Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Hunted: la Nascita del Demone

Gears of... Fantasy!

Ogni volta che ne troverete una in una rastrelliera o per terra, questa sarà messa a confronto con quella equipaggiata e sarete voi a decidere se prenderla o no. Stesso discorso per le parti di armatura che non saranno così frequenti come ci si aspetterebbe. Per quanto riguarda le canoniche pozioni vitali e di ripristino del mana, inizialmente ne potrete portare solo una per volta, ma ben presto il loro numero crescerà fino a tre per ogni tipo.

Durante le prime ore di gioco mi sono ritrovato a pensare che avrei apprezzato molto la possibilità di passare da un personaggio all'altro in qualsiasi momento piuttosto che solo in alcuni punti focali dei livelli. Questo probabilmente avrebbe però stravolto alcune delle meccaniche del gameplay pensate e costruite da InXile.

Ogni giocatore può infatti decidere di vivere l'intera avventura con un unico personaggio (con la possibilità comunque di potenziarli entrambi), o di cambiarlo per affrontare determinate sezioni in maniera leggermente diversa, visto che Caddoc è più "uomo da mischia" mentre E'lara è la tipica elfa abile soprattutto con l'arco e le magie. In questo senso Hunted mi ha ricordato molto alcuni dei più grandi "hack'n slash" dell'era 2D, come gli immortali The King of Dragons e Knights of the Round.

Entrambi i protagonisti possono infondere il proprio potere arcano nel compagno per potenziarne gli attacchi.

Entrambi i protagonisti possiedono poteri arcani e umani legati alle armi, il cui potenziamento avviene in maniera piuttosto canonica. Il ritrovamento di particolari cristalli permette di sbloccare fino a 18 poteri principali, ognuno dei quali è poi dotato di tre sotto-livelli. Non si tratta del sistema più originale e vario in cui mi sia mai imbattuto ma in giro c'è di molto, molto peggio.

Molto particolare è l'approccio che il gioco richiede nel caso lo si affronti in co-op. I poteri dei due protagonisti sembrano fatti apposta per incastrarsi tra loro e dare vita ad azioni combinate di grande effetto. Oltre che in combattimento, il dinamico duo deve collaborare anche per risolvere gli immancabili puzzle, quasi sempre legati al ritrovamento di zone segrete, che nel single-player si trasformano invece in richieste specifiche da parte di uno dei due personaggi nei confronti dell'altro... della serie "ehm, scusa, potresti incendiare una freccia e colpire quel bersaglio lassù?".

L'avventura principale, strutturata su sei livelli principali a loro volta divisi in capitoli (ecco di nuovo un richiamo a Gears) è già di per sé sufficientemente lunga. Siamo intorno alle 15 ore, senza contare l'eventuale ricerca di zone segrete e collezionabili vari, ma a queste ne vanno aggiunte molte altre grazie alla presenza della modalità Crucible.

In essa è contenuto un editor che permette di creare, molto semplicemente, una serie di arene disseminate di nemici e amenità varie.

Scopriamo il Crucible, l'editor del gioco.