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Stoked: Big Air Edition

Giusto in tempo per la settimana bianca!

Grazie alla struttura ormai collaudata da tanti altri titoli di snowboard, il giocatore può scegliere liberamente una delle sette montagne a disposizione, facendosi portare dall'elicottero in uno qualsiasi dei punti di partenza previsti, ognuno dei quali è legato a una discesa specifica caratterizzata da elementi ben definiti.

Una volta scelto il punto da cui iniziare la propria impresa si può decidere se rilassarsi con una discesa libera (perfetta per studiare la montagna in ogni singolo salto), o se mettersi alla prova con una delle molteplici sfide sparse dai programmatori su ogni pendio.

Le sfide in questione si dividono principalmente in due rami: quello dei trick e quello delle gare. Nel primo raggruppamento si trovano tutte le missioni legate alle evoluzioni con la tavola, che chiedono al giocatore di battere il punteggio realizzato da un altro snowboarder su un unico salto (attenendosi alle tipologie di trick previste dalla sfida), oppure di ripetere sequenze di trick specifici nelle situazioni proposte.

Le sfide possono essere attivate sia durante la discesa libera che dal più immediato elenco nel menu.

Il fatto che il titolo non si dilunghi nella spiegazione delle varie tipologie di trick, ma che al contrario dia per scontato che il giocatore sia un esperto di snowboard, spesso causa più di un problema durante le esibizioni con la tavola.

In più di un'occasione, per esempio, ci è capitato di leggere su schermo il nome di un trick da eseguire senza avere la più pallida idea di come portarlo a termine. Sotto questo punto di vista Stoked manca di immediatezza, rivelandosi un titolo dedicato quasi esclusivamente a chi è già addentro le dinamiche e la terminologia del mondo dello snowboard.

Considerando che gran parte degli eventi fa parte della categoria dei trick, è difficile non provare un certo disappunto quando non si riescono a completare alcune sfide per semplice ignoranza in materia di snowboard, a meno che non si passi gran parte del tempo a consultare il manuale alla ricerca di qualche indizio.

Le gare, al contrario, sono immediate e divertenti, visto che richiedono unicamente di seguire il tracciato selezionato inforcando le porte luminose, assicurandosi di raggiungere i vari checkpoint entro il tempo limite e, possibilmente, di tagliare per primi il traguardo.

Il gioco comprende anche condizioni climatiche variabili, che incidono profondamente sulla visibilità in pista.

In un gioco con un gameplay curato e appassionante, dove la buona fisica contribuisce a creare un'esperienza profonda e competitiva, è davvero un peccato che i programmatori non abbiano inserito una modalità Carriera degna di questo nome. Giocando a Stoked non si ha mai un vero senso di progressione, visto che al di là delle sfide proposte sulle varie montagne non c'è molto altro da fare.

Fortunatamente all'esperienza single player si va ad affiancare un multiplayer basilare ma comunque piacevole, grazie al quale si possono organizzare intense sfide all'ultimo trick (che emulano le regole delle sfide single player), oppure gare spericolate (uno contro uno o di gruppo).

L'unico problema del multiplayer online è legato al ritardo dell'uscita europea di Stoked: Big Air Edition. In America, infatti, il gioco è uscito più di un anno fa, tanto che è ormai davvero difficile trovare qualche americano nei server (e quelli che ci sono fanno numeri mostruosi). La speranza è che l'uscita europea porti tante nuove leve da sfidare ad armi pari.

Considerando che ci troviamo di fronte a un gioco venduto a prezzo ridotto, pensiamo che si possa chiudere un occhio sui difetti di produzione che lo riguardano. Per gli appassionati di snowboard Stoked: Big Air Edition è un acquisto consigliato, che saprà garantire tante ore di divertimento... o di relax, a seconda dell'umore con cui ci si avvicina alla console.

7 / 10