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World of Warcraft: Cataclysm

Alla scoperta di Gilneas e dei Worgen.

Dopo quasi 6 anni, 11 milioni di giocatori e un profitto generato pari al PIL di un piccolo stato, World of Warcraft si prepara all’arrivo di un’espansione di portata cataclismatica! Potevamo noi restare immuni di fronte a sconvolgimenti di tale natura? Senz'altro no ed eccoci quindi a inaugurare il primo di una serie di articoli coi quali affronteremo un'opera di questa portata.

Il mondo di Azeroth, così come noi lo conosciamo, verrà stravolto non solo nella geografia delle aree in cui, è proprio il caso di dirlo, siamo nati e cresciuti, ma anche nelle fondamenta del gameplay, cambiando una buona parte del sistema di gioco a cui eravamo abituati.

Due razze, i Worgen per l’Alleanza e i Goblin per l’Orda, nonché il level cap alzato fino all’85esimo livello, completano il pacchetto che ci porterà dalla sconfitta di Arthas al confronto con una minaccia di tale portata da ben meritarsi l’appellativo di Cataclysm!

In questo primo articolo approfondiremo la razza aggiuntiva per l’Alleanza e i primi 10 livelli che ci condurranno attraverso le terre natie, presentando al contempo tutte le novità del sistema di gioco, spiegate sempre esaurientemente da un sistema di tutorial per i neofiti ancor più completo e gradevole nell’aspetto.

I tratti dei Worgen fra cui è possibile scegliere al momento della creazione ricalcano tre archetipi ferali fondamentali: lupo, leone e iena. La resa globale è discreta anche se, successivamente, ci si trova a desiderare una maggior cura delle animazioni, meno fluide di quanto sperato per un corpo decisamente complesso come quello di un licantropo.

Un Worgen in tutta la sua possanza.

Entrati in gioco la scena si apre subito nella piazza centrale della città di Gilneas: ci attendono luci, architetture e un’atmosfera generale dal sapore prevedibilmente transilvano.

La minaccia della licantropia, che vede la sua origine proprio in quell’Arugal che diede filo da torcere ai nostri personaggi fin dai primi livelli di WoW, non si è ancora abbattuta sulla città: benché nella creazione del personaggio Worgen ci venga chiesto di scegliere fra diversi visi e acconciature, ci ritroveremo inizialmente a vestire i panni di un umano generato casualmente prima della rovinosa infezione.

La cura per il dettaglio è veramente significativa: fra i palazzi si scorgono ombre nere saltare fulminee da un tetto e l’altro, mentre folate di vento improvvise sospingono i drappi delle case al di fuori delle alte finestre che ornano gli edifici.

Il tempo per ammirare il paesaggio iniziale è veramente poco, dato che l’azione diventa frenetica da subito: la città è sotto assedio da parte di un intero esercito di lupi mannari!

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.

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