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echoshift

Questione di tempismo.

Anche se ogni livello ci mette a disposizione un cast composto da nove elementi, i punteggi più alti li otterremo utilizzandone appena tre o quattro. Ecoshift premia il nostro essere meticolosi, l’attenzione che riserviamo a ogni porzione del puzzle che andiamo ad affrontare, condannando l’eventuale fretta con una sequenza di snervanti restart.

Andare avanti nel gioco richiede, quindi, forti motivazioni, unite a una buona quantità di frustrazione dovuta agli inevitabili intoppi che troverete man mano che si arriva ai livelli più alti. Questi sono divisi per gruppi, e ogni gruppo contiene nove eventi, che a loro volta sono caratterizzati da meccaniche inedite. Dunque la varietà delle sfide è garantita, anche per chi fa di questo genere di titoli il suo cavallo di battaglia.

Però, nonostante il suo look apprezzabile e la sua grande capacità di combinare ottimi puzzle, Ecoshift fallisce là dove ha peccato anche il suo predecessore: nella mancanza di carisma.

Un gioco singolare e di classe, che dopo un primo approccio quasi entusiastico si riduce a essere un puro esercizio di stile che in apparenza può intrattenere, come un test di matematica da riempire. Detto questo, è sempre difficile creare un puzzle game con pretese da Sudoku senza dargli una forma colorata e patinata, e va riconosciuto ad Artoon il merito di esserci quasi riuscita. Ma non basta…

Ecco una panoramica di questa sorta di incubo architettonico da cui venire a capo…

Ecoshift è un titolo che comunque si sposa alla perfezione con la filosofia delle console tascabili, tant’è che sebbene l’originale sia stato convertito anche su PS3, noi preferiamo giocarlo su PSP. Ci sono forti possibilità che anche Ecoshift venga realizzato in versione casalinga, tramite un download dal PSN che magari garantirà nuovi livelli e sfide, ma rimaniamo dell’idea che il titolo Artoon sia essenzialmente un gioco portatile.

L’ultima nota un po’ stonata riguarda alcune incongruenze a livello di sistema di controllo, che mal si sposano col concetto di titolo cerebrale che accompagna Ecoshift (come il dover massacrare il pulsante X per superare determinati ostacoli).

Se vi piacciono le sfide infarcite di “ritenta” in sequenza e ve la sentite di mettere sotto stress il vostro cervello, Ecoshift è quello che fa per voi.

7 / 10