Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Tales of Xillia - prova

Un Teepo per amico.

Milano - La saga di Tales Of... non è sicuramente tra le più conosciute nell'ambito videoludico, sopratutto se guardiamo al mercato occidentale. Nella terra del Sol Levante però la serie di Namco Bandai è considerata un vero e proprio fenomeno di massa, tanto da essere riuscita a piazzare oltre 15 milioni di copie sin dal primo capitolo uscito nel 1995.

Tales Of Xillia nello specifico ha raggiunto la ragguardevole cifra di 730 mila unità vendute nel solo Giappone e ora, a distanza di quasi 2 anni dall'uscita originale, è pronto a sbarcare anche sulle PlayStation 3 occidentali con un nuovo capitolo riscritto quasi completamente da zero. Non solo, per la prima volta nella storia troveremo i sottotitoli e tutti i menu del gioco tradotti nella nostra lingua, cosa che farà sicuramente la felicità delle migliaia di appassionati di JRPG presenti nel nostro paese.

Per coloro che non lo sapessero Xillia narra la storia del giovane studente Jude Mathis e della misteriosa Milla Maxwell, dotata di poteri che gli permettono di entrare in contatto con gli spiriti e altre creature non umane. Potremo affrontare la storia vista da entrambi i protagonisti, ma all'inizio sarà possibile utilizzare solo il ragazzo dai capelli neri. Una volta completata l'avventura principale con Jude sbloccheremo la sensuale Milla, con la quale potremo rivivere il gioco da un differente punto di vista, con tanto di nuove e differenti sezioni non presenti nel primo walktrough.

Ma parliamo ora del nostro hands-on negli uffici milanesi di Namco Bandai, avvenuto sotto gli occhi (a mandorla) del produttore Hideo Baba e del suo inseparabile pupazzo Teepo. La breve sezione dai noi provata ci ha permesso soltanto di esplorare un paio di aree di Liese Maxia (il pianeta dove sono ambientate le avventure di Xillia), dove abbiamo saggiato l'ottimo "Dual Raid Linear Motion Battle System" e raccolto tesori e segreti nascosti in ogni angolo.

"La novità più interessante è il "link mode" che permette di legare due personaggi per scatenare potentissimi attacchi"

Il Character design è stato curato ancora una volta da Kosuke Fujishima e Mutsumi Inomata, storici illustratori della serie.

I nemici sono visibili sia sulla mappa posta in alto a sinistra dello schermo, sia mentre scorrazziamo per le terre di Maxia ed entrando in contatto con uno di essi si viene immediatamente trasportati nel campo di battaglia, dove finalmente possiamo mettere in pratica il sofisticato sistema di combattimento. La novità più interessante è senza dubbio il "link mode" che permette di legare due personaggi (selezionabili col d-pad) e farli collaborare per scatenare potentissimi attacchi. Le combinazioni ottenibili sono praticamente infinite visto che ogni personaggio può essere equipaggiato con 8 abilità e, mixando magie con attacchi fisici o arti personalizzate, il livello di strategia ne guadagna considerevolmente.

Sulla sinistra è posta invece una barra che, se riempita, permette di lanciare potentissimi attacchi per un limitato periodo di tempo, a patto di premere il tasto croce al momento opportuno, ovvero quando l'estremità superiore della barra inizia a brillare. Alla fine di ogni combattimento una schermata ci mostra la durata dello scontro, i punti esperienza ed eventuali oggetti e Gald (l'equivalente dei Guil di Final Fantasy) ottenuti.

Liese Maxia, al contrario di molti RPG ha una struttura chiusa e non sarà liberamente esplorabile come i classici open world, le varie sezioni sono quindi connesse tra di loro con passaggi obbligati il che potrebbe far storcere il naso a coloro che amano una certa libertà in questa tipologia di titoli.

"Le combinazioni di attacco ottenibili sono praticamente infinite"

Per la prima volta un capitolo della saga di Tales Of viene tradotto in italiano, e da quanto abbiamo constatato la traduzione è di ottima fattura.

