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E3 2015: il miracolo 'hardcore' di Sony - editoriale

The Last Guardian, Final Fantasy VII e Shenmue III in un colpo solo: alla conferenza Sony è mancato solo il nuovo disco di Elvis Presley...

Quello a cui abbiamo appena assistito è stato uno degli scontri più epici ed impressionanti della storia dell'Electronic Entertainment Expo. L'evento più atteso del mondo dei videogiochi è stato aperto da una straordinaria conferenza da parte di Microsoft, a cui Sony ha subito controbattuto con una presentazione di livello altrettanto elevato.

Raramente abbiamo assistito ad una tale serie di rivelazioni, una sorta di sogno ad occhi aperti per una fascia di pubblico molto specifica: quella dei videogiocatori "hardcore", meglio se di lungo corso. È chiaramente a loro che Sony ha voluto puntare maggiormente per questo E3 2015, non con un solo annuncio, ma con ben tre presentazioni di cui probabilmente continueremo a parlare per molto, molto tempo.

Riuscire a presentare nell'arco di un'ora e mezza scarsa tre titoli come The Last Guardian, il remake di Final Fantasy 7 e addirittura Shenmue 3 è stato, letteralmente, un colpo da maestri. Ognuno di questi tre progetti è infatti, per ragioni differenti, incredibilmente amato e sentito dall'intera comunità del gaming.

Tutti avevamo temuto per la sua scomparsa, ma finalmente... eccolo qui: The Last Guardian è tornato e uscirà su PlayStation 4 nel 2016!

The Last Guardian, nuovo progetto di Fumito Ueda e del suo mai troppo lodato Team Ico, era ormai diventata la vera e propria chimera del mondo dei videogame, e non soltanto per la somiglianza del suo piumato protagonista con il noto animale mitologico. Annunciato all'E3 del 2009 per PlayStation 3, aveva sedotto immediatamente i giocatori di tutto il globo, ma si era poi sottratto ai loro occhi per i lunghissimi anni successivi, tanto che ormai in molti temevano una sua cancellazione. Invece allo show di quest'anno abbiamo assistito al suo ritorno, con un'affascinante demo addirittura in-game, ovviamente per PS4, e una release date fissata per il 2016. Non c'era modo migliore di aprire la conferenza Sony.

Gli altri due ritorni non sono assolutamente da meno. Il remake di Final Fantasy 7 è un progetto di cui si favoleggia da oltre un decennio, una di quelle leggende che sembravano non dover diventare mai realtà. Invece eccolo qui: uno degli jRpg più famosi di tutti i tempi sta per essere aggiornato per la "next-gen" di console, facendo un clamoroso balzo in avanti di quasi 20 anni. A differenza di The Last Guardian, non sarà un'esclusiva totale (il messaggio ufficiale "play it first on PlayStation" suggerisce che si tratti di un'esclusiva temporanea), ma portare sul palco un progetto che probabilmente rientra nella top 3 dei più desiderati dalla comunità dei giocatori "hardcore" è stata una mossa di grande impatto.

Al vertice di quella top 3 c'è un altro titolo in grado di scatenare reazioni esasperate al solo menzionarne il nome: per lunghi anni, parlare di Shenmue 3 è stato come gettare sale sulle ferite dei fan, ormai rassegnati all'idea di non poter mai più vedere un nuovo episodio della leggendaria saga creata da Yu Suzuki, per colpa di un'industria gretta e ottusa. All'E3 2015 di Sony anche quest'ultima barriera è caduta: il gioco è stato ufficialmente annunciato come progetto Kickstarter e, per la sorpresa di nessuno, ha già disintegrato il traguardo di fondi richiesti per il finanziamento. Anche questa non sarà un'esclusiva PS4 (uscirà almeno su PC), ma si tratta di un dettaglio totalmente secondario di fronte a cotanto annuncio.

Yu Suzuki sale sul palco per annunciare Shenmue III: un momento che probabilmente entrerà a far parte della storia del nostro medium.

