Ben 10 Ultimate Alien: Cosmic Destruction

Quando ho affrontato le primissime missioni mi sono compiaciuto della possibilità di scegliere quali trasformazioni aliene utilizzare (per un massimo di quattro), ma ben presto mi sono accorto che questo senso di libertà era solo apparente.

All'inizio di ogni livello, il gioco suggerisce quali personaggi sono più adatti alle sfide che ci si troverà ad affrontare e in linea di massima non si ha alcun problema se si seguono i consigli. Provate però a fare di testa vostra e a scegliere una combinazione diversa. Il sottoscritto ha voluto tentare la fortuna e si è trovato bloccato per ben tre volte.

L'impossibilità di proseguire a causa di gravi problemi di game design mi ha costretto a ricominciare da capo il livello con i personaggi che, di fatto, vengono imposti dal gioco. Perché quindi concedere al giocatore libertà che poi si ritorcono contro di lui? Mistero!

Già questo basterebbe per far scendere il voto finale del gioco, ma c'è un altra cosa che ho trovato insopportabile e che mi ha convinto a rendere ancora più solida la valutazione insufficiente: l'assoluta mancanza di bilanciamento della difficoltà.

Gli enigmi che di tanto in tanto vi troverete di fronte oscillano tra il ridicolo e il frustrante, alternandosi senza alcuna logica. In alcune occasioni i puzzle vanno risolti addirittura per tentativi tanta è la loro illogicità. Discorso simile va fatto per le fasi platform, che pur essendo piuttosto sporadiche, presentano situazioni in cui la riuscita di un salto è affidata più che altro alla fortuna. Il sistema di combattimento, per quanto semplice, regala discrete soddisfazioni, specialmente con i boss più avanzati che richiedono anche un minimo di strategia e pianificazione. Nulla di paragonabile a God of War e Castlevania, ovviamente, ma in mezzo a tanta mediocrità di gameplay è comunque un elemento positivo.