Donkey Kong Country Returns

Nel gioco fa il suo ritorno anche il vecchio Cranky Kong, il nonno della famiglia che non potendo partecipare direttamente all'avventura (sapete... l'età), può aiutare il nostro eroe fornendogli vari tipi di power-up e vite extra. Naturalmente tutto questo ha un prezzo, visto che in affari non esistono parentele. Per poter far shopping, Donkey deve trovare il maggior numero possibile di monete sparse per i livelli, ma questo non sarà un problema visto che potrete ripeterli quante volte volete e molti di questi sono letteralmente pieni di scintillanti dobloni.

Alle meccaniche di gioco dell'originale i ragazzi Retro Studios hanno aggiunto un paio di nuove mosse. La prima è sicuramente utile e viene da chiedersi come mai non fosse stata inserita prima: Donkey può ora arrampicarsi per raggiungere posti altrimenti inaccessibili ma può farlo solo in sezioni che lo permettono.

La seconda novità è rappresenta dalla possibilità di... soffiare. Avete letto bene, è possibile soffiare su alcuni oggetti o piante per cercare oggetti e bonus nascosti. In alcuni casi questa mossa vi tornerà utile anche contro alcuni nemici ma in generale l'ho trovata un po' troppo forzata. Se non ci fosse stata probabilmente non ne avrei sentito la mancanza.

Prima di concludere vi do un mio piccolo consiglio personale. Come in New Super Mario Bros. Wii e Super Mario Galaxy 2, Nintendo ha inserito anche in Donkey Kong Country l'opzione Auto-Play. Nel caso doveste morire più di qualche volta in uno stesso punto, il gioco vi chiederà se desiderate far proseguire il livello alla CPU, con la possibilità di riprendere il controllo quando volete.

Non vi nascondo che in certi casi la tentazione di cedere a questo piccolo/grande aiuto si farà forte, ma cercate di resistere perché la soddisfazione che ne ricaverete raggiungendo la fine da soli non avrà prezzo.

Donkey Kong Country Return può tranquillamente essere inserito insieme ad altre pietre miliari nella storia dei videogiochi nel dizionario alla voce "game design". Avete presente quei titoli che pur diventando bastardi con il procedere dei livelli ti invogliano a riprovare e riprovare finché non ti sanguinano i polpastrelli? Ne avete uno proprio sotto gli occhi...