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Sniper Ghost Warrior

Un colpo, un difetto.

Non c'è niente di più frustrante di un gioco stealth programmato male, e sotto questo punto di vista Sniper Ghost Warrior riesce ad eccellere. Il radar, per esempio, offre spesso indicazioni sbagliate.

A volte segnala un nemico prima che questo venga effettivamente individuato, e altrettanto spesso capita di imbattersi in un soldato senza che questo venga mostrato sul radar. In un'occasione ci veniva segnalato un nemico che guardava verso est, quando in realtà i soldati erano due, entrambi rivolti verso nord. Non si tratta di bug di poco conto, ma di problemi capaci di tagliare letteralmente le gambe a qualunque tentativo di affrontare seriamente il gioco.

I comportamenti dell'Intelligenza Artificiale non offrono nessun riferimento su cui basare il proprio approccio. I soldati possono individuarci istantaneamente o rimanere ignari della nostra presenza in modo completamente casuale. Capita di sparare a una guardia senza allertarne il compagno appostato esattamente di fronte, oppure di essere attaccati da nemici a centinaia di metri di distanza mentre si sta immobili e perfettamente mimetizzati fra i cespugli.

L'idea di inserire i deathmatch multiplayer fra cecchini è davvero geniale...

Quando si è sotto il fuoco nemico, poi, individuare la fonte dei colpi può essere un vero inferno. Tentando di riproporre la giungla resa celebre da Far Cry, Ghost Warrior si supera ancora una volta.

I singoli elementi del fogliame, infatti, possono anche esser fatti decentemente, ma proiettano tutti enormi ombre scure e pixelose, tanto che ci sono più blocchetti in questo gioco che in tutti gli episodi della serie LEGO messi insieme.

A creare i veri problemi, però, è la luce. Quello che in teoria dovrebbe essere il sole che filtra attraverso il fogliame, è rappresentato su schermo con centinaia di quadratini lampeggianti, che rendono davvero difficile individuare i lampi delle armi dei nemici nascosti.

Fucili differenti offrono vari tipi di mirini telescopici. Per il resto, però, non cambia nulla.

Non si è mai sicuri se un bagliore in lontananza sia un soldato, un cespuglio bizzarro o un assurdo mix di poligoni e di effetti di luce.

La tragedia è che, al di là di tutti questi problemi, le meccaniche del tiro di precisione sono anche piuttosto belle, quando ci si trova ad affrontarle. Non sono nulla di particolarmente complesso, ma riescono comunque a trasmettere la tensione e la soddisfazione di un headshot perfetto.

Il gioco comprende anche il multiplayer online con tre modalità. I programmatori hanno lavorato per far convivere il tiro di precisione con un buon multiplayer? Ovviamente no. Ci sono i classici deathmatch...con i fucili di precisione. Ogni giocatore si apposta agli angoli della mappa, si mette comodo e aspetta che gli altri siano abbastanza folli da uscire allo scoperto. Fantastico!

I giochi a basso budget possono essere esperienze affascinanti, con il giusto mix tra passione e ispirazione. Purtroppo Sniper Ghost Warrior non riesce a raggiungere questo obiettivo, lasciando prevalere le sparatorie tradizionali sulle fasi di sniping vere e proprie e andando a sconfinare nel territorio degli FPS tradizionali, dove non riesce a competere a causa di palesi limiti tecnici.

2 / 10