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Roundup Giochi Scaricabili

Bomber! Alieni! Leggende! Palle di fuoco!

Questo roundup potrebbe tranquillamente essere intitolato "squadra che vince non si cambia". Di quattro videogame analizzati due sono declinazioni differenti di titoli di successo, uno è l'ennesimo tentativo di riportare in auge un gioco del passato e uno è un prodotto completamente nuovo. Indovinate quali sono i due titoli che hanno preso i voti migliori? Esatto proprio quelli che, pur basandosi su gameplay visti e rivisti, hanno saputo differenziarsi dalla massa per le novità introdotte.

Perché nonostante molti definiscano quello indie come il settore trainante per quanto riguarda novità e sperimentazioni, la verità è che tolta qualche perla rara la gran parte dei giochi sono copie, rivisitazioni e variazioni dei titoli che hanno avuto più successo, con cui gli sviluppatori meno conosciuti e meno geniali cercano di rubare qualche briciola dalla grande mensa del digital delivery.

Faery: Legends of Avalon

  • Xbox Live Arcade - 1200 Microsoft Point
  • PSN and PC - presto disponibile

Il regno di Avalon è in pericolo e l'unico modo per salvarlo è ingaggiare una serie di scontri a turni, alternati da lunghe fasi investigative, finché i vostri avversari non vi daranno un oggetto a caso che vi permetterà di continuare il vostro cammino verso la gloria! Non ne vedevate, l'ora eh?

Faery: Legends of Avalon.

Di voi si sa poco, visto che vi svegliate all'inizio del gioco da una specie di stasi, ma a giudicare dalle risposte evasive che ottenete ogni volta che chiedete aiuto, probabilmente siete capitati in uno di quei classici giochi di ruolo in cui dovete fare tutto, ma proprio tutto, da soli.

È chiaro che di solito nei videogiochi non ci si aspetta un grande aiuti dai compagni d'avventura digitiali ma in questo caso, man mano che proseguirete la narrazione, vi sentirete sempre di più come una specie di fattorino errante e un po' stupido.

Per interrompere momentaneamente il tedio, il gioco vi farà combattere con noiosa regolarita contro granchi (grossi granchi, per l'esattezza), goblin petulanti e fatine decisamente poco gentili. Avanzare di livello, più che una ricompensa, sembra l'inevitabile stratagemma utilizzato per dare un senso di progressione, ma l'unico effetto che ispirano è farvi sentire come una cavia da laboratorio che preme il bottone per avere un po' di cibo alla fine del labirinto.

Se vi solletica l'idea di un RPG tributo ai Fratelli Grimm, dateci un'occhiata. Ma se dopo mezz'ora non cercherete passatempi più divertenti, tipo guardare la vernice che si asciuga, complimenti, siete più resistenti di me.

5/10

Alien Breed 3: Descent

  • Xbox Live Arcade - 800 Microsoft Point
  • PC (Steam) - €8.99
  • PSN - presto disponibile

Neanche il tempo di analizzare il secondo episodio che siamo di nuovo qua pronti a spiegarvi come questo reboot a episodi del Team 17 non ci abbia ancora convinto del tutto.

Esattamente come gli altri due episodi, è uno sparatutto solido e bello da vedere. L'Unreal Engine 3 è in grado di fornire tutto ciò di cui c'è bisogno in termini di atmosfera e presentazione, tuttavia, ancora una volta, non siamo di fronte a un titolo imperdibile.

Alien Breed 3: Descent.

Dando per scontato che un'ampia parte dei fan della serie si sia già divorata le circa dieci ore di single player, c'è poco altro che il gioco possa offrire e che non abbiate già visto.

Gli sviluppatori hanno cercato di portare una ventata d'aria fresca buttando nella mischia qualche nuova arma e, ovviamente, un nuovo tipo di mostro, l'Electro Shocker. Un tentativo apprezzabile, che però non è abbastanza..

Le sezioni in terza persona sono senza dubbio un piacevole diversivo, sopratutto quando siete fuori dalla nave ma, come al solito, il problema principale rimane il dover obbligatoriamente seguire dei waypoint e l'impossibilità di giocare l'avventura con un amico.

Tuttavia, non tutto è da buttare in quest'ultima opera del Team 17. Il survival co-op è divertente e la piccola campagna di tre livelli, sempre cooperativa, non è da meno. Alla fine tutto dipende da quanto vi dà fastidio la mancanza di una vera modalità co-op basata sull'avventura pricipale.

7/10