Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Esclusivo: Killzone 2

L'attesa è finita.

L'esercito Helghast conterrà classi differenti ed equipaggiate in base alle specifiche abilità dei soldati. Giusto per darvi un'idea: si passa dai comuni soldati semplici (dotati di pistole e mitragliatori) a bestioni dall'armatura pesante, il cui unico punto debole è situato nella schiena. Per abbatterli dovrete necessariamente aggirarli e colpirli ripetutamente alle spalle. La fanteria pesante presidierà soprattutto determinati punti strategici, facendo uso di lanciamissili e armi a largo raggio. Da non dimenticare infine i cecchini, riconoscibili dal visore trioculare, capaci da soli di tenervi impegnati per interi minuti.

Passando alla modalità multiplayer possiamo subito dire che gran parte delle cose viste nella beta sono state mantenute se non migliorate. Abbiamo così otto mappe e cinque modalità di gioco: Cattura la Bandiera, Deathmatch, Deathmatch a squadre, Search and Destroy e Assassinio. Modalità classiche e certamente ben conosciute dai giocatori. In multiplayer il sistema di copertura sarà assente, rendendo gli scontri frenetici e meno tattici rispetto alle ultime produzioni, quasi a suggellare un ritorno alla "vecchia scuola". Le sessioni di gioco saranno quindi veloci e spietate, ma anche adrenaliniche e galvanizzanti.

Eppure non mancano elementi che potremmo definire innovativi. Killzone 2 introduce infatti un sistema di classi in cui combinare due specifiche abilità e creare soluzioni ibride a seconda del nostro approccio al gioco. Le specializzazioni di base sono sei: Assaltatore (il classico combattente in prima linea), Tattico (capace di installare punti di respawn e richiedere interventi aerei), Sabotatore (può mimetizzarsi e organizzare trappole esplosive), Ingegnere (erige torrette di difesa automatiche e ripara i danni), Scout (si mimetizza e individua i nemici a favore dei compagni di squadra) e infine il Medico (distribuisce i medkit e cura i soldati feriti). Compito del giocatore sarà quello di avanzare nel ranking e guadagnarle tutte con le proprie vittorie. Solo allora tale modalità potrebbe mostrare compiutamente tutto il suo potenziale, garantendo al disco di gioco un posto stabile all'interno della vostra PS3 per molto, molto tempo.

Intorno a voi sarà sempre un delirio di sangue e piombo. Tenete gli occhi aperti.

Grazie all'opzione Warzone si avrà modo di cambiare la modalità di gioco in tempo reale (senza tornare alla lobby) con un supporto fino a trentadue utenti in simultanea. Un sistema che appare molto flessibile e capace di dare vasta profondità a tutte le sessioni multiplayer. Gradita infine la possibilità di confrontarsi con i bot in qualsiasi mappa, feature utile soprattutto a coloro che desiderano incrementare le proprie abilità prima di incontrare altri avversari online. Grazie alla struttura aperta delle mappe, i nemici guidati dalla CPU saranno in grado di mettervi duramente alla prova, fornendovi utilissime sessioni di training.

Come detto in apertura, il titolo Guerrilla può vantare un comparto grafico sicuramente all'altezza delle aspettative. Non siamo ai livelli del famigerato filmato in computer grafica, ma a un qualcosa che ci va davvero molto vicino. Ritengo sia superfluo evidenziare l'efficacia di ogni singolo aspetto estetico: vi basti sapere che i processori Cell e RSX della macchina Sony avranno finalmente pane per i loro denti. Più che sulla mera forza bruta comunque, ci sentiamo quindi di porre l'accento sugli aspetti stilistici del gioco. La sua pretesa di realismo si traduce infatti in una visione della guerra molto personale e al tempo stesso ampiamente condivisibile. Non mancano d'altra parte i momenti topici, messi in risalto da una regia competente e mai troppo pretenziosa. Quanto di buono visto nel primo capitolo viene adesso elevato all'ennesima potenza, senza peccare in una eccessiva (e pertanto banale) spettacolarizzazione del conflitto, anche se avremmo indubbiamente fatto a meno di alcuni coloriti e abusati cliché sui personaggi, inutilmente dettati dallo stereotipo del soldato "cazzuto e arrabbiato". Poca roba, comunque, che non influenza di certo l'egregio lavoro svolto in sede di direzione artistica e, più in generale, nell'intera produzione. Killzone 2 è stato uno dei giochi più desiderati dall'utenza Sony. Da parte nostra, siamo lieti di poter confermare che tale attesa non è stata vana.

9 / 10