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Un appello contro l'odio tra i videogiocatori

Tantissimi sviluppatori mettono la loro firma.

Andreas Zecher, sviluppatore indie dello studio Spaces of Play, ha pubblicato una lettera aperta alla community dei videogiocatori, nella quale critica i commenti di odio e minacce che troppo spesso si leggono sui siti specializzati.

"Crediamo che chiunque, indipendentemente dal genere, dall'orientamento sessuale, dall'etnia o dalla religione" si legge nella lettera, "abbia il diritto di giocare ai videogiochi, criticare i videogiochi e creare videogiochi senza essere molestato o minacciato".

"È la diversità della nostra community che permette ai giochi di prosperare". prosegue Zecher.

Per questo lo sviluppatore invita tutti a segnalare questo genere di commenti sgradevoli ai siti di riferimento, che si tratti di Steam, Youtube, Twitch, Facebook o altri, in modo da rendere la community uno spazio più piacevole.

Tantissimi rappresentanti dell'industria hanno sottoscritto l'appello, dai molti sviluppatori indie più o meno conosciuti a nomi provenienti da studi più noti come Ubisoft, Guerrilla Games, Bioware, Microsoft, Sony e tanti altri.

Basterà ad alleggerire gli inevitabili flame che spesso si accendono sui siti dedicati?

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A proposito dell'autore
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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.

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