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Intervista a Peter Moore

FIFA 11, Tiger Woods, Online Pass e tanto altro.

Eurogamer Come sta andando l'Online Pass?
Peter Moore

Tra i consumatori che hanno la console connessa alla rete, una percentuale compresa tra il 60 e il 70% sta riscattando il codice o ne acquista uno nuovo, accede ai contenuti digitali, ai servizi premium o al multiplayer.

Negli Stati Uniti, oltre a Tiger, abbiamo College Football. Analizzando questi due giochi i numeri sono importanti e sta accadendo esattamente quello che avevamo previsto, ovvero stiamo ricompensando i consumatori con i contenuti premium e con l'accesso a oggetti di gioco digitali e a servizi online.

Eurogamer C'è stato un impatto significativo sulla vendita dei giochi usati?
Peter Moore

Difficile dirlo. Non possiamo verificare questi dati, non sono tracciati. L'Online Pass in ogni caso non si poneva come obiettivo il rallentamento o l'eliminazione del mercato dei giochi di seconda mano. Volevamo semplicemente incoraggiare le persone a giocare online e ad accedere ai contenuti scaricabili. Non abbiamo mai avuto intenzione di adottare una strategia anti-usato.

Eurogamer Veramente? Perché è questo ciò che la gente pensa dell'Online Pass...
Peter Moore

Il discorso è molto semplice. Se sei un nostro cliente non solo ti diamo i servizi premium ma ti forniamo anche i contenuti digitali. Se non lo sei, c'è un prezzo anche per quello e al momento è di 10 dollari.

Non c'è alcun problema se una persona in possesso del codice non lo riscatta. Il business non è ancora importante perché siamo appena agli inizi ma ci sono diversi utenti che spendono i loro 10 dollari e che si stanno godendo tutti i contenuti e i servizi che vogliono.

Peter Moore non è convinto che il 3D nei giochi di EA Sports valga gli investimenti richiesti.
Eurogamer Avete intenzione di supportare il 3D su FIFA 11 tramite patch o aggiornamento?
Peter Moore

Con il team ne discutiamo sempre. Ne parlo con loro regolarmente a Vancouver e a Orlando. Per me è semplice: se il 3D migliora l'esperienza di gioco, allora lo supporteremo. Dal punto di vista dei costi di sviluppo e delle performance del software è una scelta che provoca delle conseguenze importanti, come sapete.

Per questo è fondamentale che il valore aggiunto offerto dal 3D sia consistente. Implementarlo ha un prezzo. Possono sorgere problematiche a livello di frame-rate e i team dovrebbero fare del lavoro extra. E, cosa ancora più importante per un appassionato di sport e di giochi sportivi come me, i vantaggi a livello di gameplay devono essere reali.

Onestamente ho visto Madden in 3D e se da una parte offre momenti incredibili grazie all'effetto di profondità, dall'altro quando torni alla visuale di gioco normale, e FIFA si comporta in modo analogo, il 3D non aiuta perché la telecamera è lontana. Quell'effetto insomma finisce per perdersi.

Per questo dico che dev'esserci un valore aggiunto e ci stiamo pensando. Alcuni titoli EA sono già compatibili con il 3D e stiamo imparando da queste esperienze. Mi piace sempre citare il caso di James Cameron: quando ha realizzato Avatar, fin dall'inizio sapeva che sarebbe stato un film in 3D. Le angolazioni della telecamera, qualsiasi cosa è stata progettata in modo da esaltare la visualizzazione 3D. Con lo sport non è così semplice. Devi vedere il campo per poter giocare regolarmente, non si tratta semplicemente di assistere a un film.

Ho visto diversi First Person Shooter e in quei casi il 3D migliora il gameplay grazie alla profondità dell'immagine. Prima o poi troveremo il modo giusto di implementarlo anche nei giochi sportivi ma dobbiamo essere sicuri al 100% prima che io mi convinca a investire risorse extra per implementare il 3D in questo tipo di giochi.

La tecnologia richiesta dal 3D diventerà accessibile a tutti tra sei o sette anni, secondo Peter Moore.
Eurogamer Quindi nessuna patch di FIFA 11 per supportare il 3D?
Peter Moore

Per il momento no.

Eurogamer Di recente ho visto una partita di calcio in 3D in un luogo pubblico e mi sono sentito uno po' sciocco.
Peter Moore

Entrambi i miei fratelli hanno fatto lo stesso. Sono andati a vedere una partita dei Mondiali e hanno detto: "È fantastico." Io ho risposto: "Fantastico perché avete visto meglio la partita o perché avete capito meglio il gioco?". "È fantastico e basta".

Fantastico e basta, in un mondo come questo dove gli investimenti sono notevoli, e considerato che ogni anno dobbiamo pubblicare un nuovo gioco sportivo, non è una ragione sufficiente. Saremmo costretti ad assumere più personale per implementare il 3D e non abbiamo la garanzia che questo ci permetta di vendere più copie. Il 3D è arrivato troppo tardi, dobbiamo aspettare che il numero di televisori compatibili con la tecnologia aumenti.

Nel 2003-2004 in giro non si trovavano molti sviluppatori esperti nello sviluppo di giochi in alta definizione, mentre ora è difficile trovare trasmissioni sportive in definizione standard. Quindi forse tra sei o sette anni il 3D si troverà nella stessa situazione.

FIFA 11 sarà nei negozi dal primo ottobre.