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The House of the Dead: Overkill Extended Cut

Sulla giostra insieme a Tarantino e Romero.

Ho amato alla follia i primi due House of the Dead. Specialmente il secondo, ha soggiornato nel mio amato Dreamcast per mesi e ancora oggi lo ricordo con estremo piacere.

Non mi è invece piaciuto granché il terzo episodio per Xbox e forse sono stato uno dei pochi a non apprezzare più di tanto il capitolo Overkill per Wii, idolatrato invece da gran parte della critica e del pubblico.

Per me gli zombie sono sempre stati sinonimo di atmosfere lugubri, decadenti, inquietanti. Lo stile "B-movie anni 70" è sicuramente originale, divertente, ma non l'avevo mai associato a un film horror... beh, tranne che nel caso dello splendido Dal Tramonto all'Alba, che poi di horror ha davvero ben poco.

Proprio a quest'ultimo film si rifaceva il gioco Wii uscito poco meno di due anni fa, che tra non molto arriverà su PlayStation 3 in versione riveduta, corretta e soprattutto potenziata, col nome di House of the Dead Overkill - Extended Cut.

Siamo dunque riusciti a venire in possesso di una demo estesa, che ci ha permesso di giocare tre livelli del gioco finale, uno dei quali è stato rivelato in questi giorni sulle pagine del PlayStation Blog.

Proprio da questo sono partito per il mio breve test. Si intitola "Naked Terror", è ambientato all'interno di un locale di strip-tease e vede come protagoniste due fanciulle, Varla e Candy. La prima era già presente (ma non giocabile) nel gioco originale mentre la seconda è un personaggio totalmente inedito, la classica biondina svampita tutta curve.

Vediamo il trailer del gioco.

In questo stage, ambientato quasi esclusivamente in interni, si fa anche la conoscenza con nuovi nemici, come le letali (?!?) spogliarelliste-zombie. La storia raccontata in questo e nell'altro livello inedito di questa versione rivelerà nuovi dettagli sulla trama generale del gioco, ed è ovviamente del tutto fuori di testa.

Il gameplay non è cambiato minimamente. Siamo di fronte al classico sparatutto su rotaie nel quale i movimenti dei protagonisti sono prestabiliti e si deve fare affidamento principalmente su prontezza di riflessi e precisione. Zombie e mostri vari hanno il solito punto debole nella testa, che spesso e volentieri garantisce un'uccisione quasi istantanea... boss a parte, ovviamente.

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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