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Torchlight

Schiavi di un'alchimia quasi perfetta.

Addentrandosi nei meandri delle miniere di Torchlight si spegne completamente il cervello, facendosi trasportare da combattimenti sempre uguali e lasciando che le piccole sorprese elargite con incredibile tempismo dal gioco, allontanino il fantasma della noia.

Le folate che mantengono costantemente vivo il fuoco dell'interesse vanno individuate negli oggetti sempre più potenti, nelle ambientazioni rinnovate poco prima di diventare monotone, nelle quest basilari che chiedono di sconfiggere mostri sempre più agguerriti e dai nomi strategicamente evocativi, o di ritrovare chissà quale artefatto, nascosto ogni volta sempre più in profondità nelle viscere della terra.

Come abbiamo già detto, la formula è dannatamente semplice, ma grazie al suo raffinato equilibrio riesce a creare la giusta alchimia per incatenare alla console determinate tipologie di giocatori. Non tutti, però, sono vulnerabili al fascino di Torchlight, visto che questo gioco è dedicato principalmente ai maniaci del collezionismo e, soprattutto, a tutti coloro che adorano esplorare ogni angolo delle ambientazioni alla ricerca di passaggi segreti, tesori nascosti e set completi di armature.

Andando avanti con le ambientazioni ci si stupisce per la varietà dei paesaggi proposti.

Sfortunatamente, però, alcuni difetti impediscono a questo titolo di ottenere il massimo dei voti. Prima di tutto, l'assenza di una qualsiasi modalità multiplayer è a dir poco imperdonabile, soprattutto considerando che sono passati quasi due anni dall'uscita del gioco su PC. Pur rivelandosi particolarmente piacevoli anche se affrontati in solitudine, infatti, i giochi appartenenti a questo particolare genere guadagnano moltissimo se vissuti in compagnia di un amico con cui contendersi/scambiarsi le ricompense.

A questo si vanno ad aggiungere l'impossibilità di ruotare la telecamera (si può solo zoomare usando lo stick destro del pad) e la presenza di qualche rallentamento di troppo, in particolar modo durante le fasi più concitate che vedono diversi nemici e incantesimi contemporaneamente su schermo.

Tutto il resto è assolutamente perfetto per questo tipo di esperienza, a partire dal sistema di controllo perfettamente distribuito attraverso i tasti del joypad (con tanto di possibilità di personalizzazione di abilità e incantesimi), fino ad arrivare allo stile grafico gradevole e ben studiato.

Se amate gli action-RPG tradizionali e non siete alla ricerca dell'innovazione ad ogni costo, l'acquisto di Torchlight per 1200 Microsoft Point potrebbe rivelarsi per voi il miglior affare dell'anno. Per quella cifra, infatti, scaricherete un'avventura di circa 7 ore che, grazie alla generazione casuale dei dungeon, alla presenza di tre classi profondamente diverse fra loro e di vari livelli di difficoltà (compreso quello hardcore, dove la morte coincide con la fine della partita), vi terrà incollati allo schermo per mesi e mesi.

8 / 10