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Thief Simulator - recensione

Il crimine paga, poco.

Ci sono aree della cultura umana che rimangono stranamente inesplorate dai videogiochi e capita spesso che queste aree siano ben riconoscibili anche da non addetti ai lavori.

Quante volte vi siete domandati "come mai non hanno ancora fatto un gioco su...", o "sarebbe proprio divertente se si potesse..."? Ecco, la vita del ladro ci pare sia stata poco esplorata del medium videoludico.

Al di là di pochi esempi (la serie Thief è il più clamoroso), i game designer si sono concentrati più sulla meccanica stealth che sull'attività di ladro nello specifico. Insomma, magari preoccupati da potenziali questioni morali, non abbiamo mai, a mia memoria, avuto fra le mani un vero e proprio simulatore di furti ambientato nei tempi contemporanei.

Ed ecco che a coprire questo (francamente incomprensibile) 'buco' arriva Thief Simulator, un gioco che possiamo annoverare nel genere 'stealth' e che mira proprio a fare questo: calarvi nei panni di un topo d'appartamento che affronta l'intera carriera malavitosa, dai primi furtarelli fino a colpi in grado letteralmente di arricchirvi.

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L'approccio di Thief Simulator consiste nell'offrire al giocatore un mondo aperto (in una certa proporzione) in cui un sottile filo narrativo ci guida nella progressione degli skill, della difficoltà e della storia. Si parte con una sorta di tutorial che v'introduce alle delizie della professione: stealth, scasso, recupero della refurtiva, fuga e vendita degli oggetti al banco dei pegni.

Il tutorial è completamente interattivo e si fonde col resto della carriera; i personaggi con cui vi relazionate hanno un peculiare accento dell'est e non sfugge una certa scorrettezza politica che magari disturberà i più progressisti.

Come ogni genio del crimine che si rispetti anche voi avrete un covo, una casa/laboratorio in cui potrete accedere a diverse attività collaterali. Acquistare attrezzi del mestiere, ottenere missioni, comprare informazioni e vendere la refurtiva, sono tutte attività che potete svolgere comodamente seduti di fronte al computer di casa. Oltre a questo potrete esercitarvi in varie tecniche ladresche, conservare oggetti e fare altre cosette che non vi spoileriamo...

Indipendentemente dalla vostra locazione potete poi sempre accedere al vostro inventario personale, consultare le note relative ai vari appartamenti e investire i punti esperienza in nuove tecniche.

Abbiamo posteggiato la nostra vettura e stiamo per svaligiare una casetta di qualcuno probabilmente più povero di noi…si inizia in grande miseria in Thief Simulator!

Il gioco apre a nuove possibilità di furti proprio usando le skill. All'inizio vedrete infatti diverse case per voi inaccessibili perché necessitano di abilità particolari. Se non ci sono porte secondarie o aperture nei recinti, dovrete magari scalare un muro e questo richiede una tecnica particolare.

E qui veniamo al gameplay vero e proprio. Una volta accettata la missione dovrete recarvi in auto sul luogo. Il gioco si svolge completamente in prima persona, quindi dovrete salire in macchina e guidare fino alla casa da svaligiare, o nei suoi pressi. Il sistema di guida è molto semplice ma è importante sapere che non potrete fare esattamente tutto quello che volete.

Le collisioni si pagano con multe e danni (detratti immediatamente dal denaro disponibile) e i parcheggi sospetti vengono investigati dai cittadini e dalla polizia. Quindi è il caso di pianificare attentamente anche l'approccio, possibilmente trovando un parcheggio legittimo.

Fatto questo, dovrete approcciare la casa e studiare la routine degli inquilini. Ciò vuol dire osservarli da fuori (entrare nei giardini è già un'attività sospetta) e cliccarci sopra. Questo rivelerà le loro abitudini per le ore immediatamente successive, ovvero se saranno a casa oppure no.

La meccanica di lockpicking è simile a quella classica ma è ben implementata e sfidante vista anche la tensione che il gioco sa ingenerare durante le missioni.

In caso giudichiate il colpo troppo rischioso per le persone presenti in casa, potrete dormire in auto e attendere così che la gente esca per andare a lavoro o da qualche altra parte. Utilizzando certi miglioramenti tecnologici potrete più avanti rendere quest'attività più efficiente.

Sarà poi finalmente il momento di penetrare in casa. Spesso sarà questione di scassinare porte o rompere finestre con strumenti più o meno sofisticati. La meccanica di lockpicking è ben fatta e necessita di un certo tempismo; altre azioni, come eseguire fori circolari nei vetri e utilizzare grimaldelli elettronici sono invece solo questione di cliccare o premere un pulsante.

