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Skate It

Ridateci il Tony Hawk di una volta.

Le sfide sono tante ma non particolarmente originali. Si tratterà per lo più di eseguire varie acrobazie, concatenarle nella maniera indicata e vincere qualche gara di abilità. Gradita, ma non essenziale, l'opzione che ci consente di filmare e fotografare le nostre imprese e la presentazione filmata dei percorsi all'inizio di ogni obiettivo.

Se in termini di giocabilità rimaniamo su binari appena sufficienti, è sul versante tecnico e su alcune discutibili scelte di design che Skate It ci ha davvero deluso. Partiamo dalle ambientazioni di gioco. Si torna a San Vanelona, ma qualcosa è andato storto. La città è infatti stata vittima di una terrificante quanto rapida apocalisse che ha distrutto ogni cosa, lasciando tutti (e ripetiamo tutti) gli scenari totalmente disabitati. Sullo sfondo vedrete interi grattacieli rasi al suolo e costruzioni che sembrano essere state bombardate giusto qualche minuto prima della vostra entrata in scena.

Ma c'è di più. In tale desolante scenario sarete soli. Sempre. Palazzi crollati, strade dissestate e voi, SOLI, intenti a sollazzarvi col vostro skate...Ora, gran parte del divertimento offerto dai videogiochi consiste spesso in situazioni paradossali e libere da qualsiasi logica, ma qui ci sembra di avere dinnanzi giusto un ridicolo pretesto per non appesantire l'hardware Nintendo. Il sunto è: meno roba si muove, meglio è. Però ragazzi, è incredibile il senso di solitudine che si prova giocando a Skate It. Nessun passante, nessuno spettatore, niente di niente. Il vostro alter ego digitale sarà l'unica forma di vita in circolazione, e non avrà nulla di meglio da fare che correre di qua e di là a bordo della sua tavola o parlare al telefono con qualcuno nel tentativo di fare carriera. Ciò non è solo paradossale, ma anche definitivamente stupido.

Proseguendo nel gioco si potrà anche evadere da San Vanelona e accedere ad altre competizioni in differenti location quali Rio e la romantica Parigi. E indovinate un po'? Deserte anche quelle. In pratica sembra che l'intera umanità sia stata risucchiata in una realtà alternativa e voi, prodi e audaci skater, siete gli unici superstiti alla catastrofe. Che culo, eh? Questa sì che è una buona occasione per far vedere a tutti (tutti chi?) cosa siete in grado di fare!

Siamo soli e sperduti nel nulla. Per questo motivo tentiamo il suicidio con acrobazie del genere.

Anche con un simile escamotage, il comparto visivo del titolo rimane scadente. Le animazioni sono buone, le varie mosse scorrono fluide (a patto di saperle eseguire con la dovuta abilità) ma il generale aspetto estetico lascia davvero a desiderare. Texture slavate e spente si accompagnano ad un impianto poligonale sinceramente imbarazzante. Il processore grafico di Wii può fare molto di meglio, e lì fuori c'è tutta una sfilza di titoli pronti a dimostrarlo. Come se non bastasse, l'aliasing vi segherà gli occhi, tanta è l'abbondanza con la quale circonda la quasi totalità di elementi dello scenario. I lunghi caricamenti, infine, contribuiranno palesemente al vostro tormento interiore nei frequenti passaggi da una location all'altra.

Questo capitolo in esclusiva per Wii non rende certo onore ai meriti della serie, pur tentando (nel suo piccolo) di essere meno arcade rispetto ai titoli dedicati a Tony Hawk. È un peccato, gente. Un vero peccato. Siamo convinti che con una periferica come la Balance Board e con un pizzico di mestiere in più la console Nintendo potrebbe senza dubbio aggiudicarsi prodotti di gran lunga superiori. Noi continuiamo ad essere fiduciosi. Anche se ci sentiamo soli. Terribilmente soli... Ehi, dico, c'è nessuno?

5 / 10