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WRC 2

Le nostre impressioni appena scesi dall'abitacolo.

Affrontando le prime battute della modalità Road to WRC abbiamo avuto modo di provare uno dei nuovissimi Super Special Stages, dove in pratica non dovevamo fare altro che dare il massimo per completare prima del diretto avversario un determinato numero di giri del piccolo circuito proposto.

La prova che ci siamo trovati di fronte era piuttosto complessa ed estremamente stressante per freni e gomme (a causa delle curve piuttosto strette e impegnative), ma fortunatamente si sviluppava interamente sull'asfalto, rendendo molto più semplice l'impostazione di uno stile di guida pulito.

Stando a quel che abbiamo avuto modo di provare, infatti, sarà proprio la qualità del modello di guida di WRC 2 a far spiccare il titolo Milestone anche fra concorrenti di ben altra fama mondiale. Rispetto al capitolo precedente le sensazioni garantite dalla guida sembrano ancor più convincenti, confermando l'ottima simulazione delle diverse superfici offerte nei tracciati.

Al termine di ogni gara si otterranno crediti in base agli sponsor e al completamento degli obiettivi principali e secondari.
La potenza delle nuove vetture renderà ogni percorso ancor più interessante e impegnativo.

A convincerci, in particolare, è stata ancora una volta l'ottima resa delle varie superfici, su cui era possibile imbattersi affrontando i percorsi a disposizione, dettaglio che ci aveva già positivamente impressionato nel capitolo precedente e che, in questa nuova incarnazione, promette di ripetersi o, perché no, di superarsi.

Al piacevole modello di guida, comunque, questa volta dovrebbe andarsi ad affiancare un comparto tecnico all'altezza delle aspettative, che se tutto andrà per il verso giusto potrebbe avvicinarsi di qualche passo alle strabilianti prestazioni di Codemasters con il suo Ego Engine.

La versione da noi testata soffriva ancora di un aliasing piuttosto marcato, ma rispetto a quanto mostrato dalla versione finale dello scorso anno si distingueva già adesso per un maggior livello di dettaglio generale e, soprattutto, per un sistema di illuminazione dinamico capace di rendere con squisita precisione i passaggi dalle zone assolate a quelle in ombra.

A quanto abbiamo avuto modo di constatare, infine, tornerà anche l'indispensabile possibilità di modificare a piacimento le impostazioni delle proprie auto, in modo da trovare il bilanciamento perfetto per ogni singola combinazione di variabili proposta dai tracciati.

Anche stavolta potremo regolare una gran quantità di parametri per adattare al nostro modello di guida la vettura prescelta, così da ottenere prestazioni sempre più convincenti a prescindere dal tipo di percorso, di terreno o di condizione atmosferica.

Manca ancora un po' all'uscita del nuovo WRC, che arriverà nei negozi nel mese di Ottobre. Sperando di ricevere al più presto una build più avanzata, vi rimandiamo alla prossima anteprima... o direttamente alla recensione per la valutazione finale!

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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