La meccanica più divertente in assoluto è l'apertura delle casseforti che richiede il ruotare la rotella numerica classica e identificare il 'click' ascoltando il classico ticchettio che abbiamo imparato a riconoscere dai film di genere.

Tutto questo va fatto nel silenzio più assoluto. Accovacciandosi ci si muove furtivamente (e lentamente) e ogni mobile che troverete può essere aperto in fretta o lentamente. Se c'è gente in casa non è proprio il caso di causare rumori sospetti. In ogni casa troverete oggetti e denaro in posti più o meno nascosti; oltre all'obiettivo della missione potrete così rimpolpare le vostre finanze saccheggiando il più possibile (nei limiti del vostro zaino).

Monitorare il movimento degli inquilini di un appartamento vi permette di seguirne i movimenti anche oltre la vostra visuale, ma solo per poche ore.

Gli oggetti più grandi (quadri, televisori, stampanti) possono essere trasportati solo a mano; questo vuol dire che dovrete appoggiarli a terra ogni volta che dovete compiere altre azioni (come aprire una porta o il bagagliaio dell'auto). Questa dinamica complica alcune missioni in maniera determinante: passanti che vedono un tizio trasportare un quadro fuori da un appartamento nel cuore della notte si faranno qualche domanda (e molto probabilmente chiameranno la polizia).

Nel caso veniate scoperti avete due opzioni: scappare in auto - la vostra o una rubata - verso il limite della mappa (che vi farà accedere alla vostra casa o ad altre locazioni) o nascondervi in alcuni posti predeterminati (sotto a un letto, dentro a un armadio, in un cassonetto dell'immondizia...). Qui il gioco non brilla per polishing e design: è molto semplice beffare la polizia nascondendosi, anche ripetutamente, anche se si perdono preziosi punti esperienza (ogni volta che viene dato l'allarme).

L'intero gioco, comunque, è piuttosto 'rough around the edges' ovvero poco raffinato e zeppo di approssimazioni e glitch vari. Il motore 3D è molto semplice e dotato di poche animazioni, texture piatte e in generale una mancanza di dettaglio che sfiora il livello amatoriale. Si respira un'aria simile a quella di Surgeon Simulator, in cui è chiaro che ci si è concentrati più sul rendere le meccaniche godibili e immediatamente interessanti rispetto a raffinare l'aspetto estetico o inserire meccaniche più profonde o realistiche.

Il comparto audio fa invece il suo lavoro in maniera egregia con rumori e sonoro d'ambiente che ben calano il giocatore nell'atmosfera stealth e nella relativa tensione.

Abbiamo appena venduto un dipinto al nostro banco dei pegni di fiducia… il negoziante non pare particolarmente soddisfatto dell'affare.

La tensione e l'atmosfera sono per l'appunto il risultato principale ottenuto dagli sviluppatori con Thief Simulator. Ogni volta che si viola un domicilio l'adrenalina inizia a fluire, anche se venire scoperti non prevede penalità determinanti; la sensazione di trovarsi veramente in un appartamento a trafugare oggetti di valore c'è tutta grazie a tutti i piccoli aspetti che abbiamo descritto. Il buio della notte (che necessita una torcia), il silenzio, lo sbirciare oltre gli angoli per osservare i movimenti delle persone in casa...abbinati con l'emozione di quando ci si mette in salvo con lo zaino pieno di preziosa refurtiva, assaporando in anticipo i nuovi sblocchi possibili.

Il gioco è anche piuttosto ricco di contenuti man mano che si sale di livello e si acquisisce esperienza. È possibile migliorare molti degli strumenti che si utilizzano e affrontare così missioni più complicate e affascinanti. Il senso di progressione della propria carriera nella malavita c'è tutto.

Thief Simulator è un titolo che ha poche pretese sul lato tecnico e sulla profondità generale ma rimane comunque un'esperienza divertente e sfidante all'interno dei suoi limiti. Il tema è originale, e se siete disposti a sopportare un certo pressapochismo nella rappresentazione del mondo e delle sue meccaniche, Thief Simulator offre molte ore di divertimento e tensione condite con una discreta sfida stealth.

7 / 10
Avatar di Davide Pessach
Davide Pessach: Studia, scrive, videogioca da tanto, tanto tempo. Quando si annoia rimescola le carte e sposta le priorità, ma i tre ingredienti principali rimangono quelli . Obiettivi? Solo due: curiosità e divertimento.

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