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Syndicate - hands on

Dopo il co-op, è giunto il momento di approfondire il single player!

Prima di iniziare questa anteprima mi sembra doveroso fare "outing": io sono uno dei pochi, forse pochissimi, che non hanno mai giocato all'originale Syndicate. Nonostante questo mi chiedo perché di tanto in tanto qualche publisher senta il bisogno di realizzare un gioco (remake o reboot che sia) andando a scomodare illustri testimoni, per poi realizzare qualcosa che solo vagamente gli assomigli. È successo nel passato con gli orribili Final Fight: Streetwise e Golden Axe, ma anche con il più recente e non certo esaltante Bionic Commando.

Fortunatamente il triste destino dei giochi appena citati sembra essere stato evitato da Syndicate, che a fronte di poche somiglianze con il gameplay del suo antenato, sembra poter offrire un comparto tecnico e un gameplay all'altezza degli odierni standard.

I luoghi in cui ci muoveremo nel corso del gioco ricordano molto quelli di film sci-fi storici come Blade Runner.

Dopo la prova della modalità co-op di nove giorni fa a opera del buon Alberto Destro, è infatti giunto il momento di parlare del single player. L'impatto iniziale per chi, come me, idolatra film come Blade Runner e Strange Days è sicuramente promettente. Una città con palazzi alti centinaia di metri, luci al neon ovunque e la classica pioggia acida che, secondo i dettami del cinema, ci farà compagnia ogni giorno nel prossimo futuro.

Sono seduto su una sedia, legato ad una sedia per essere precisi. Un tizio sta tentando di rimettere in moto i miei "circuiti"... a suon di pugni e gomitate. Qualche distorsione dello schermo e torno operativo, un calcio ben assestato e il tipo di prima finisce lungo sul pavimento con qualche miliardo di piastrine che fuoriescono copiosamente dal suo naso. Delle luci provenienti da fuori mi dicono che è meglio cambiare aria e inizio una forsennata corsa verso l'esterno che serve anche come breve tutorial per i comandi base del gioco.

Inizialmente le uniche informazioni su di me dicono che faccio parte di un team di Agenti della Eurocorp, la società che praticamente controlla qualsiasi cosa. Il mio scopo è proteggerne i segreti a qualsiasi costo... ma allora come diavolo sono finito in questa situazione? Cosa devo fare ora?

"L'impatto iniziale per chi idolatra film come Blade Runner e Strange Days è sicuramente promettente"

Raggiungo la strada e tutto intorno a me viene analizzato dal mio visore; ogni singolo oggetto ha la sua bella "targhetta digitale" e quelli con cui posso interagire vengono evidenziati con la semplice pressione di un tasto. La sensazione che Matrix abbia ispirato non poco gli sviluppatori c'è ed è anche piuttosto forte, ma questo non può che essere visto in senso positivo.

Il chip DART-6 impiantato nel mio cranio, l'ultimo ritrovato della tecnologia, mi permette di avere percezioni che i normali esseri umani "chippati" (l'unica specie ormai esistente sul pianeta) non hanno. Per esempio posso utilizzare diversi poteri che permettono di entrare nella mente di chi mi sbarra la strada, per farne quello che voglio.

I Punti Potenziamento possono essere guadagnati sia nel corso della storia che estraendo chip dai crani di alcuni personaggi chiave del gioco.

"Con 'Suicidio' il nemico colpito si fa saltare in aria con una granata coinvolgendo nell'esplosione tutti quelli vicini a lui"

Il primo, detto Suicidio, è il più splatter e scenografico. Il nemico colpito si fa saltare in aria con una granata coinvolgendo nell'esplosione tutti quelli vicini a lui. Il secondo, detto Contraccolpo, permette di sovraccaricare le armi dei bersagli creando un ritorno di fiamma, che oltre a colpire fa anche raddoppiare i danni di chi lo riceve per i secondi successivi. Ce n'è anche un terzo chiamato Persuasione, ispirato ad uno dei poteri del Syndicate originale, che consente di far passare dalla nostra parte un nemico, il quale senza chiedersi perché combatterà per noi facendo fuoco contro tutti gli altri.

Nonostante questi poteri e la quantità immane di proiettili a disposizione, ho scoperto a mie spese che una delle caratteristiche più sbandierate finora dal team di sviluppo, l'Intelligenza Artificiale dei nemici, non è una volta tanto composta da aria fritta. Fare il "Rambo" in questo gioco non sembra essere la mossa più furba perché l'inferiorità numerica rispetto ai miei avversari è incredibilmente elevata. In questo senso cercare di utilizzare il potere giusto al momento giusto sarà importante almeno quanto avere un caricatore pieno.

Ogni tipo di abilità nel gioco sarà potenziabile. Le possibilità di personalizzazione investiranno sia le armi che ovviamente i poteri, il che ci consentirà di plasmare in parte il nostro protagonista in base al nostro modo di giocare. Ho detto "in parte" perché la profondità di tale sistema di "upgrade" è una delle cose che mi riprometto di analizzare più nel dettaglio in sede di recensione.

Un po' di gameplay per Syndicate.

"Il sistema di controllo non ha nulla di diverso da quello di molti altri FPS in circolazione e questo è un bene"

Il sistema di controllo non ha nulla di diverso da quello di molti altri FPS in circolazione e questo è un bene. Fortunatamente i ragazzi della Starbreeze non si sono fatti prendere dalla tentazione di rivoluzionare il genere e per elementi fondamentali come questo si sono attenuti ai dettami del manuale del bravo programmatore e designer.

Il co-op promette altrettanto bene ed è forse la modalità che più di tutte ha qualcosa in comune con l'originale. Si impersonano quattro agenti e gli obiettivi da portare a termine sono diversi rispetto al single-player. Le location sono le stesse ma il design delle missioni è stato pensato fin dall'inizio in maniera indipendente per incentivare la collaborazione tra i giocatori.

Le armi a disposizione inizialmente possono essere potenziate fino a farle diventare degli strumenti di morte decisamente originali.

L'atmosfera che si respira in Syndicate è quella giusta, quella di un mondo ormai governato da corporazioni piuttosto che da governi, in cui la vita di un uomo vale meno di un chip scadente utilizzato per un'esperienza extra-corporea di appena 10 minuti.

Il tutto è poi confezionato in maniera estremamente elegante ed efficace e infiocchettato con menù che non sfigurerebbero in una grande produzione hollywoodiana. Probabilmente se li avessero progettati nomi altisonanti come James Cameron o Ridley Scott, si sarebbero quasi meritato la nomination per qualche premio importante.

Da ricordare, in attesa della recensione, che nonostante la presenza di una modalità co-op online, Syndicate non avrà l'Online Pass come gli altri titoli di Electronic Arts. Il team Starbreeze ha voluto, con questa mossa, dare una possibilità a tutti di godere del gioco e questa è sicuramente una mossa che farà piacere a tutti.

Insomma, di buone premesse ce ne sono e anche parecchie. Se riuscirete ad affacciarvi verso Syndicate senza voler per forza trovare in ogni momento ricordi del passato, probabilmente vi troverete di fronte ad una delle sorprese dell'anno. Per sapere se varrà la pena mettere mano al portafogli, però, dovremo attendere ancora qualche giorno. Alla recensione non manca molto, meno di due settimane!

Syndicate sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e PC il 24 febbraio.

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Syndicate

PS3, Xbox 360, PC

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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