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WRC 9 - recensione

Kylotonn Racing ci porta ad aggredire lo sterrato e la neve.

La disciplina del rally ha da sempre suscitato un fascino unico negli amanti delle quattro ruote. Lo scoppiettare della marmitta allo scalare delle marce, il suono dei 300 cavalli che rombano sotto il cofano, lo stridere delle gomme al tocco del freno a mano in entrata di curva.

Gli anni '80 e '90 sono stati la consacrazione e il periodo più florido in cui auto iconiche sfrecciavano su asfalto, ghiaia e neve, invogliandoci a replicare le gesta dei piloti nei cabinati in sala giochi, dove la vena competitiva iniziava già dalla scelta della vettura. Chi voleva accaparrarsi le italiane della Lancia, Stratos e Delta, chi invece le giapponesi, Toyota Corolla e Subaru Impreza.

Il World Rally Championship però, come ogni sport motoristico, ha dovuto fare i conti con gli anni 2000, quando la federazione ha cominciato gradualmente ad introdurre sempre più regole tecniche aumentando sempre più la mole di investimenti richiesti per poter partecipare. Questo ha purtroppo portato ad allontanare anche le più blasonate case produttrici come Lancia, che detiene nonostante tutto ancora il record di vittorie mondiali costruttori con la regina Delta, e marche amate come Subaru, lasciando largo spazio alle francesi Citroen e Peugeot e all'americana Ford.

Ma il rally è ancora vivo più che mai, rimanendo uno degli sport motoristici più pericolosi e spettacolari in assoluto, grazie ai suggestivi scenari che fanno da palcoscenico alle tappe del campionato mondiale che neanche a farlo apposta ha riaperto i battenti proprio lo scorso weekend in Estonia dopo lo stop avvenuto a marzo a causa dell'emergenza COVID. Una parte di quello spettacolo potrete viverlo comodamente a casa grazie a WRC 9, il titolo su licenza sviluppato da Kylotonn Racing e pubblicato da Big Ben Interactive. Scopriamo insieme i miglioramenti e le novità apportate dal team francese per quest'edizione.

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Il gioco ci porta con le ruote sullo sterrato fin da subito, in una prova d'abilità volta a stimare la nostra esperienza al volante e dalla quale dipenderanno i settaggi degli aiuti alla guida, che potranno essere modificati in ogni caso in qualsiasi momento. Dopo aver completato questo test preliminare, WRC 9 ci getta immediatamente nei panni del pilota della Carriera, pronto a fare il suo esordio in una delle diverse categorie del Rally Championship.

La scelta è composta sostanzialmente da due opzioni: potremo prendercela comoda e optare per il debutto nel JWRC, la lega dedicata ai piloti più giovani, oppure decidere di competere subito ad alti livelli nel World Rally Championship, alla ricerca di un contratto con uno dei team che corrono nella serie minore del campionato, la WRC3.

Una volta compiuta la nostra scelta ci troveremo nel quartier generale, l'hub nel quale potremo pianificare i prossimi eventi, gestire il nostro team, controllare gli obiettivi fissati dal costruttore e soprattutto ampliare grazie all'esperienza guadagnata il settore della ricerca e sviluppo. Ogni livello pilota guadagnato si trasforma in un punto abilità spendibile in quattro macro aree: squadra, team, prestazioni e affidabilità. Per squadra si intende l'entourage di professionisti adibiti esclusivamente alla nostra carriera, come il meccanico, l'ingegnere e l'agente.

Con il miglioramento di questo settore si aggiungerà la possibilità si sbloccare e assumere un consulente finanziario per accrescere i nostri introiti e diminuire i costi, un fisioterapista per migliorare la nostra forma fisica e quella della squadra ed infine un meteorologo per la previsione dettagliata del meteo durante gli eventi da disputare. Il team rappresenta invece tutto il resto del personale, compresi i costruttori e gli altri addetti ai lavori, le cui prestazioni saranno condizionate dall'indicatore del "morale", che influenzerà le loro prestazioni durante tutto il weekend di gara.

WRC ritorna più prestante che mai e trona a farci divertire sullo sterrato di tutto il mondo.

