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Marvel vs. Capcom 3: Fate of Two Worlds

Davvero splendido, ma...

Neanche a dirlo, la Sentinella fa ancora parte del gruppetto truffaldino. È vero che i problemi di bilanciamento possono essere eventualmente risolti con una patch ben studiata, ma considerando la presa di posizione di Capcom temiamo di doverci rassegnare a incontrare, soprattutto online, sempre i soliti team, in cui si abuserà della super di Storm (capace di provocare ingenti danni anche quando parata), degli attacchi a distanza della Sentinella e via dicendo.

Nonostante i difetti citati fino a questo momento, comunque, Marvel Vs Capcom 3 è un titolo di ottimo livello, ed è proprio per questo che siamo ancor più amareggiati di fronte alla serie di mancanze di cui Capcom si è resa responsabile.

Chiunque avrà la pazienza di dedicare le giuste attenzioni al gioco studiando i vari personaggi per trovare il team più adatto al proprio stile, verrà premiato con tante ore di divertimento sfrenato e, soprattutto, con evoluzioni degne di essere registrate e postate al volo sul proprio account YouTube.

La qualità del lavoro artistico, sia sul fronte grafico che su quello sonoro è incredibile ed è perfino possibile scegliere fra la versione orchestrata e quella elettronica delle varie musiche. Basti pensare che sono presenti ben 4 filmati di apertura (uno più spettacolare dell'altro), e che ogni personaggio può contare su un finale dedicato, realizzato con una serie di splendide illustrazioni in cui compaiono anche personaggi Marvel e Capcom non presenti nel gioco (non ancora, almeno!).

Gli assist possono essere usati sia a scopo difensivo che per prolungare le combo più complesse.
Ogni volta che si esegue una qualsiasi attività si guadagnano punti con cui sbloccare icone, titoli e personaggi segreti.

Capcom ha perfino pensato di espandere ulteriormente la scheda del giocatore introdotta con Street Fighter IV, associando al profilo ogni genere di informazione ricavata automaticamente dal gioco in base ai risultati ottenuti. Questa volta non ci si limita al numero di vittorie e sconfitte ma si tiene anche conto dello stile generale attraverso un grafico che riassume le capacità offensive e difensive, oltre alla tipologia di gioco del proprietario della scheda.

In questo modo è possibile, già prima di iniziare un incontro online, sapere a grandi linee cosa aspettarsi dall'avversario che ci si appresta ad affrontare.

A questo si aggiunge la possibilità di salvare tre team predefiniti, che possono essere scelti rapidamente alla schermata di selezione senza dover ogni volta cercare le icone dei personaggi e ricordare quale tasto premere per il proprio colore preferito.

Marvel Vs Capcom 3, quindi, è un gioco caratterizzato da un valore di produzione monumentale, da un gameplay profondo e divertente, ma semplicemente non è adatto a tutti.

L'inspiegabile assenza di un tutorial degno di questo nome (non bastano certo le missioni, utili solo a spiegare una manciata di combo) e una serie di banali errori compiuti da una Capcom normalmente attenta ai dettagli, rovinano un'esperienza potenzialmente eccezionale.

Nulla che non possa essere risolto con una patch o con un DLC mirato ma il gioco, così come si appresta ad uscire sugli scaffali dei negozi, si ferma sulla soglia dell'eccellenza.

8 / 10