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We Are the Thousand: l'incredibile storia di Rockin'1000 - recensione

Un sogno lungo più di un giorno.

Niente come la musica può accomunare le anime. Nel 2014 il "ragazzo di campagna" Fabio Zaffagnini, uno che ha studiato per diventare un geologo marino e che la passione per la musica ha portato in altra direzione, ha fatto un sogno.

Insieme a un gruppo di fidati amici e collaboratori, tutti come lui grandi fan dei Foo Fighters, ha sognato di realizzare una cover di una loro canzone famosa, Learn to Fly, ricavarne un video e riuscire a farlo arrivare ai suoi idoli, per convincerli a tenere un loro concerto a Cesena. L'originalità dell'idea era che il pezzo doveva essere eseguito dal maggior numero di musicisti possibile, tutti insieme radunati nel Parco Ippodromo di Cesena il 26 luglio del 2015.

Alla chiamata ha risposto un numero strabordante di professionisti e dilettanti, tutti selezionati tramite l'invio di video. Alla fine sono stati scelti 350 chitarristi, 250 cantanti, 250 batteristi e 150 battisti. Tutti avrebbero dovuto eseguire il brano in perfetta sincronia, coordinati dal "direttore d'orchestra" Marco Sabiu. Fra problemi di ogni genere (finanziari ovviamente) e tecnici, senza però mai perdere entusiasmo e convinzione, il sogno si è concretizzato, l'incredibile manifestazione ha avuto luogo e il video è stato girato e messo online.

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Con un passa parola cosmico è arrivato a superare i 50 milioni di visualizzazioni e soprattutto è arrivato a Dave Grohl. Che ha risposto alla chiamata e il 3 novembre ha tenuto un memorabile concerto a Cesena, aprendo proprio con Learn to Fly e chiamando sul palco alcuni dei responsabili della serata.

Oltre a Fabio Zaffagnini, tutti i più stretti collaboratori meritano di essere nominati. Ci riferiamo a Claudia Spadoni, Martina Pieri, Mariagrazia Canu e Francesco Ridolfi, un gruppo di amici che è divenuto ormai un team che presta servizi di consulenza e organizza eventi musicali.

Tecnicamente il documentario diretto da Anita Rivaroli, sceneggiatrice di molte serie teen, non ha nulla da invidiare a tanti prodotti più illustri, diretti da registi blasonati e centrati su divi noti. E ha una carica emotiva incredibilmente superiore.

Finita la sbornia dell'imprevedibile trionfo, si è capito che era un delitto sprecare l'enorme carica dei partecipanti all'evento. E che dopo questo travolgente successo, la community globale che si era formata non poteva disperdersi. Così Rockin'1000 è diventata una realtà, organizzando altri concerti che vedono impiegati i tanti musicisti che ormai ne fanno parte.

Fabio Zaffagnini e l'incredulo entusiasmo del sogno che s'avvera.

Peccato che anche loro siano stati fermati dal Covid e speriamo vivamente che le cose prima o poi riprendano a girare, ora che da semplice tribute band sono diventati la più grande rock band del mondo, aumentando i partecipanti originari con l'aggiunta di tastiere, fiati, violini, percussioni e cornamuse.

È sul primo di questi concerti che il film si chiude, con l'esecuzione collettiva di Bitter Sweet Symphony e mai titolo è stato meglio scelto, perché dolce e amara è stata la vita di tanti dei musicisti che ci raccontano le loro vite nel documentario.

Per tantissimi dei partecipanti la musica è stata un piano B, quella passione che fa trovare la forza di andare avanti facendo un lavoro che permette solo di sopravvivere, ma senza mai perdere quella passione, senza mai dimenticare quel sogno.

Perché è questo che si deve fare con i sogni: se proprio sembra che non si avverino, mai chiuderli al buio di un cassetto ma collocarli su una mensola bene in vista, spolverarli ogni giorno e ogni tanto dargli una lucidata, per tenerli sempre pronti a essere ripresi. Perché ogni tanto può succedere: non sempre, non è detto, però magari...

Dave Grohl, che mai avrebbe saputo dove si trova Cesena

Entusiasmante, commovente e consigliato a tutti, non solo ai fan dei Foo Fighter, We Are the Thousand, come la canzone di Fossati, è dedicato "a chi si guarda nello specchio e da tempo non si vede più, a chi non ha uno specchio e comunque non per questo non ce la fa più, a chi ha lavorato, a chi è stato troppo solo e va sempre più giù".

We Are the Thousand sarà nei cinema dal 25 al 28 ottobre grazie a I Wonder Pictures.

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Giuliana Molteni

Contributor

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