Tutte queste caratteristiche non sono una rivoluzione, anzi, ormai stanno divenendo quasi uno standard in molti giochi su licenza, un'impostazione adottata da qualche anno anche da F1 di Codemasters. La struttura della Carriera affonda le sue radici nel comparto single player della precedente edizione, mentre il vero salto di qualità messo in pista da WRC 9 riguarda la guida, di cui vi parleremo tra qualche paragrafo.

Dopo aver fissato gli obiettivi per compiacere il costruttore per cui corriamo e aver gestito nel dettaglio il personale al nostro seguito, non resta che scegliere sul nostro calendario l'evento a cui partecipare per scendere finalmente in pista (e nel fango) col volante stretto tra le mani.

Le tipologie di competizioni rimangono sostanzialmente invariate dal precedente WRC, con la presenza di sessioni di allenamento, gare storiche, sfide in condizioni estreme e ovviamente le tappe di campionato. Sarà fondamentale anche in WRC 9 dedicare alcune giornate al riposo, per far rifiatare i membri della propria squadra che altrimenti saranno messi in automatico in riserva, rimanendo inutilizzabili per un certo lasso di tempo.

Le tappe rispecchiano le strade battute nel campionato ufficiale, con l'aggiunta di tre nuove location, il Giappone su asfalto, l'insidioso fango del Kenya e la Nuova Zelanda. Come un titolo su licenza impone, le gare di campionato di WRC 9 rispecchiano la realtà, venendo suddivise in prove speciali cronometrate con possibilità di riparazioni dopo la prima tranche di due attacchi a tempo. La vittoria viene decretata dalla somma dei tempi di tutto il weekend di gara, il pilota con il tempo minore si aggiudica il primo posto.

All'interno di WRC 9 troveremo tutte le auto presenti nel campionato ufficiale, fedelmente riprodotte anche nelle livree.

Ad ogni avvio di prova o tramite l'area test all'interno del quartier generale, sarà possibile modificare l'assetto della nostra auto, personalizzabile per ogni tipo di terreno su cui metteremo le quattro ruote, così da richiamare velocemente dalla scheda dedicata il giusto bilanciamento da noi salvato. Le componenti su cui poter lavorare vanno ad interferire maggiormente sulla tenuta di strada e la velocità massima. Si potranno impostare sospensioni più o meno rigide, aprire o chiudere il differenziale, modificare la ripartizione dei freni e impostare la trasmissione corta o lunga in base alle nostre preferenze su una maggiore velocità massima o una più reattiva accelerazione.

La saga di WRC ha sempre cercato di restituire un feeling realistico per quanto riguarda il comportamento delle vetture, rendendo il gameplay molto spesso punitivo e non proprio accessibile ai novizi. WRC 9 prosegue su questo cammino, imponendo uno stile di guida che non permette errori e sbavature, che in questo caso rischiano di essere fatali data la presenza sul ciglio della strada di ostacoli naturali come rocce, alberi, fossati o addirittura lunghe vallate scoscese.

In pieno stile WRC, le vetture forniscono tutte delle ottime sensazioni al volante e si comportano proprio come le loro controparti reali, fatta eccezione per quella ormai tipica leggerezza dello sterzo che caratterizzava anche i precedenti capitoli della serie e che si dimostra ancora fin nota fin troppo morbido anche a basse velocità. Le modifiche sulla messa a punto sono abbastanza percettibili, più evidenti in alcuni frangenti che in altri.

La sensazione generale che ci viene restituita pad alla mano è comunque molto buona e divertente, ricordando necessariamente che essere al volante di un'auto da rally comporta un diverso approccio nell'affrontare i tracciati a nostra disposizione. Prima di poter padroneggiare una vettura così nervosa ma al tempo stesso leggera nei movimenti servirà molto pratica, soprattutto per riuscire a raggiungere il tocco giusto per dosare l'acceleratore e il tempismo perfetto nell'utilizzo del freno a mano. Il feedback con il pad è molto piacevole, riuscendo a regalarci delle ottime prestazioni anche adattandoci ad uno stile di guida senza derapate folli ma godendosi il giusto mix tra freno e gas.

Trionfare dopo una lunga serie di tappe è molto gratificante in WRC 9.

