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Virtua Tennis 4

Secondo ma con onore!

Pausa. Cambio campo, sorso di bibita ai sali minerali e si riparte... Secondo set: opzioni di gioco! La prima di queste da valutare è senza ombra di dubbio la modalità Carriera e, da questo punto di vista, non posso che assegnare un bell'ace a Virtua Tennis 4.

L'approccio da "gioco dell'oca" scelto è indubbiamente più piacevole e divertente delle fredde schermate di Top Spin 4. Le possibilità offerte non sono molte di più, ma è il modo in cui vengono presentate ad essere vincente.

In più va fatto un applauso a chi ha inventato i mini-giochi, che pur non essendo moltissimi risultano tutti divertenti e abbastanza originali. Finalmente dopo tanti anni ne vediamo di nuovi e la possibilità di affrontarli anche in multiplayer nell'apposita modalità Party aggiunge un "plus" non indifferente.

La versione PS3 da me testata offriva anche la possibilità di giocare tramite Move. Devo confessare che non mi aspettavo granché da questa opzione (che permette partite classiche a due giocatori o, anche in questo caso, la possibilità di affrontare i suddetti mini giochi in singolo e multi), ma dopo averla provata ho dovuto ricredermi.

I mini giochi Net Blitz e Pin Crasher sono esclusivi per la versione PlayStation 3 di Virtua Tennis 4.
Nadal, re della terra battuta, è sempre uno dei giocatori più forti del gioco, ma non risulta sbilanciato come in Top Spin 4.

La risposta ai comandi del "lecca lecca" di Sony è pronta e la scelta di far giocare con una visuale in prima persona, oltre a funzionare alla grande, riesce ad immergere efficacemente il giocatore nell'atmosfera di una vera partita, forse anche più che nelle modalità standard.

Va detto che per abituarsi al meglio a questo tipo di gioco è richiesto un minimo di tempo. Rimandare dall'altra parte la pallina è semplice fin dall'inizio, ma con un po' di pratica è anche possibile gestire le direzioni dei colpi e gli effetti per rendere le partite ancora più appassionanti.

Per quanto concerne l'online, infine, come per Top Spin 4 le partite sono filate piuttosto lisce e senza grossi problemi tecnici, ma anche qui bisognerà verificare il tutto quando ci saranno molti più giocatori collegati.

Facendo un discorso generale, la quantità di opzioni per il gioco in rete è a favore del titolo 2K Games, ma il contendente di SEGA recupera terreno con l'originale modalità Carriera e con l'opzione Move, quindi anche stavolta posso decretare una sostanziale parità tra i due.

Questo'ultimo discorso mi fornisce l'aggancio perfetto per annunciare il terzo ed ultimo set, quello relativo al sistema di controllo. Dopo aver giocato per un mese a Top Spin 4 ho avuto non poche difficoltà ad abituarmi nuovamente allo stile di VT4. Le prime partite sono state un mezzo disastro, ma pian piano ho ripreso confidenza e i risultati hanno cominciato a girare dalla mia parte.

Anche in questo caso l'approccio scelto è nettamente diverso rispetto al rivale dall'altra parte del campo, ma sono rimasto sorpreso nel constatare che rispetto alla versione preview di qualche tempo fa, il team di sviluppo ha apportato qualche cambiamento ai controlli di Virtua.

Così si gioca a Virtua Tennis 4 col Kinect.