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Excitebike - review

Gioco vecchio fa buon brodo?

Quando si ha a disposizione un catalogo come quello di Nintendo, risulta quasi sacrilego non dare modo ai propri clienti di affiancare alle ultime novità i giochi che hanno fatto la storia non solo della casa di Kyoto, ma dell'intera industria. È un po' come se non fosse più possibile guardare i film muti perché ormai lo standard del cinema è basato sull'alta risoluzione e l'audio posizionale.

Per questo motivo abbiamo trovato davvero strano che Nintendo debuttasse con la sua nuova console casalinga senza un servizio Virtual Console integrato. Certo, era sempre possibile avviare l'emulatore Wii e sfruttare l'ampissimo catalogo retrogame a disposizione per la vecchia macchina, ma in questo modo si è costretti ad utilizzare il WiiMote e tutte le altre vecchie periferiche al posto di quelle vendute di serie col Wii U.

Tutti i "nuovi" giochi proposti sulla Virtual Console Wii U, infatti, consentono di sfruttare lo schermo del GamePad come sostituto del televisore, di utilizzare il Controller Pro, anche per controllare quello che vedrete sul monitor del GamePad, oltre che di registrare in qualsiasi momento un punto di recupero col quale riprendere la partita esattamente nel momento in cui la si sta per abbandonare, aggirando in questo modo gli arcaici sistemi di salvataggio dei vecchi giochi.

Ecco una classica gara della modalità 2 di Excitebike.

"I "giochi proposti sulla Virtual Console Wii U consentono di sfruttare lo schermo del GamePad come sostituto del televisore"

È sufficiente tutto ciò a giustificare l'esborso di ulteriori 5 euro? La risposta a questa domanda è la chiave di lettura per capire se valga la pena o no investire i vostri sudati risparmi in Excitebike. Il classico per Nintendo Entertainment System, targato 1986 (in Europa e negli USA, dato che in Giappone uscì nel 1984) e firmato da R&D1 è infatti ancora perfettamente godibile dal pubblico moderno che in questa piccola perla può scoprire dove affondano le radici dei vari Trials o Joe Danger.

Si tratta di un gioco di corse a scorrimento orizzontale nel quale dovrete controllare un pilota a bordo di una moto da cross. Ogni percorso, sviluppato su quattro corsie parallele, sarà irto di ostacoli, rampe e fossati: il vostro compito sarà ovviamente quello di evitare gli intralci e sfruttare ogni aiuto per frantumare i record della pista.

Premendo indietro sulla croce digitale prima di una rampa si compirà un salto altissimo ma lento, al contrario spingendo in avanti si prediligerà la velocità all'elevazione. La combinazione di queste tecniche con una sorta di turbo e il calcolo della corretta inclinazione della moto per l'atterraggio andrà a limare i vostri tempi consentendovi di vincere le sfide più complesse.

Il vero problema di Excitebike potrebbe essere visto nella longevità: le sole tre modalità (una contro il tempo, una contro dei piloti avversari e una sorta di editor) sono completabili in davvero poco tempo, anche se la sfida contro se stessi sfidando i tempi visti su Miiverse potrebbe mantenere alta l'attenzione per un po'.

Le mappe create con l'editor potranno poi essere utilizzare nelle altre due modalità.

Tutto bene dunque? È impossibile, a questo punto, non porre l'accento su alcune decisioni poco condivisibili prese da Nintendo per questa operazione. La prima è la scelta di riscrivere da capo ogni gioco contenuto all'interno del catalogo Virtual Console per renderlo compatibile con le poche novità accennate sopra.

"Un altro punto critico è legato all'atavica scelta di legare il Nintendo ID alla console e non alla persona"

Questo da una parte obbliga la grande N e i suoi partner ad investire nuovi quattrini e ulteriore tempo su giochi vecchi che si pensava avrebbero generato solo una rendita e dall'altra azzoppa il servizio, che su Wii U presenta al momento solo una decina di titoli contro i quasi 400 che è possibile reperire su Wii.

Un altro punto critico è legato all'atavica scelta di legare il Nintendo ID non alla persona fisica ma alla singola console. Questo vuol dire che il possedere Excitebike su 3DS o Wii non vi consentirà di giocarlo su Wii U e viceversa; per farlo dovrete acquistare una versione del gioco per ogni console posseduta.

Senza considerare che il prezzo di 4,99 euro al giorno d'oggi è leggermente fuori mercato, soprattutto considerando che stiamo parlando di un software di quasi trent'anni e che è possibile reperire più o meno su qualsiasi piattaforma (anche emulato in Animal Crossing per GameCube tanto per dire!). Sull'App Store o su Steam al giorno d'oggi è possibile acquistare con gli stessi soldi giochi decisamente più moderni e longevi.

Tutto ciò non toglie che Excitebike rimanga comunque uno dei pilastri di quest'industria e un prodotto divertente e godibile. Solo coloro che dovessero già possederlo in altre versioni potrebbero decidere di soprassedere al suo acquisto, gli altri dovrebbero comunque dargli un'occhiata, per scoprire che le buone idee non invecchiano mai.

6 / 10