Grazie al meteo dinamico, ormai essenziale in un titolo come questo, si è potuto mettere alla prova il comportamento del nostro mezzo con le diverse condizioni meteorologiche. Rispetto al capitolo precedente si può notare un grande miglioramento, riuscendo finalmente a rendere percepibile il cambiamento di tenuta di strada in modo verosimile.

La differenza tra ghiaia, sterrato, ghiaccio e asfalto è consistente, lo è adesso ancor di più se il fondo comincia a bagnarsi con la pioggia fino ad arrivare alle tempeste e alle bufere di neve. In queste condizioni climatiche WRC 9 diventa ancora più punitivo non lasciando spazio a nessun tipo di incertezza durante la guida, e ci obbliga a richiamare l'attenzione sui riferimenti su strada data la ridotta visibilità con pioggia o neve estrema.

Probabilmente è superfluo dover precisare che come per la maggior parte dei titoli su quattro ruote la migliore periferica sarà il volante, che può regalare quella precisione e reattività che mouse e tastiera o controller non possono offrire. Ma giocare WRC 9 porta a ricordare le serate in sala giochi e a ricordare quanto avere un set con pedaliera e cambio possa dare l'esperienza più completa e soddisfacente che si possa provare.

WRC 9 non nasconde mai la sua natura, un prodotto di nicchia e mirato ad appassionati del genere, a partire dall'assenza di una minimappa GPS sull'HUD. Questo compito spetta al copilota, che con le note del tracciato ci accompagna e ci guida lungo tutta la percorrenza della gara indicandoci direzione e grado di apertura delle curve. Essendo questa una componente fondamentale, il gioco ci offre la possibilità di scegliere la lingua con cui ricevere le indicazioni e il tempismo con cui viene fatto, da molto in anticipo a molto in ritardo.

In WRC 9 potremo sfrecciare tra le strade di ben 16 paesi con tappe e meteo tutti diversi tra loro.

A completare un quadro molto immersivo vi sono gli indicatori delle condizioni dell'auto con i relativi danni dei componenti e l'usura di ognuno dei quattro pneumatici. Una pecca invece si ha sulle collisioni che nonostante le migliorie risultano ancora un po' esagerate, sia in termini di fisica dell'impatto che in termini visivi di danni al mezzo.

Per quanto concerne la componente grafica WRC 9 ci offre una buona resa, sia per quel che riguarda le auto, replicate nei minimi dettagli in modo impeccabile, sia in relazione alle ambientazioni del campionato, riprodotte egregiamente grazie anche a tantissimi dettagli. Cercando il pelo nell'uovo, gli elementi che compongono il panorama lasciano qualche volta a desiderare, e in alcuni tratti il percorso non è propriamente fedele all'originale.

Tali piccole incertezze non inficiano la qualità generale della produzione, che si dimostra assolutamente godibile su Xbox One X anche grazie ad un framerate stabile di 30 FPS, che durante la nostra prova non hai mai presentato incertezze. Da ricordare che WRC 9 approderà anche su Playstation 5 e Xbox One Series X, non è ancora noto se in forma gratuita o meno, dove sicuramente riceverà ulteriori migliorie.

Ma se per il predecessore il più grande balzo in avanti è stato il comparto single player, con il nono capitolo ci troviamo con delle numerose novità sul fronte multiplayer. Quasi tutti gli sviluppatori di titoli racing hanno finalmente capito quanto il reparto online sia fondamentale per la longevità dei propri prodotti, e stanno così inserendo sempre più contenuti per invogliare i giocatori a rimanere con le mani sul volante. WRC 9 soddisfa a pieno questo nuovo percorso, inserendo numerose attività in cui misurarsi.

Le tappe su neve rimangono le gare più suggestive e insidiose all'interno del gioco.

Ad accoglierci online ci sono sfide giornaliere e settimanali, in cui nei panni dei piloti ufficiali del WRC, ripercorriamo tappe scelte dal team di Kylotonn Racing che ci lascia però la scelta dell'auto con cui battere il tempo imposto. A disposizione per queste competizioni ci saranno tutte le vetture WRC, dalle Junior fino alla massima serie come ad esempio la Hyundai i20 del campione in carica Tänak, e auto bonus e leggendarie, quelle che hanno fatto la storia del rally, come la Citroen Xsara, la Lancia Delta e la Ford RS.

