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Tom Salta: la musica in gioco

La soundtrack di Red Steel 2 e altro ancora...

EurogamerAvendo lavorato anche al primo Red Steel come hai reagito agli enormi cambiamenti apportati al franchise in termini di feeling e di atmosfera? sei stato subito favorevole allo spostamento dal Giappone al Nevada distopico di Caldera?
Tom Salta

Devo ammettere che quando ho sentito parlare per la prima volta del colossale cambiamento la sorpresa è stata veramente grande, ma dopo le prime reazioni un po' incerte ho sposato al 100% il nuovo indirizzo e ho cercato di creare qualcosa che mi sarebbe piaciuto ascoltare in prima persona, con reminiscenze del genere Spaghetti Western.

EurogamerUn'ultima domanda a proposito del cambiamento: è stato difficile passare da un'ambientazione realistica incentrata sulla Yakuza a un bizzarro crossover steampunk? Anche il tuo approccio creativo è mutato di conseguenza oppure hai lavorato con le stesse modalità dell'originale?
Tom Salta

Non so se parlerei proprio di steampunk, ma di certo trovare un sound capace di connotare Red Steel 2 è stata una bella sfida. La combinazione di Western ed Asia ha comunque cambiato il mio approccio creativo: molti dei brani sono stati composti partendo dalla chitarra per poi aggiungere via via tutti gli altri strumenti.

Il cambio di setting di Red Steel 2, con le sue contaminazioni tra Far West ed Estremo Oriente, ha rappresentato una sfida per la composizione della sua colonna sonora.
EurogamerCon il suo iconico mix di Far West e Far Est, Red Steel 2 è indubbiamente un videogame con una personalità ben definita, e la soundtrack ha certamente contribuito a dare al gioco un feeling tutto suo. Come mai hai deciso di concentrarti sugli aspetti più tradizionali delle culture coinvolte invece di seguire una via forse più prevedibile ma anche meno problematica fatta di brani techno-rock? Ovviamente, ti ringrazio dal profondo del mio cuore di gamer per avere preferito le chitarre blues, le fisarmoniche e gli strumenti asiatici rispetto ai soliti synth…
Tom Salta

Prego! :)

Devo comunque dare credito all'audio director, Isabelle Ballet, per aver definito la direzione musicale del gioco. Diciamo che sì, invece di seguire il tipico approccio elettronico-rock abbiamo voluto percorrere sentieri meno esplorati. Personalmente provo sempre a creare colonne sonore difficili da dimenticare, profondamente legate a uno specifico progetto. Ah, un'altra cosa: adoro utilizzare strumenti reali perché a mio avviso nulla rende una soundtrack più viva e pulsante degli strumenti suonati dal vivo.

EurogamerQuali sono state le tue fonti di ispirazione durante il processo creativo? Hai guardato una valanga di Spaghetti Western e di B-movie asiatici sul Kung Fu per avere qualche dritta o hai semplicemente lasciato libero sfogo alla tua creatività?
Tom Salta

A essere sincero sì, ho visto qualche western e qualche B-movie asiatico, ma mi sono accorto presto che nessun film catturava l'essenza sonora di cui Red Steel 2 aveva bisogno. Certo mi sono vagamente ispirato ad alcuni elementi tipici degli Spaghetti Western, ma non ho preso nulla come riferimento esplicito. Quella è stata la vera sfida per me, e francamente ho avuto pure un po' paura del giudizio della gente... anche se adesso sono felice di vedere che il riscontro è più che positivo. :)

Con questa risposta si chiude l’intervista aTom Salta, un’occasione in più per approfondire il mondo dei videogame sotto un’angolazione diversa, che troppo spesso finiamo per percepire solo... in sottofondo.