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World of Warcraft: Cataclysm

Verrete spazzati via!

Il cambiamento operato è enorme ed emozionante, oltre che necessario per dare una ventata di freschezza ad un gioco che sta ormai invecchiando. Anche se, a dirla tutta, vedere paesaggi familiari completamente rivoluzionati (per sempre) è un bello strappo. “Abbiamo cercato di creare un evento di enorme portata", spiega Greg Street, lead designer del gioco, "Cataclysm rappresenta qualcosa di spaventoso per il mondo di WOW, un cambiamento radicale e drammatico sotto tutti i punti di vista. Vogliamo che i giocatori ne siano incuriositi e, al tempo stesso, scioccati”.

In quanto a dramma e shock, le nuove zone per i livelli 80-85 non sono da meno. Un filmato ci ha permesso di apprezzare le atmosfere egiziane dei monoliti di Uldum, dove nani esploratori e altri saccheggiatori meno raccomandabili, stanno scavando a fondo nella misteriose vicende dei Titani. Deepholm è una gigantesca sfera situata al centro del mondo, contraddistinta da una guglia centrale e dal soffitto squarciato dal ritorno in superficie della bestia. Deathwing ha vissuto qui i suoi anni di esilio. Troveremo l’aeronave Orgrim’s Hammer, o quello che ne resta, arenata. I suoi rottami sono circondati da cristalli che ne illuminano debolmente contorni.

Siamo anche riusciti a dare un’occhiata più da vicino ad altre due nuove zone. Il Mount Hyjal, entrando da Winterspring, è un immensa spirale di rocce sulla cui sommità si trova Nordrassil, il World Tree. La Sulfuron Spire, invece, è una fortezza piena di elementali di fuoco con tanto di enorme occhio, in stile Sauron, alla base. Impressionante, ma il bello è che tutto quello che vi abbiamo descritto finora non è niente in confronto a quello che vi aspetta dentro Vash'jir.

Southern Barrens: Frantumate.

Prendendo una barca da Stormwind si può essere attaccati (e affondati) da un mostro marino. Fortunatamente nei paraggi c'è un Draenei in grado di salvarci e di donarci l'abilità di respirare sott’acqua e nuotare ad una velocità maggiore, ci servirà per esplorare la prima area di WOW interamente situata sott’acqua. Si può camminare sul fondale e addirittura acquistare una mount subacquea. Tutto ha i colori brillanti e sgargianti dei fondali caraibici, con foreste di poseidonia e coralli luminescenti che circondano misteriose città perdute dei Naga. Credeteci, il primo impatto vi toglierà il fiato.

Per finire, non resta che dare un’occhiata alle due nuove razze del gioco, i Goblin dell’Orda e i bestiali Worgen dell’Alleanza, e giocarne i primi cinque livelli. Partendo da dove finivano le quest iniziali dei Death Knight, non vi troverete di fronte alle classiche missioni slegate tra loro ma a vere e proprie mini-avventure, zeppe di eventi che quasi ridicolizzano le modeste quest che caratterizzano l’inizio di ogni MMORPG.

Ad essere sinceri, nel caso dei Goblin non c’è nessun “quasi”. In una sorta di parodia di GTA in salsa Blizzard, vi ritroverete ad impersonare un aspirante re del contrabbando nell’affollata Kezan. Mettere sotto i passanti con la vostra auto a reazione, picchiare i debitori, fare sport, accumulare denaro e fare feste in piscina faranno parte della vostra giornata tipo... un’orgia di umorismo grezzo ma irresistibile. L’inizio dei Worgen spinge invece l’accelleratore sui toni epici e vi metterà nei panni di un umano, intento a contrastare un'invasione di Worgen con bombe e cannonate. Lo scontro finale ha un sublime taglio cinematografico e per quanto riguarda l'esito della battaglia... potete immaginarlo.

I combattimenti subacquei sono praticamente identici a quelli terrestri.

Entrambi i percorsi fanno un sapiente uso della tecnologia Phasing, un’idea Blizzard che permette al mondo di modificarsi intorno a voi mentre procedete con le quest. Le transizioni sono più morbide e frequenti rispetto a quanto visto in Wrath of the Lich King e segnano la fine del classico mondo sempre uguale e immutabile a cui i MMO ci avevano abituato. Sperare che venga applicato ad ogni scenario di gioco forse è chiedere troppo, ma comunque il suo uso frequente fa già una bella differenza.

Di fatto, anche se non saranno spettacolari come quelle di Goblin e Worgen, le zone iniziali di ogni razza hanno subito qualche ritocco. Come spiegato nell'intervista che pubblicheremo presto, Blizzard ha capito presto che la "Cura Cataclysm" doveva essere operata soprattutto nei primi livelli di gioco, non solo nelle quest ma anche nelle meccaniche di crescita del personaggio, che richiedevano un cambiamento radicale.