La novità più consistente sono i Club, dentro i quali si potranno creare e condividere campionati personalizzati aperti a tutta la community. Questa feature era richiesta a gran voce dai fan, che avranno ora tutti gli strumenti per creare diverse tappe di campionato con regole personalizzate. Ovviamente è inoltre presente la classica modalità online in cui creare una lobby o parteciparvi per una sessione tramite partita veloce.

A detta degli sviluppatori saranno numerosi anche i contenuti post-lancio previsti in forma gratuita per tutti i possessori di WRC 9. Una su tutte ci ha incuriosito, lasciandoci un po' di dispiacere per non averla trovata al lancio: parliamo di una interessantissima modalità coop in cui un nostro amico potrà farci da navigatore in tempo reale, chiamandoci le curve in arrivo, e che sarà presto introdotta tra le playlist online del gioco.

Ad arricchire ulteriormente la formula proposta da Kylotonn Racing troviamo altre due attività, le Sfide e la Stagione. Le prime sono eventi simili a quelli che si possono trovare in single player, ovvero battere il tempo indicato in allenamento oppure gare in condizioni estreme, ma con un'auto selezionata dagli sviluppatori.

WRC 9 proporrà due nuove attività: le Sfide e la Stagione.

Ogni completamento vi farà guadagnare punti, necessari per sbloccare le successive sfide che sono davvero tantissime, circa 50. La Stagione invece rappresenta il campionato WRC ma senza tutta la gestione del quartier generale, lasciandovi alle spalle i problemi finanziari e la gestione della ricerca e sviluppo ma concentrandovi solo ed esclusivamente sulla guida.

Kylotonn Racing da ormai è il team a capo dello sviluppo della saga WRC e anno dopo anno ha sempre saputo portare novità e migliorie al proprio prodotto. WRC 9 è sicuramente il gioco migliore prodotto dal team francese, con profondi miglioramenti inerenti al comportamento delle vetture ed un invitante multiplayer che siamo sicuri terrà incollati i giocatori per molto tempo.

Trattandosi però di un titolo su licenza, gli sviluppatori si sono sempre trovati con l'obbligo di pubblicare in tempi stretti una nuova edizione, rendendo impossibile rivoluzionare o innovare a tal punto da stupire rispetto al predecessore. Quello che appare è in tutto e per tutto un capitolo di transizione in attesa della nuova generazione di console e probabilmente un cambio di motore su cui sviluppare il titolo.

Il team ha quindi preso la decisione più saggia ed efficiente: partire da un titolo buono, migliorarne le basi, limare le criticità ereditate e aggiungere caratteristiche interessanti dando ascolto alla voce della community. Ne esce quindi un gioco ottimo, divertente e mai stressante nonostante la difficoltà che il genere impone. WRC 9 è impegnativo e non permette alcun tipo di distrazione ma lo fa senza mai risultare stressante, anzi, grazie allo spettacolo dello sport che rappresenta, ogni sua difficoltà ci invoglia a migliorarci e a non mollare di fronte ad un ostacolo, mentre ci facciamo affascinare dalla nostra vettura che scivola curva dopo curva sulle strade di tutto il mondo.

In conclusione, Kylotonn Racing avrebbe potuto osare di più cercando di ridurre il gap con Dirt Rally, che ha ancora qualche secondo di vantaggio in termini di realizzazione generale. Ci sentiamo però di giustificare questa mancanza di coraggio, in quanto le risorse in loro possesso, dal motore grafico fino agli investimenti, risultano assai limitate rispetto al suo rivale.

Come se non bastasse, Codemasters è riuscita ad aggiudicarsi la licenza WRC a partire dal 2023, che va ad aggiungersi a quella già ben salda di F1 e all'acquisizione di Slighty Mad Studios e il suo Project CARS, il tutto assieme alla saga di Dirt, di prossima uscita con il quinto capitolo.

Sebbene non vi sia chiarezza sul futuro della saga, possiamo goderci al momento un titolo di ottima fattura con cui divertirsi e misurarci nei terreni più impervi del mondo a bordo di auto potenti quanto spettacolari.

8 / 10