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Tactics Ogre: Let Us Cling Together

Una meraviglia d'altri tempi.

Grazie a questo semplice cambiamento sono sparite quasi del tutto le sessioni che, a suo tempo, venivano fatte unicamente per far salire di livello alcuni specifici personaggi, a tutto vantaggio della fluidità del gioco.

Abbiamo scritto "quasi del tutto" perché, sebbene non sia più necessario creare party unicamente con lo scopo di accumulare punti esperienza, il sistema di gestione delle abilità rimane ancora legato ai singoli elementi che partecipano alle battaglie.

Anche se ogni classe sale di livello in modo corale, quindi, per far sì che un determinato personaggio impari nuove abilità è comunque necessario impiegarlo direttamente sul campo di battaglia. Grazie a questa struttura il giocatore è spinto a sperimentare con maggior frequenza nuove combinazioni di squadra, alla ricerca del gruppo perfetto.

Per creare la truppa dei propri sogni, inoltre, è fondamentale anche la scelta dell'equipaggiamento fra le numerosissime proposte inserite all'interno del gioco, tutte caratterizzate da bonus specifici e, ovviamente, potenziabili liberamente attraverso la forgia, disponibile solo nelle fasi avanzate del gioco.

Gli effetti grafici degli incantesimi e degli attacchi speciali hanno tratto beneficio dalle caratteristiche tecniche della PSP.

In questa sua nuova incarnazione Tactics Ogre non ha subito troppi cambiamenti grafici, ma presenta comunque qualche interessante miglioria. Sebbene gli sprite siano rimasti gli stessi dell'epoca SNES, i fondali appaiono ora ben più definiti, così come gli effetti speciali che accompagnano l'azione.

I cambiamenti più evidenti si hanno sul fronte della colonna sonora (interamente rimasterizzata e impreziosita da alcuni brani inediti) e, soprattutto, su quello delle nuove illustrazioni legate ai personaggi, superbamente reinterpretate da Yoshida.

Sotto il profilo del gameplay vero e proprio, quello che interviene durante le battaglie sul campo, le modifiche da segnalare rispetto alla versione tradizionale di Tactics Ogre non sono molte, ma contribuiscono comunque a rendere l'esperienza più adatta ai giocatori dell'attuale generazione.

Il bilanciamento generale della difficoltà, infatti, è stato globalmente addolcito, in particolare grazie all'introduzione del tarocco del Carro, che permette di tornare sui propri passi fino a ben 40 mosse precedenti. Grazie a questo elemento è di fatto possibile rivedere totalmente le decisioni prese sul campo di battaglia, in modo da porre rimedio a eventuali errori e risollevando, così, le sorti dello scontro.

Preparatevi a leggere lunghi dialoghi: in Tactics Ogre la trama ha un ruolo primario.

Una simile opzione può far storcere il naso ai puristi, ma si tratta comunque di un elemento opzionale, il cui utilizzo è interamente nelle mani del giocatore. In sostanza ci troviamo di fronte a un elemento aggiunto per rendere la vita più facile ai giocatori meno esperti che, in questo modo, grazie anche all'ottima impostazione della curva di apprendimento, possono godere al massimo ogni singolo istante di questa piccola perla.

La versione PSP di Tactics Ogre, quindi, può tranquillamente essere considerata un'ottima rivisitazione del titolo originale, resa attuale da una serie di scelte artistiche e di game design che la trasformano in un'esperienza adatta sia ai vecchi fan che al pubblico più giovane (o a coloro che all'epoca non riuscirono a procurarsi la versione import per Super Nintendo, visto che il gioco non arrivò mai in Europa).

Se siete alla ricerca di uno strategico a turni profondo e impreziosito da un'ottima sceneggiatura, avete trovato ciò che fa per voi.

9 / 10