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Pearl Harbor Trilogy 1941: Red Sun Rising

• WiiWare / 700 Wii Point (7 euro)

Per tutti gli inguaribili aviatori virtuali, Red Sun Rising contiene delle promesse interessanti. Grazie al proprio sistema di controllo preciso e intuitivo, alla grafica impressionante e a un buon numero di missioni, potremmo semplicemente saltare alle conclusioni consigliandovi di investire 700 Wii Point per acquistarlo.

Il problema è che il titolo non diverte come dovrebbe. Il brutale livello di difficoltà non può che far pensare che i ragazzi di Legendo non abbiano preso nella dovuta considerazione il bilanciamento di alcune fasi di gioco.

Più spesso del dovuto, infatti, ci siamo trovati a fare di tutto per liberarci di nemici dalla mira infallibile e con l'insopportabile abitudine a piazzarsi in coda al nostro aereo, invece di dedicarci alla ben più piacevole operazione di sterminio nei cieli. Appena ci mettevamo nella posizione ideale per sparare a un bersaglio, ci trovavamo immediatamente sotto tiro. L'assenza di un sistema di puntamento, inoltre, non ha fatto altro che peggiorare la situazione.

Se pensate di poter sopportare una serie interminabile di fallimenti, allora le basi per un buon gioco ci sono tutte. Con un po' di sostanza in più sul fronte delle missioni e un sistema di controllo leggermente più raffinato, questo titolo si sarebbe rivelato un acquisto obbligato. Speriamo che Legendo aggiusti il tiro con le parti restanti della trilogia annunciata.

6/10

Crossfire

• Xbox Live Indie Game / 240 Microsoft Point (2,50 euro circa)

Gli autori di JoyJoy tornano alla carica con un nuovo titolo, nel tentativo di catturare l'attenzione dei giocatori.

Si tratta di una sorta di Space Invaders arricchito da una meccanica piuttosto particolare. Caratterizzato dal look al neon tipico di Geometry Wars, questo gioco costringe a schivare la solita pioggia di proiettili lanciata da orde di nemici variopinti, mentre si raccolgono gli immancabili bonus.

Spostandosi istantaneamente sul lato alto dello schermo con la semplice pressione di un grilletto, si può ribaltare in un attimo una situazione pericolosa per cogliere i nemici alle spalle. Basta poco, però, prima che le navi avversarie si adattino a questa tecnica, ribaltandosi a loro volta e offrendo ben poche opportunità per passare le loro difese.

Giocando con un amico in co-op, l'azione diventa incredibilmente caotica, offrendo solo un piccolo spiraglio di giocabilità sommerso da una pioggia inarrestabile di proiettili.

Inizialmente si ha l'impressione di poter gestire la difficile sfida proposta dai programmatori, ma dopo pochi livelli la difficoltà s’impenna in modo tale da rendere le partite quasi inutili. Con l'assenza del dovuto bilanciamento, Crossfire si trasforma rapidamente in un articolato spettacolo di fuochi d'artificio.

6/10