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Mother 3

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Suddiviso in otto capitoli, il gioco adotta una struttura simile a quella del recente gioiellino per DS che riponde al nome di Dragon Quest IV. La maggior parte dei capitoli sono visti dalla prospettiva di personaggi diversi, col vostro ruolo pronto a variare da quello di papà cowboy a quello di ladro inetto, passando per il cane di famiglia o per una scimmia maltrattata. Il gioco si apre, in contrasto coi precedenti Mother, in un villaggio pastorale all'interno di una foresta, improvvisamente minacciato da un incendio divampato nel bosco. Ma al di là del pericoloso fuoco, la vera minaccia è quella dell'esercito della maschera da maiale. Durante il gioco invaderanno il vostro villaggio, trasformandolo da paradiso rustico a stato totalitario tecnologicamente avanzato: un passaggio non certo sottile, utilizzato dagli sceneggiatori per esplorare le relazioni che intercorrono tra natura e tecnologia, tra feudalesimo e capitalismo, tra individuo e comunità.

I mezzi più puramente ludici sono invece un po'meno arditi e convincenti. Mother 3 è un RPG piuttosto leggerino, che prevede l'utilizzo di un tasto per gestire l'interazione con l'ambiente e le conversazioni, e di un altro tasto per attaccare. Questi due unici input costituiscono il vostro arsenale (benché alcuni personaggi abbiano le loro specifiche azioni context sensitive..) quando vi ritroverete a vagare per il mondo, e l'unica innovazione di un certo peso si riscontra nel sistema di combattimento del gioco.

Molte delle splendide cutscene del gioco impiegano animazioni fatte su misura, una vera rarità per gli standard degli RPG a 16-bit.

Da questo punto di vista le meccaniche di base ricalcano quelle di Dragon Quest, benché con l'aggiunta di un'inedita componente rhythm-action. Attaccando i nemici in modo standard, se continuerete a premere il tasto a tempo con la musica avrete infatti modo di eseguire fino ad un massimo di 16 colpi supplementari. Per una precisa scelta di game design, non sarà sempre chiaro quale parte della soundtrack seguire, ma facendo addormentare un nemico il gioco isolerà il beat giusto evidenziandolo con un effetto che richiama il battito del cuore. E più avanti le cose si faranno ancora più gustosamente complicate, con tanto di ritmi rallentati e velocizzati ed avversari che cercheranno di indurvi all'errore modificando il ritmo stesso.

Nonostante tutto, risulta comunque chiaro che ci troviamo al cospetto di un prodotto con pochissime feature rivoluzionarie da sbandierare ai quattro venti. La meraviglia qui è tutta nei minuziosi dettagli: il tema di Batman che suona ogni volta che combatterete con un pipistrello; il personaggio che vi rimprovererà per non aver riso alle sue freddure ; la volta in cui vi concederete un rilassante bagno ristoratore dopo aver salvato un paesano dall'incendio, e uscendo dall'acqua vedrete i vestiti puliti ma la vostra faccia sempre sporca; il modo in cui i topi volanti gonfiano il pelo per apparire più imponenti prima delle battaglie; l'esilarante duello contro un caribù cybernetico; la volta in cui vi ritroverete ad aprire un baule e vedrete apparire invece dell'atteso tesoro un rabbioso fantasma che vi aggredirà, per poi ricevere nella stanza successiva una mentina per farvi passare lo spavento; il terribile Haiku; la scena del falò. Mother 3 è insomma colmo di momenti e situazioni a dir poco memorabili.

Qualche volta dovrete muovervi in fretta: se un nemico eseguirà un attacco mortale su uno dei vostri personaggi vedrete i punti vita crollare in un istante, e soltanto un oggetto curativo potrà saltarvi prima che il counter raggiunga lo zero.

In certe circostanze l'eccessiva semplicità in un videogame equivale alla pura stupidità. Ma esiste anche un altro tipo di semplicità, quella consapevole immediatezza propria soltanto di alcuni eccellenti game designer, che equivale all'eleganza. E Mother 3 è un paradigmatico esempio di questa sobria istintività, capace di innestare una storia coinvolgente all'interno di una struttura accessibile e senza fronzoli. Libero da battaglie casuali e frustranti esigenze di grinding per proseguire nell'avventura, questo è un viaggio consigliabile persino ai detrattori del genere. Alla fine si è trattato di un parto lungo e difficile, nonché non propriamente ortodosso, ma ne è decisamente valsa la pena.

Le istruzioni relative a come giocare a Mother 3 in Inglese possono essere trovate nel sito ufficiale dei traduttori.

7 / 10