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WRC 2

Che sorpresa!

Passando alle auto, quelle disponibili nel corso della dimostrazione erano solo due, ovvero la Citroën C4 di Sebastian Loeb ereditata da WRC 2010, e la nuovissima Mini Countryman WRC di Dani Sordo.

Per dovere di cronaca va detto che le macchine hanno rappresentato il tallone d’Achille della dimostrazione di WRC2. La Mini era sostanzialmente un placeholder al cui interno mancava la macchina vera e propria, col risultato che nella visuale esterna la Countryman galleggiava per aria, la fisica era assente e in curva si vedeva il motore uscire dalla carrozzeria!

Molto meglio a livello di realismo la C4 (la macchina era “già pronta” dall’anno scorso), che però aveva un sistema di illuminazione sballato che, sempre nella visuale dall’esterno, la faceva sembrare molto più buia rispetto all’ambiente circostante. Nella visuale in soggettiva, inoltre, i cruscotti non erano illuminati correttamente, ma tutte queste sono cose tipiche dello stadio attuale di avanzamento e che ovviamente verranno corrette più avanti.

Effetti particellari, illuminazione e vegetazioni sono stati particolarmente curati in WRC2.

Tornando a parlare delle vetture in generale, comunque, c’è da dire che le rivoluzioni a livello di regolamento previste per la stagione 2012 cambieranno non poco le carte sulla tavola di WRC 2. I motori saranno infatti dei 1600 turbo, il che vuol dire ad esempio che scomparirà la storica Ford Focus in favore di una grintosissima Fiesta RS, cui si affiancheranno peperini quali Citroën DS3 e la già citata Mini Countryman.

Le auto di WRC 2 proporranno in tutto fino a 9 categorie diverse, dai modelli del 1960 fino a quelli più recenti, e verranno guidate da tutti i piloti reali del circus, tra i quali ricordiamo Sébastien Loeb, Petter Solberg, Kimi Räikönnen, Sébastien Ogier a Mikko Hirvonen, Dani Sordo e Jari-Matti Latvala.

Stesso discorso per i team, che saranno quelli ufficiali, tra i quali ricordiamo Citroën Total World Rally Team, Ford Abu Dhabi Mondiale Rally Team, Stobart M-Sport Ford World Rally Team, World Rally team Monster e FERM Power Tools World Rally Team.

Eccoci impegnati in un Super Special Stages: bella la grafica ma peccato per gli spettatori 'cartonati'.

Passiamo dunque a un’altra variabile fondamentale per i giochi di corse, ovvero le modalità: WRC 2 propone quelle classiche già offerte da WRC 2010, cui si vanno ad aggiungere una serie di miglioramenti e di novità. Avremo allora a disposizione il Campionato Ufficiale, la Road to the WRC e la recente Driving School, pensata per insegnare a sfruttare al meglio i propri bolidi attraverso delle lezioni di guida.

Uno dei tratti distintivi dell’edizione 2011 saranno poi gli SSS (Super Special Stages), delle tappe finali per ogni nazioni che andranno ad aggiungersi agli Special Stages, dove ci si potrà sfidare in degli adrenalinici testa a testa. Nel gioco saranno presenti cinque SSS, ossia Svezia, Portogallo, Argentina, Messico e Germania.

Per capirci, parliamo di quelle gare che vediamo immancabilmente al Motorshow di Bologna o in altri spazi aperti e circoscritti, in cui vengono realizzati dei tracciati chiusi coi contendenti che si sfidano al cronometro. Nulla a che vedere col vero spirito del rally, che ci vede sfrecciare a tutta velocità per spazi aperti e su tracciati aperti, ma la possibilità di radunare ampie platee in luoghi ben definiti ha indotto la federazione a introdurre eventi di questo tipo, più facili da osservare per gli spettatori e da riprendere per le televisioni, e dunque capaci di procacciare ghiotti introiti.

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.

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