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Warhammer Quest: il PC non è un tablet - recensione

Non tutti i porting riescono col buco.

L'idea di Warhammer Quest per iOS era semplice: portare l'esperienza del boardgame di Games Workshop su tablet semplificando al massimo le dinamiche RPG e rendendo in generale l'intera esperienza molto user-friendly.

Il gaming su tablet richiede infatti quello che in gergo si chiama "streamlining" ovvero riduzione di opzioni e modalità non strettamente necessarie a favore di un gameplay essenziale che ruoti intorno a un'interfaccia estremamente immediata e a poche scelte (che idealmente dovrebbero essere molto significative).

Il motivo è duplice: i gamer che tipicamente giocano su tablet sono meno "hardcore" rispetto a quelli di altre piattaforme (o se sono gli stessi richiedono comunque un'esperienza più leggera) e, inoltre, l'occasione d'uso del tablet gaming è decisamente più rilassata e meno impegnata.

L'operazione è riuscita alla perfezione. Warhammer Quest è stato un successo di critica ma soprattutto di pubblico con circa mezzo milione di download. E ora tocca alla versione PC...

Alcune locazioni sono decisamente evocative e ben realizzate ma si ripetono un po' troppo spesso...

La premessa d'obbligo per un porting di questo tipo è duplice: su PC i giocatori si aspettano una sofisticazione maggiore, perlomeno il giocatore PC "medio". E, inoltre, su PC i titoli del genere RPG non possono prescindere da alcune caratteristiche, appunto, irrinunciabili. I due aspetti sono interrelati e Warhammer Quest, come vedremo, fatica a soddisfarli entrambi.

Lo spirito del gioco è quello di un RPG "light" in cui si conducono quattro personaggi in una serie di avventure in dungeon di diverso tipo, ma non troppo. C'è una mappa generale dell'area e, su di essa, compaiono sia villaggi e locazioni fisse da visitare sia quest legate alla storia principale e sia, infine, quest casuali (che servono perlopiù per ottenere punti-esperienza e oggetti utili).

I personaggi ottengono punti esperienza e denaro nelle loro avventure; i due elementi servono, rispettivamente, per crescere di livello (e migliorare le stat) e per acquistare equipaggiamento. Insomma Warhammer Quest è un RPG "vecchia scuola" che non si scosta di un millimetro dai dettami classici del genere e offre al giocatore un'esperienza di gioco "a blocchi" ovvero fatta di scelte precostituite: potete recarvi in x villaggi, acquistare y oggetti, visitare z locazioni, non c'è libertà di esplorazione né di eseguire azioni al di fuori di quelle nei dungeon e nelle locazioni sulla mappa.

Il gameplay è quindi quello di un gioco di ruolo "essenzializzato", semplificato e, in generale, reso accessibile e godibile con pochi clic e poche scelte. Se questa descrizione vi sembra simile a quella che ho scritto all'inizio per indicare il gaming su tablet, beh, complimenti, avete capito esattamente dove stavo andando a parare! Warhammer Quest PC è un titolo che offre proprio questo!

I combattimenti ruotano intorno alle abilità dei vostri personaggi e a quelle dei nemici che incontrerete.

E' un bene o è un male? Entrambe le cose, magari un filo più la seconda... E' un bene perché il gioco è ben congegnato e, per chi si accontenta, offre un'esperienza decisamente divertente e immediata. E' un male perché il genere RPG su PC oggi offre titoli decisamente più ricchi; ma "oggi" è persino fuorviante, Baldur's Gate, un titolo del 1998, è un RPG in grado di offrire molto di più rispetto a Warhammer Quest, sotto tutti i punti di vista.

Oltre a questo aspetto, che potrebbe anche essere ridotto a una questione di "gusto personale", ci sono anche altre magagne. Innanzitutto i combattimenti; per qualche ragione il team di sviluppo ha scelto di non mostrare in alcun modo al giocatore né i calcoli né i modificatori né i tiri di dado. Ciò vuol dire anche che le caratteristiche delle armi, degli oggetti e delle proprie statistiche risultano perlomeno oscuri; è possibile confrontare oggetti e abilità tra di loro ma in quanto a sapere quanto aiuteranno in concreto la performance non è possibile dire nulla. Si tratta di una scelta magari in linea con il gaming "light" su tablet, ma che su PC è assolutamente ingiustificabile.

Il secondo aspetto problematico riguarda la grafica che passando dal tablet allo schermo del PC mostra più chiaramente imperfezioni e i pochi frame con cui sono state realizzate le animazioni. La realizzazione in generale è comunque molto polished e professionale ma appena le cose iniziano a muoversi (e magari si zooma un po' sull'azione) se ne intravedono le limitazioni; anche qui, come in altre parti del gioco, sono evidenti le difficoltà di trasporre un gioco pensato per un'utenza e un'occasione d'uso diversa (come appunto quella dei tablet).

Il gameplay in generale è abbastanza interessante anche se, come detto, non sfrutta appieno le sue possibilità nascondendo tutti i numeri al giocatore e mostrando un semplice "miss" in caso di bersaglio mancato. La mappa a quadrati rende tutta la parte tattica molto semplice da comprendere (dopotutto si tratta comunque originariamente di un port di un boardgame) ma potenzialmente anche poco longeva. I mostri tendono a ripetersi e a mostrare una varietà limitata e anche i diversi tipi di eroi disponibili non sono poi così diversi quando si analizzano bene le loro caratteristiche.

Nei villaggi potete gestire il vostro party e acquistare equipaggiamento per l'avventura successiva.

Il sistema a turni è funzionale ma è integrato da una specie di timer che rende più probabile la comparsa di nemici random in caso si perda troppo tempo: questo sistema introduce una certa urgenza nel gioco (e quindi drammaticità) ma può anche frustrare in alcuni casi in cui, per meri spostamenti indispensabili, si incontrano nuovi nemici.

L'inventario limitato e le poche possibilità di curare i propri personaggi rendono infatti ogni avventura una sorta di puzzle a tempo in cui raggiungere velocemente l'obiettivo senza subire perdite nella squadra. Le dimensioni del team e la difficoltà fanno sì che spesso perdere un personaggio (che ci verrà restituito fuori dal dungeon ma senza alcuna esperienza aggiuntiva) significhi perdere a breve tutti gli altri.

In definitiva Warhammer Quest è un RPG vecchia scuola che nella transizione da iOS a PC perde molta della sua brillantezza e mostra più chiaramente alcuni difetti rispetto a prodotti più moderni e ambiziosi. Ciò che poteva essere un ottimo prodotto due anni fa su tablet, se portato pari pari oggi su pc, mostra inevitabilmente la corda, sia per le diverse prerogative dei giocatori PC sia per questioni tecnologiche.

Se dai vostri RPG desiderate profondità e libertà d'azione guardate altrove; ma se vi basta un'esperienza divertente e leggera in cui c'è poco da pensare e molto da cliccare Warhammer Quest potrebbe fare al caso vostro.

6 / 10

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Warhammer Quest

iOS, PC, Mac

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Davide Pessach

Contributor

Studia, scrive, videogioca da tanto, tanto tempo. Quando si annoia rimescola le carte e sposta le priorità, ma i tre ingredienti principali rimangono quelli . Obiettivi? Solo due: curiosità e divertimento.

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