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MSI GE70 2PE Apache Pro - review

Il portatile perfetto per fregare il capo e giocare in ufficio.

Giusto un paio di settimane fa abbiamo pubblicato la recensione di un solido portatile pensato per il gaming, l'Asus G750JX: uno dei laptop di fascia alta dell'azienda taiwanese che ormai da alcuni mesi spinge su un segmento di nicchia ma comunque in crescita. Quest'oggi ecco farsi sotto un temibile concorrente nelle vesti dell'MSI GE70 2PE Apache Pro: una macchina costruita con in mente il gaming ad alto livello esattamente come il suo concorrente ma avvantaggiato da un'arma in più e in apparenza decisiva. Nvidia pochi mesi fa ha presentato la nuova generazione di processori grafici per il segmento mobile che evolvono l'offerta già interessante della famiglia 7xxm. Nessuna sorpresa nello scoprire che le nuove GPU mobile sono state battezzate 8xxm e quella che monta questo portatile è un chip di fascia medio-alta, ovvero la versione 860m.

Ma sul chip grafico torneremo più avanti in occasione dell'analisi delle prestazioni con i giochi: partiamo con l'unboxing di questo MSI GE70 2PE Apache Pro che ci ha dato belle soddisfazioni: appena tolto dalla confezione, si apprezza subito la robustezza del telaio, con una base in plastica rigida che si affianca a una copertura metallica in alluminio per il dorsale dello schermo. Appena preso in mano colpisce il peso di questo Apache pro, o meglio la sua leggerezza: con la batteria montata si parla di appena tre chili scarsi, un valore molto buono che, nonostante le dimensioni piuttosto generose per un portatile con uno schermo da 17 pollici che lo rendono tranquillamente trasportabile nell'uso quotidiano.

L'estetica ricalca la famiglia di portatili MSI dedicata al gaming e conferma un prodotto gradevole da vedere nel suo look nero bordato di rosso che non lascia spazio all'immaginazione, a parte il logo MSI sulla parte posteriore e la multicolorazione arcobaleno della tastiera. Nella confezione tuttavia non mancano le sorprese: oltre al portatile e al suo alimentatore, il CD con i driver e i vari tessuti antistatici, è presente uno zainetto (in cui il laptop s'infila perfettamente) e un mouse ottico di piccole dimensioni ma piuttosto efficace che abbiamo usato per giocare. Due aggiunte veramente gradite.

"Non ci vuole un esperto per accorgersi che l'MSI GE70 2PE Apache Pro è veramente veloce"

Il trailer di presentazione della nuova gamma di portatili per il gaming di MSI. Tutti montano le nuove GPU mobile di Nvidia.Guarda su YouTube

Abbiamo acceso l'MSI GE70 2PE Apache Pro e subito, grazie alla presenza del sistema operativo montato sul disco SSD, siamo stati salutati dalla schermata di avvio di Windows 8.1 nel cui system tray sono caricate una valanga di applicazioni installate di serie. Va citato il Dragon Gaming Center di MSI e la GeForce Experience di Nvidia per la configurazione delle prestazioni con i giochi, l'Engine di Steelseries per la programmazione della tastiera, Il Dynaudio per il processore audio insieme alla suite Soundblaster Cinema, L'Xsplit Gamecaster è dedicato allo streaming del gameplay per concludere con l'ormai immancabile Killer E2200 Lan presente su tutti i portatili di recente produzione.

Non ci vuole un esperto per accorgersi di come questo MSI GE70 2PE Apache Pro sia un portatile veramente veloce e le specifiche tecniche che abbiamo sintetizzato nel box qui a fianco confermano una potenza di calcolo notevole. La navigazione, l'Office, la visualizzazione di film e ascolto musica sono una formalità è in questo senso il portatile di MSI non ha tradito le aspettative, complici prestazioni assolutamente eccellenti del disco a stato solido capace di muovere 30 GB da una partizione all'altra nel volgere di nemmeno venti secondi. Abbiamo usato Vegas Pro come riferimento per la potenza bruta del processore nella compressione dei filmati riuscendo a comprimere un file avi grezzo da 8 GB a 1920 x1080 in un Xvid a 1280x720 ad un bitrate da 4 Mbit in 10:30 quando un i7 4770K da 3.5 GHz ne impiega 8:15 e un i5 4760K 9.20.

