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The Elder Scrolls V: Skyrim

A Londra a caccia dei draghi di Tamriel.

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di The Elder Scrolls V: Skyrim!

Una schiera di draghi vola su Tamriel ed è alle porte di Skyrim. La fredda e inospitale regione a nord del continente rischia di ritrovarsi abbrustolita nel giro di pochi mesi, a meno che un intrepido eroe non intervenga per salvaguardare i confini del regno di Jarl Beslgruuf il Grande.

Quel "qualcuno" corrisponde al protagonista di The Elder Scrolls V: Skyrim, che, per la cronaca, dovrà rispondere ai comandi del videogiocatore di turno. Perciò posate il pad e dateci ascolto, l'11 novembre non è poi così lontano!

Abbiamo accettato più che volentieri l'invito di Bethesda Softworks a partecipare all'evento di presentazione di Skyrim: non potevamo infatti sottrarci a una sessione di gioco dalla durata di tre ore, nel cuore di Londra, a due passi da Golden Square e Piccadilly Circus.

Gli sviluppatori hanno sfruttato le ambientazioni innevate per creare i nemici più temibili.
Non mancano i colpi critici, la cui riuscita dipenderà dall'angolazione del proprio personaggio rispetto all'avversario.

Tre ore che, tuttavia, non sono state sufficienti per una prova estensiva dell'attesissimo RPG dei creatori di Fallout: portate a conclusione soltanto tre quest, prive degli ormai leggendari draghi ma ricche di scheletri magici, ci siamo accorti che il tempo a nostra disposizione era sostanzialmente scaduto e che, dannazione, si era già fatta l'ora di tornare a casa!

Si capisce quindi subito che il quinto episodio della saga manterrà ogni aspettativa in materia di longevità e di profondità, una conferma dell'impegno degli sviluppatori nel non voler deludere gli aficionado e nel mantenere ben delineati i tratti distintivi della serie.

Bethesda non si è infatti adagiata sui proverbiali allori, anzi, ha lavorato per rispondere alle critiche mosse successivamente al lancio di Oblivion: pensiamo all'ormai celebre moonwalk della visuale in terza persona, finalmente sparito con un netto miglioramento delle animazioni, o al nuovo sistema di dialoghi, immersivo e meno "ipnotizzante" grazie a un semplice riposizionamento della camera. Si tratta di dettagli che regalano un feeling diverso all'intera produzione, una piacevole sensazione di nuovo che va oltre le location completamente ridisegnate.

I combattimenti e le animazioni dei personaggi sono stati rivisti per garantire un maggior coinvolgimento del giocatore, in un contesto che premia l'uso della magia: la capacità di curarsi senza usare posizioni o, più semplicemente, di lanciare attacchi infuocati, ha un certo peso nell'economia delle battaglie.

Non a caso, queste sono maggiormente improntate alla frenesia, grazie agli spazi ristretti degli interni e all'elevato numero di nemici su schermo. D'aiuto, in tal senso, anche il maggiore dinamismo dell'intelligenza artificiale, spesso coinvolta in situazioni come conversazioni o sfide tra fazioni opposte, che faranno da sfondo alle nostre quest.

20 minuti di gameplay di Skyrim spiegati da Bethesda.