Ricapitolando: The Last Guardian, il remake di Final Fantasy VII e Shenmue III. Se c'è mai stata una conferenza E3 in grado di portare sul palco tre perle "hardcore" del genere, tre progetti tanto desiderati dai fan per così tanti anni, qualcuno me la menzioni perché a memoria di giornalista non la ricordo.

Eppure le buone cose dal palco di Sony non sono finite qui. Abbiamo scoperto anche Horizon: Zero Dawn, il nuovo progetto di Guerrilla Games, che finalmente può cimentarsi con una nuova IP che non sia Killzone. La demo di gameplay mostrata è stata in grado di affascinare con un'ambientazione splendida e delle meccaniche apparentemente interessanti: non vediamo l'ora di saperne di più. Il primo "vero" assaggio di No Man's Sky è stato altrettanto bello: finalmente cominciamo a scoprire di che pasta è fatto il piccolo progetto "indie" di Hello Games che nel frattempo si è trasformato in uno dei titoli più attesi e carichi di hype nella comunità dei giocatori.

Finora, la conferenza di Sony è stata una marcia trionfale, con soltanto qualche piccola macchia. La prima e più evidente è che, di tutte le meraviglie presentate finora, nessuna uscirà su PS4 entro il 2015. Per la prossima stagione natalizia, dunque, la line-up della console potrà sembrare un po' scarna. La seconda piccola delusione riguarda Project Morpheus: è stato menzionato da Andrew House, che ci ha anche confermato che molti team sono al lavoro per progettare titoli specifici ed esclusivi per il casco VR di Sony, ma la sua presenza sul palco non è stata massiccia e dettagliata come forse ci si poteva aspettare. Probabilmente se ne riparlerà nei padiglioni della fiera vera e propria, con quelle prove "hands-on" che inevitabilmente sono l'unico modo per mostrare al meglio le doti di questa nuova tecnologia.

Finalmente abbiamo avuto un assaggio più corposo del gameplay di No Man's Sky: uno dei titoli più promettenti dei prossimi anni.

Una nota a parte per PlayStation Vita, che ha trovato spazio soltanto per una manciata di secondi all'interno di un video-blob proiettato sul megaschermo: una sorta di messaggio di commiato per un hardware che purtroppo ha performato molto peggio di quanto le sue qualità non avrebbero fatto sperare.

La festa in casa Sony, però, non è ancora finita. Al di là delle ovvie menzioni a Street Fighter 5 (esclusiva in ambito console), Assassin's Creed: Syndicate, la nuova espansione di Destiny e Call of Duty: Black Ops 3, abbiamo assistito alla presentazione del nuovo e misterioso progetto di Media Molecule, intitolato Dreams, e ad una bellissima demo in-game del nuovo Star Wars Battlefront, senza dubbio uno dei titoli multipiattaforma più interessanti dell'immediato futuro.

Infine, la conferenza si è conclusa con l'immancabile demo di gameplay di Uncharted 4. Stavolta abbiamo visionato [dopo qualche inciampo tecnico, Ndr] una sequenza completamente diversa da quelle diffuse in precedenza, un inseguimento automobilistico forse tra i più emozionanti della storia del nostro medium, che ha mostrato un gioco sicuramente in forma smagliante ed in grado di rappresentare uno dei più grandi blockbuster dei prossimi anni.

Insomma, se l'avvio di questo E3 2015 con Microsoft è stato esplosivo, la risposta di Sony è stata altrettanto forte e ha dimostrato un'attenzione al pubblico dei giocatori "hardcore" forse senza precedenti. Al di là di ogni spirito di parte, "console war" e sciocchezze simili, quello a cui stiamo assistendo finora è un E3 eccezionale, fatto di grandissimi giochi dal fantastico potenziale: una gran soddisfazione e un indiscutibile bene per tutta l'industria e nel complesso per tutti noi gamer.