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Play Day Xbox

Le novità di Microsoft da Colonia!

Crackdown 2: Project Sunburst

Tra i vari prodotti presenti nell'area Mobile abbiamo deciso di concentrarci sul gioco dedicato all'universo di Crachdown 2, in modo da capire quale formula abbiano studiato i programmatori per far debuttare questa serie nel mondo dei cellulari.

L'idea di fondo è molto semplice, visto che il genere non ha nulla a che vedere con quanto abbiamo apprezzato su Xbox 360. In sostanza, utilizzando le mappe satellitari presenti dal proprio telefono, è possibile selezionare un punto dove installare la propria base, per poi difenderla dall'invasione di insistenti truppe nemiche.

La difesa si basa unicamente sul piazzamento di vari tipi di torrette a copertura delle possibili vie di accesso. Il fatto di poter posizionare la propria base virtualmente in qualsiasi posto presente nelle mappe satellitari, permette di creare ogni volta esperienze di gioco più o meno complesse in base al desiderio del momento.

La cosa interessante è che il gioco prevede una modalità multiplayer semplice e funzionale. In sostanza si può decidere di far salire un proprio amico a bordo di una particolare torretta, in virtù della sua miglior statistica sulla precisione. Da quel momento in poi, l'amico in questione è in grado di accedere in qualsiasi istante alla nostra base, per proteggerla anche in nostra assenza.

Il gameplay è stato pensato, ovviamente, per garantire esperienze semplici, veloci ma comunque profonde, in perfetto allineamento con le più interessanti proposte dell'App Store. Parlando con il responsabile di Crackdown 2 Project Sunburst, inoltre, abbiamo ricevuto la conferma che gli obiettivi, sbloccabili anche nei giochi per cellulare, si andranno a sommare alla Gamertag del giocatore.

Sonic Free Riders

L'hands-on di questo gioco di corse dedicato a Sonic è stato... particolare. Sarà stata la folla di persone che si muoveva senza sosta entro i confini dell'area di gioco, sarà stata la mia leggendaria assenza di coordinazione, ma il gioco era davvero troppo poco reattivo.

Che ci fosse qualcosa che non andava era chiaro fin dall'inizio, visto che per avviare la modalità single player senza che il gioco decidesse di far entrare anche un inesistente secondo giocatore, era necessario il sapiente intervento del responsabile di turno.

A parte questo, il titolo si è rivelato piatto e poco divertente, con un sistema di controllo facilmente portato all'errore. Muovendo il piede (destro o sinistro, a seconda della posizione di base) come per darsi lo slancio su uno skateboard, si attivava il turbo, mentre per curvare e saltare non bisognava fare altro che inclinare il corpo o effettuare piccoli salti sul posto.

Il dramma, nel nostro caso, è scoppiato quando si è trattato di utilizzare gli oggetti di attacco (o di difesa) in perfetto stile Mario Kart. In pratica ogni singolo gadget richiede un determinato movimento per essere attivato: si va dal lancio di una palla da bowling allo swing di una mazza da golf, fino ad arrivare allo scuotimento di una lattina da stappare e quindi da cavalcare per godere di un boost incredibile.

Ebbene, nell'80% dei casi mi sono ritrovato a sbracciarmi come un pazzo nel tentativo di usare l'oggetto di turno, perdendo nel frattempo posizioni su posizioni (o forse è solo la mia sua scusa per essermi piazzato solamente sesto).

La situazione della presentazione non era certo quella ideale (troppe le persone che si muovevano sullo sfondo della telecamera), ma va comunque detto che se per giocare con Kinect bisognerà chiudersi in un'isola di immobilismo e silenzio zen, sarà davvero difficile sfruttare a dovere la periferica Microsoft nel proprio salotto di casa... almeno con Sonic Free Riders!