Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Supreme Commander 2

Il futuro guarda nel passato...

Studiare attentamente le mappe, ora ancora più tridimensionali, risulta un punto cruciale, così da definire in maniera rapida punti di forza e punti di attacco dove eventualmente sorprendere i nemici; non vi nascondo peraltro che nel momento in cui si iniziano a vedere i funghi atomici la tensione raggiunge livelli davvero importanti.

L'unico vero problema di Supreme Commander 2, se si può definire tale, è che pur nella sua perfezione e nel suo tentativo di limare questo o quel difetto, non presenta niente di particolarmente innovativo. Tutto sa di già visto e se per molti questo non risulterà sicuramente un ostacolo, per i più navigati l'impressione di deja vu sarà a tratti decisamente forte.

A dispetto poi delle premesse della vigilia, l'intelligenza artificiale, seppur migliorata nella gestione dei path finding e nell'auto gestione di alcune truppe (una su tutte l'ingegnere), difficilmente elaborerà tattiche diverse a seconda del vostro approccio alla mappa.

Bloccare la produzione energetica e l'estrazione di massa può essere la chiave di volta per una partita.

Tirando le somme sul gameplay puro penso si possa affermare che si sia arrivati vicini al massimo per quanto riguarda questa tipologia di strategico: sicuramente divertente ma senza molti sbocchi per il prossimo futuro.

Graficamente il titolo poi si difende bene, sebbene non possa essere considerato così dirompente come il predecessore: non aspettatevi di farlo girare in maniera dignitosa su una macchina del caffè ma i requisiti sembrano essere decisamente meno esigenti se raffrontati con il passato.

Interessanti alcuni effetti legati alle esplosioni che, particolarmente vivide nella loro rappresentazione, raggiungono il culmine quando si inizia a fare sul serio con un turbinio di bombe atomiche; per il resto l’impatto generale beneficia di una pulizia visiva e stilistica, bagaglio comunque naturale del team canadese.

Come piacevole consuetudine a cui sto assistendo negli ultimi tempi, sono infine felicemente lieto di comunicarvi che tutto il testo a schermo è stato tradotto in italiano, lasciando spazio alla lingua di Albione solamente per il parlato in game e durante i filmati: considerando che la cosa non risulta minimamente invadente, ma anzi permette di usufruire di un doppiaggio più che dignitoso, non si può far altro che plaudere a questa scelta, rispettosa e allo stesso tempo economica.

Un bel primo piano per la morte..

Supreme Commander 2 riesce così nella difficile impresa di innovare regredendo o, per essere più precisi, è in grado di portare il giusto equilibrio fra la profondità richiesta a uno strategico che intende definirsi tale e la voglia di rendere il gioco accessibile al maggior numero di giocatori possibili.

Nel tentativo di raggiungere questo obiettivo è chiaro come lo sforzo maggiore si sia indirizzato su quella componente a singolo giocatore che per molti, soprattutto i meno scafati, risulterà probabilmente l'isola felice nella quale rifugiarsi per diverse ore.

A vanto degli sviluppatori, la cosa non ha però impedito di ottenere un comparto multiplayer con i contro fiocchi che, senza inserire novità epocali, farà risuonare le grida di esultanza in diverse case nei momenti clou seguenti una serie di lanci strategici.

In attesa di Starcraft 2, comunque parecchio distante nelle meccaniche di gioco, penso proprio che abbiamo trovato un titolo in grado di farci perdere diverse ore della nostra esistenza!

8 / 10