Come sempre, la parola spetta ai giochi e alla loro resa qualitativa e velocistica che per un prodotto di questo genere rappresenta la vera discriminante tra un acquisto entusiasta e un inglorioso scaffale. A parte l'aggiunta di Crysis 3, non sono cambiate le condizioni del test rispetto ai benchmark eseguiti con l'Asus G750JX, sempre previo un aggiornamento completo dei driver Nvidia tramite la GeForce Experience. I risultati sono stati ottenuti facendo girare le sequenze integrate di Tomb Raider, Metro Last Light, Company of Heroes e Batman Arkham Origins con la sincronia verticale disattivata e il filtro anisotropico sempre a 16x. A Battlefield 4 abbiamo giocato una sequenza specifica in singleplayer (la sparatoria sulla portaerei nel livello finale) e una mappa multiplayer (Golmud Railway) su un server da 64 giocatori registrando il frame rate medio. Lo stesso abbiamo fatto con Crysis 3, affrontando i primi tre minuti della campagna singleplayer.

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Basta una veloce scorsa dei benchmark soprastanti per rendersi conto di come, in quanto a pura capacità di rendering, questo GE70 PE non abbia nulla da invidiare a un computer tradizionale di fascia media restituendo un quadro di prestazioni molto buono in quasi tutti i test. La pecora nera della lista è come al solito Company of Heroes 2; che si tratti di un gioco poco ottimizzato è cosa nota e anche stavolta non abbiamo avuto vita facile: l'unico compromesso valido cui si può scendere è scalando la risoluzione 900p risparmiando qualcosa sul dettaglio per ottenere un frame rate solidamente sopra i 30 fotogrammi al secondo.

Belle soddisfazioni ci hanno dato invece Metro Last Light e Tomb Raider, due brutti clienti in grado di mettere in crisi anche configurazioni PC tradizionali di un certo peso. Come potete vedere, si può restare solidamente sopra i 30 FPS anche a 1080p ad un ottimo livello qualitativo ma è scalando a 900p che il gioco dà il meglio di sé togliendosi anche qualche sfizio con gli effetti raggiungendo una qualità visiva eccellente. I test svolti con Crysis 3 ci hanno convinto definitivamente della bontà del portatile di MSI: l'antialias multisample 2X, è fuori discussione, ma basta orientarsi sulla più economica soluzione post processo per giocare tranquillamente 1080p. Bisogna scendere a 900p per alzare il frame di parecchio mantenendo un altissimo livello di dettaglio. Vedere un titolo del genere girare in questo modo su una macchina da gioco così compatta è una vera soddisfazione.

Le conferme definitive sono arrivate dagli ottimi risultati ottenuti su Battlefield 4 in single e soprattutto in multiplayer con valori da PC di fascia alta. Il top l'abbiamo raggiunto con Batman Arkham Origins dove siamo arrivati al massimo livello qualitativo a 1080p azzardando un antialias multisample 2x restando di poco sotto la soglia dei 50fps. Vale la pena notare che abbiamo anche svolto anche alcune sessioni di gameplay con tutti e tre questi titoli e rilevato in più di un'occasione frame rate mediamente più alto di quello ottenuto dai benchmark di circa un 5-10%. Una conferma di come le condizioni dei test preconfezionati siano in situazioni di stress piuttosto elevate che non sempre rispecchiano la normalità del gameplay.

Lo schermo è un 17 pollici a led molto luminoso e brillante. Dell'Apache Pro è disponibile anche la versione 15 pollici (il GE60 2PE) praticamente identica al portatile qui recensito.

Alla luce di questi risultati due considerazioni sono degne di nota: la prima è che la potenza della nuova famiglia di chip grafici mobile di Nvidia è veramente notevole se pensiamo che l'860m non è nemmeno il top di gamma. L'impressione è che si tratti di una GPU paragonabile per prestazioni alle schede video tradizionali della famiglia 6xx (a occhio potremmo dire una GeForce 650-660) ma senza le stesse libertà architetturali in quanto dimensioni e possibilità di dissipazione del calore. Vedere Battlefield 4 girare in modo così fluido anche su una mappa di grosse dimensioni come Golmud Railway con 64 giocatori in azione è veramente impressionante se si pensa alla compattezza del laptop in questione. Il secondo elemento riguarda il livello prestazionale raggiunto in relazione alla quantità di RAM a disposizione: la RAM video ammonta a "soli" 2GB di GDDR5, eppure sono più che sufficienti a permettere di raggiungere prestazioni eccellenti anche con titoli esosi come Battlefield 4 e Crysis 3.

"La potenza di calcolo di questa nuova famiglia di processori messa a punto da Nvidia è veramente eccellente"

La potenza di calcolo di questa nuova famiglia di processori messa a punto da Nvidia è veramente eccellente le specifiche di questa GPU confermano un'ulteriore evoluzione nello sviluppo di processori mobile in grado di arrivare a prestazioni in grado di non far rimpiangere le macchine da gioco tradizionali. La GPU montata sul nostro laptop è a 128bit e dispone di 64 GB/s di banda passante su 1152 CUDA Core cloccati a 1GHz per quanto valore sia stato raggiunto solo quando il processore è sotto stress. Lunga è la lista di tecnologie proprietarie supportate da questo chip grafico: NVIDIA Battery Boost, Optimus, GeForce Experience, FXAA, TXAA, PhysX, Direct Compute, GPU Boost 2.0, Blu-Ray 3D, oltre ovviamente alle DirectX 11.