Un altro aspetto curioso è la personalizzazione estetica dei protagonisti, vero e proprio punto di riferimento di ogni JRPG che si rispetti. Accedendo al menu apposito è possibile infatti aggiungere fino a 3 accessori puramente estetici al nostro party, che vanno dalle ali di fata, al naso da gatto e via dicendo. Il bello è che ognuno di essi oltre a poter essere posizionato su qualsiasi parte del corpo, si può ingrandire o rimpicciolire a nostra scelta dandoci la possibilità di ridicolizzare i nostri eroi non solo in battaglia ma anche durante le scene di intermezzo.

La lunga e profonda narrazione è assicurata da ben tre tipi diversi di dialoghi, ovvero le Long Chat durante le cut-scene, le "Fighting Chat" mentre stiamo combattendo e le Short Chat quando ci troviamo sulla mappa di gioco. Durante la presentazione Hideo baba ci ha mostrato una manciata di siparietti che troveremo nella versione finale e che vanno in parte a giustificare il PEGI 16 riportato sulla confezione del gioco. I temi trattati spaziano dalla sessualità (anche con un sapiente uso di doppi termini in puro stile giapponese) alla necessità di sopravvivere, passando per altri argomenti meno impegnativi come l'insaziabile fame di Milla.

Sul lato tecnico Xillia non sbalordisce come da tradizione della serie, ma le location che abbiamo visitato sono discretamente suggestive tanto da farci dimenticare lo scarso dettaglio grafico. Se contiamo poi che ci troviamo di fronte ad un software sviluppato almeno 3 anni fa, chiudere un occhio sotto questo aspetto ci sembra il minimo che possiamo fare.

"Xillia non sbalordisce tecnicamente, ma le location sono discretamente suggestive"

Le nostre impressioni sono quindi abbastanza positive. Se da un lato abbiamo riscontrato un'eccessiva facilità durante le sezioni di combattimento atte ad abbracciare un pubblico di giocatori più elevato, dall'altra ci ha sorpreso la sua profondità nello sviluppo e la personalizzazione dei personaggi, chiaramente pensata per gli smanettoni e agli appassionati della serie.

La qualità dei testi in italiano ci è sembrata buona, ma spiace dovervi comunicare che nella versione finale l'unica lingua parlata dai protagonisti sarà l'inglese. Tutti coloro che speravano nel doppiaggio originale dovranno ora riporre le loro speranze nel seguito e non è detto che la compagnia nipponica non lo inserirà per andare incontro alle numerose richieste dei fan.

Namco Bandai ci ha anche voluto assicurare che in futuro cercherà di ridurre al minimo il gap tra le uscite giapponesi e occidentali dello stesso gioco, ponendosi come periodo massimo una distanza di 4-6 mesi. Insomma, sotto questo punto di vista c'è da stare allegri, sopratutto se pensiamo che in Giappone è già disponibile dallo scorso novembre il sequel di Xillia (anche se sfortunatamente non è ancora stato annunciato dalle nostre parti).

"La qualità dei testi in italiano è buona, ma nella versione finale l'unica lingua parlata sarà l'inglese"

Il Link System ci permette di scatenare attacchi potentissimi in coppia con un altro membro del nostro party.

Piccola nota finale, Tales Of Xillia sarà disponibile anche in versione limitata contenente un'action figure di 20 cm della protagonista Milla, un art book del gioco composto da 100 pagine, un CD con una selezione di brani tratti della colonna sonora e un DLC per scaricare alcuni costumi esclusivi. Il tutto per l'invitante cifra di €99, prodotta in una confezione speciale dalla tiratura di 10.000 pezzi, se quindi siete interessati ad accaparrarvela vi consigliamo di fiondarvi sul sito ufficiale e di riservarne subito una copia.

Insomma, Tales Of Xillia ha tutte le carte in regola per farci passare ore e ore davanti ai nostri televisori durante il periodo più caldo dell'anno. Il gioco è infatti previsto per il 9 agosto, data in cui potrete anche trovare la nostra immancabile recensione di quello che molto probabilmente si rivelerà uno dei titoli più giocati dell'estate 2013 da tutti gli appassionati di giochi di ruolo.