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MadWorld

Il Wii è diventato grande.

La seconda maniera nella quale potrete accumulare punti sono le Bloodbath Challenges, piccole sfide che interrompono il flusso dell'azione a punteggi prestabiliti e che risultano sempre sanguinosamente crativi. In uno di essi, ad esempio, dovrete riuscire a lanciare il maggior numero di nemici contro un bersaglio per freccette gigante in 30 secondi o far saltare le teste di alcuni zombie con una mazza da golf e farle finire attraverso una serie di cerchi sospesi. I punti che guadagnerete con i minigiochi si sommeranno a quelli totali, accelerando così l''arrivo dei vari boss di fine livello e accorciando l'attesa per la fine delle ostilità: un'interessante opzione per dare il ritmo al gioco in modo che tutto non diventi troppo noioso.

Gli scontri con i boss variano da combattimenti "stile libero" a eventi Quick Time, momenti nei quali dovrete compiere determinati movimenti in un preciso lasso di tempo. Malgrado si tratti di una modalità mutuata da Xbox 360 e PS3, grazie al sistema di controllo del Wii, in MadWorld questa struttura risulta particolarmente fresca e divertente tanto che viene da domandarsi se questo titolo, su un'altra macchina e dotato di controlli canonici, risulterebbe altrettanto riuscito.

I primi tre livelli scorrono via veloci senza essere particolarmente impegnativi. I nemici vi attaccano poco, come se fossero timidi, ma svolgono alla perfezione il loro compito: carne da cannone (o legna per la motosega, vedete voi) per prendere confidenza con i controlli e godere dello... spettacolo brutale che riuscite a organizzare voi stessi. Un piccolo piacere da guardoni terminali che anticipa maggiori e più sanguinose carneficine.

Relativamente presto, infatti, vi troverete alle prese con zone decisamente più difficili da superare, come Mad Castle, dove le abilità offensive di Jack dovranno essere bilanciate da quelle difensive se vorrete avere qualche speranza di continuare. I boss cominciano a rigenerale la salute nel cuore della battaglia e ogni cattiva abitudine, come l'agitare i controller nell'aria senza senso sperando che succeda qualcosa (una versione Wii del button mashing...), deve essere immediatamente abbandonata per un approccio all'azione più attento e coerente.

La vostra performance sarà valutata secondo cinque parametri che vanno da Routine Violence fino a Ultra violence, i cui equivalenti punteggi saranno aggregati a quanto raggiunto nello scorrere normale della partita.

A questo punto che il gioco perde la sua attitudine "fun" e diventa estremamente serio. Perchè tutto diventa più complesso e i fallimenti, oltre a non essere tollerati, non valgono nulla e non sono nemmeno registrati nel file dei vostri salvataggi. Ogni imprecisione del sistema di controllo, prima tollerata e quasi invisibile, diventa ora insopportabile, la mancanza di un pulsante per la parata rende furiosi e l'unica maniera che avrete per evitare i colpi dei nemici tramite mosse evasive sarà quella di chinarvi. Altri problemi (gravi) sono evidenziati dalla telecamera, le cui inquadrature perdono di efficacia con l'incremento della frenesia dell'azione e dal non sempre efficiente sistema di lock dei nemici, difetti che rischiano di rovinare l'intera esperienza di gioco.

Per i giocatori esperti, la grande enfasi sul combattimento e sul punteggio significa che non è tanto l'efficienza nella mattanza a essere il vero cuore del gameplay di MadWorld, ma piuttosto l'abilità di concatenare combo e azioni che facciano salire il moltiplicatore alle stelle. Ma anche in questo caso specifico e dopo un test approfondito, il sistema mostra delle crepe. Potrete sempre richiamare un boss che avete già sconfitto nei livelli precedenti, ma potrete anche contuinuare tranquillamente seguendo quanto il gioco vi propone fino a raggiungere il limite di tempo. Il titolo ricompensa incomprensibilmente chi sceglie questa seconda opzione, dando la possibilità di accumulare un numero maggiore di punti che sbloccheranno nuovi set per le vostre gesta e inediti brandelli di storia. Tutto qui? In sostanza si e secondo me si tratta di un premio piuttosto misero se paragonato alla perseveranza che occorre per finire gli stage più avanzati

Tuttavia, come esempio di assoluta, estrema, paradossale e ignorante violenza videoludica MadWorld non ha rivali. La creatività di PlatinumGames nel fornire bizzarre e deliziose maniere per ammazzare i propri antagonisti soddisfano la mente del giocatore a un livello talmente basilare da essere quasi inconscio. E operando in questo modo non importa quanto pesanti possano essere i commenti e i dialoghi, quanto esagerate ed eccessive le sequenze di gioco, quanto ripetitive possano essere alcune sezioni e quanto frustranti diventino i livelli con l'andare del tempo: MadWorld vi farà schizzare sangue e adrenalina nelle vene come poche volte in vita vostra può essere successo su Wii (una o due al massimo...). A proposito: ricordatevi di pulire in giro dopo aver giocato.

8 / 10