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Dead Island

La vacanza è finita, iniziate a fuggire!

Mettiamola così, se volete potenziare al massimo il vostro personaggio e concludere un po' di sfide extra, avrete parecchie occasioni per farlo... ma non lamentatevi quando una donna nascosta in un armadio vi chiederà per la 20ma volta una bottiglia d'acqua per non disidratarsi.

Le missioni principali di Dead Island, al contrario, sono ben strutturate e contraddistinte da differenti livelli di difficoltà e ricompense di vario genere, divise in beni materiali (armi, accessori e progetti) e Punti Esperienza.

I PE possono essere utilizzati ad ogni passaggio di livello per migliorare alcune abilità di attacco, difesa e cura... insomma, niente che non si sia già visto nella maggior parte dei giochi di ruolo. La differenza è che questo non è un GDR e quindi queste caratteristiche altro non fanno che approfondire un'esperienza di gioco altrimenti piuttosto superficiale.

Purtroppo, come sospettavo già in precedenza, i quattro protagonisti della vicenda non propongono grandi differenze a livello di gameplay, nonostante la schermata di selezione degli stessi suggerisca approcci differenti soprattutto in fase di combattimento. Tutti e quattro utilizzano le armi (che, ricordo, si usurano e rompono proprio come nella realtà) più o meno nello stesso modo e la scarsa presenza di bocche da fuoco nelle prime 6-8 ore costringe il giocatore ad un approccio più fisico agli scontri, a prescindere dalla scelta iniziale.

Il problema appena descritto risulta tuttavia secondario visto che l'avventura principale ha una durata più che sufficiente a non farvi desiderare di tornare una seconda volta nel paradiso tropicale di Banoi. Le circa 15/20 ore necessarie per portarla a termine ad un certo punto vi sembreranno anche troppe, soprattutto a causa della ripetitività di fondo a cui accennavo prima.

Nel complesso, tuttavia, Dead Island è un gioco che mi sento decisamente di consigliare. Nessuno prima d'ora aveva proposto uno scenario simile per un gioco del genere e proprio il particolare setting paradisiaco abbinato alla tipica tensione che tante volte abbiamo provato nei film di George Romero, fanno del gioco Techland un titolo adatto a chi ama i titoli ad alto tasso di zombie e sangue.

Tutti coloro che si riconoscono in questa descrizione possono anche aggiungere un mezzo voto alla valutazione finale e prepararsi all'ennesima lotta per la sopravvivenza.

7 / 10