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MotorStorm: Apocalypse

Velocità e distruzione su pista.

Il più grave di questi è indubbiamente il bilanciamento delle gare, tutt'altro che perfetto soprattutto a causa delle enormi differenze che intercorrono tra i veicoli.

Come accennavo poco fa, alcuni di essi sono enormemente più vantaggiosi in gara rispetto ad altri, come nel caso delle Superbike, mostruosamente più veloci e maneggevoli rispetto a tutti gli altri mezzi disponibili... oltre che dannatamente più divertenti da guidare.

Tornare ai comandi di una specie di pachiderma a quattro ruote dopo aver volato sopra tutti gli altri con l'acceleratore della nostra due ruote spinto al massimo, mi ha fatto interrogare più di una volta sul perché di questa scelta così lineare da parte degli sviluppatori. Perché snaturare una delle caratteristiche migliori di questa serie e accostarsi alla grande massa di titoli simili in circolazione?

Seconda cosa: il design dei circuiti. Benché estremamente scenografici e spettacolari a livello visivo, gran parte di essi presenta scorciatoie che non garantiscono particolari vantaggi rispetto alle strade "normali"... questo almeno per quanto riguarda voi in quanto, non si sa perché, quando queste vie alternative vengono utilizzate dai piloti controllati dall'I.A, risultano dannatamente vantaggiose.

Il gioco segue la carriera di tre diversi personaggi, ognuno dei quali rappresenta un diverso livello di difficoltà.

I due fattori appena descritti non fanno di Motorstorm Apocalypse un brutto gioco, ma purtroppo ne cambiano la natura più intima appiattendo l'aspetto tattico delle gare che invece rappresentava uno dei punti di forza dei precedenti capitoli.

Un'ultima considerazione, che però potete tranquillamente sospendere al di sopra di pregi e difetti del gioco, in quanto la sua valutazione è assolutamente soggettiva: in Motorstorm Apocalypse ci si schianta parecchio, molto, tantissimo... a mio modo di vedere anche troppo!

La fisica è, come sempre, piuttosto "leggera", specie quella di mezzi come gli ATV, con i quali anche una semplice curva presa male può significare la distruzione parziale o totale del mezzo, con conseguente perdita di tempo e terreno nei confronti degli avversari. Se questo non rappresenta un grosso problema nelle prime gare, visto che si ha tutto il tempo necessario per recuperare, da metà gioco in poi le cose iniziano a farsi decisamente più dure.

Apocalypse vi sommergerà con nuove opportunità di personalizzazione, foto da condividere, stemmi e altro ancora.

Io amo le sfide e anche nel caso di Apocalypse mi sono divertito non poco nel cercare di rendere, come si dice, pan per focaccia ai piloti che hanno osato spedirmi fuori strada a suon di pugni o farmi perdere una gara all'ultima curva. Se la sconfitta dipende da me o dalla bravura dei miei avversari (umani o non che siano) va tutto bene, ma mi sembra più che giusto avvertirvi che alcuni circuiti sembrano essere stati disegnati apposta per farvi perdere il controllo della situazione.

Che ne dite, ad esempio, di ritrovarvi a metà classifica dopo aver condotto per tutti e tre i giri solo perché nell'ultima curva un simpatico avversario è sbucato dal nulla riducendo il vostro mezzo in briciole? Ok, la cosa non è fortunatamente frequentissima ed eventi come questo accadevano anche nei precedenti Motorstorm, ma non per questo risultano meno fastidiosi.

Io vi ho avvertito quindi: l'ultima fatica del team Evolution vi terrà incollati al pad per lungo tempo, specialmente se avete intenzione di gettarvi nella mischia dell'online, ma tenete a portata di mano una piccola dose di tranquillanti e cercate di fare un po' di yoga prima di accendere la console... vi servirà!

8 / 10