A proposito di tecnologia proprietaria, la Battery Boost ci interessava parecchio perché stando al fact sheet di Nvidia dovrebbe essere in grado di aumentare la durata del gaming con i giochi economizzando al massimo il consumo energetico. In un contesto di navigazione/office abbiamo esaurito una carica completa in tre ore e quaranta minuti, mentre un film con audio in cassa si è fermato a due ore e venticinque: tutto sommato risultati di buon livello per un portatile così spinto. Al solito, il gioco in batteria si scontra la dura realtà di GPU e CPU assetate di milliampere come carovanieri nel deserto: la sessione di gioco di Batman Arkham Origins si è fermata a un'ora e un quarto, a conferma dell'elevato consumo energetico, ma senza impattare in modo consistente sulle prestazioni. Abbiamo infatti effettuato gli stessi benchmark e il frame rate medio era inferiore di soli 2-3 frame al secondo rispetto allo standard.

Le porte USB non mancano: notate la griglia sul lato sinistro da cui esce tutto il calore.

Per un portatile così spinto la questione dissipazione è sicuramente un argomento delicato: CPU e GPU devono essere adeguatamente raffreddati per non avere problemi sul lungo periodo e in un ambiente spesso due centimetri e mezzo riuscire ad organizzare un sistema di dissipazione efficace non dev'essere semplice. MSI ha optato per una soluzione che vede tutto il calore espulso dalla parte laterale sinistra tramite una grossa griglia da cui si percepisce chiaramente il flusso d'aria calda in uscita.

"Il calore dissipato è parecchio, tanto che sotto stress abbiamo visto la GPU arrivare a sessanta gradi con la ventola a pieno regime"

Il calore dissipato è veramente parecchio, tanto è vero che sotto stress abbiamo visto la GPU arrivare tranquillamente a sfiorare i sessanta gradi con la ventola che girava a pieno regime, pur senza essere eccessivamente rumorosa. Sicuramente quella della dissipazione laterale non è la soluzione migliore, ma almeno l'efficienza è stata ottima e anche sessioni di gioco prolungate di oltre tre ore su Battlefield 4 non hanno messo in evidenza problemi di alcun genere come cali di prestazioni o blocchi improvvisi.

Tutti questi dati ci conducono a considerazioni finali piuttosto lusinghiere per un laptop sicuramente in grado di far dormire sonni tranquilli a chi cerca prestazioni di ottimo livello. A 1080p con alcuni titoli bisogna scendere a qualche compromesso, ma con altri lo spettacolo è assicurato da frame rate finora solo ad appannaggio di PC fissi. A 900p, una risoluzione che peraltro ben si sposa con il monitor integrato da quindici pollici di ottima qualità in quanto alla resa colore e angolo di visuale, si può far girare al massimo dettaglio quasi tutti i titoli più pesanti attualmente sul mercato con frame rate molto buoni, in alcuni casi, eccezionali. Il merito è sicuramente della nuova GPU di Nvidia che pone immediatamente fuori mercato la famiglia precedente di processori grafici mobile candidando i chip 860, ma soprattutto gli 870 e gli 880 come nuovi riferimenti per il gaming mobile.

La portabilità reale è uno dei punti di forza del GE70 2PE: tre chili di potenza per giocare ovunque vogliate.

Già questo MSI GE70 2PE Apache Pro riesce in questo intento, ma le sue ottime prestazioni non sono l'unico motivo che ci ha convinto ad assegnargli un punteggio d'eccellenza: l'effettiva portabilità è gestibile dai pendolari meno prestanti e fa sembrare relitti di un lontano passato le portaerei da cinque chili e passa che erano i vecchi desktop replacement. Una soluzione perfetta per chi si muove molto e non vuole rinunciare a una partita ad alta qualità in qualsiasi luogo. A questo si aggiungono due accessori molto graditi come lo zaino, il mouse e infine il soprattutto il prezzo. MSI ci ha comunicato che il GE70 2PE Apache Pro sarà disponibile presso i maggiori rivenditori italiani a 1409 euro: se volete risparmiare qualcosina è disponibile anche la versione da quindici pollici a 1350 euro più leggero di tre etti: due proposte molto interessanti per un prodotto di questo livello che promette di farvi trascorrere anni felici giocando realmente in movimento a tutti i titoli multipiattaforma della nuova generazione.

9 / 10