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Duke Nukem 3D

Il Duca ha sempre il suo porco fascino...

Pensate alle piccole fessure nelle quali potete lasciar cadere delle simpatiche bombette che esploderanno sulle zucche dei mostri sottostanti, i condotti idrici nei quali potete nuotare o al braccio meccanizzato con il quale si possono spostare un sacco di cose, compresi i cadaveri dei nemici. Il gioco sorprende e delizia in modo consistente anche ai giorni nostri e tutto questo senza menzionare le aree segrete. La ricreazione del ponte di comando dell'Enterprise, l'astronave di Independence Day e gli incontri con un deceduto Indiana Jones o un Terminator in pezzi.

A seguire, in questa totale elegia da fanboy, ci sono le armi di Duke, molte delle quali non hanno trovato eguali ancora oggi. Prendete le pipe bomb e la maniera in cui il gioco vi consente di sganciarne centinaia prima di farle detonare tutte insieme. Ai tempi, la sola sensazione di potenza e libertà che dava questa opzione mi faceva andare fuori di testa e tuttora, lo ammetto, mi causa una sorta di sottile e sadico piacere. Bello il bottoncino rosso...

Il raggio congelante di Duke, nella mia mente ormai vaneggiante per via di tutto quel ben di Dio di novità, rimaneva e rimane l'unico in cui la dinamica di gioco "congela il bastardo e fallo a pezzi" era particolarmente divertente. Troppo spesso, le armi speciali che comprendevano il rimpicciolimento, la cottura a microonde o la riduzione in stato gelatinoso, non sono state altro che interessanti trucchi per pompare le preview, ma sono quasi sempre passate da ottima idea a concetto mal implementato in fase di gioco. Qui, invece, erano utili in modo genuino e venivano usate contro una moltitudine di nemici perfettamente bilanciati tra i quali c'erano anche "esponenti" abbastanza schifosi. I boss che ricordavano pesantemente i Rancor facevano una certa paura, i poliziotti maiali tiravano legnate che facevano un male cane e quelle disgustose teste volanti erano meravigliose quando scoppiavano nelle loro pozze di disgustoso liquame viola. Come se questo non bastasse, vi ricordo che gli occhi schizzavano via quando le facevate esplodere.

In Duke 3D c'erano persino i primi warning per i giocatori più accaniti...

Naturalmente, anche questo entusiasmo inarrestabile doveva asciugarsi contro qualcosa, prima o poi. C'erano alcuni momenti in cui DN3D faceva un po' tristezza, come quando ci si ritrovava dinanzi al maledetto puzzle coi quattro bottoni arancioni da schiacciare a caso fino all'apertura della porta o nei livelli spaziali che non erano affatto divertenti o così ben fatti.

Devo anche ammettere che la maggior parte degli episodi, e certamente il Plutonium Pack, offrono subito e in prima fila i loro colpi migliori per poi andare a scavare in profondità e raggiungere, presto o tardi, il fondo del barile radioattivo. Non voglio cominciare a lamentarmi del sessismo o del "conteggio zinne" (come potrei?), questi commenti li lascio volentieri a chi non capisce una mazza di videogiochi e si atteggia a filosofo. Perchè anche chi gioca a DN3D è un uomo, spesso orgoglioso e attento ai bisogni della sua donna. Se poi ne incontra una ricoperta di gelatina che lo implora di essere uccisa, beh...cosa può fare se non camminarle sulla faccia fino a completa soddisfazione della richiesta?

Imparate a usare il Build engine e vi potrete divertire una cifra, senza dovervi preoccupare di stanze e poligoni.

La cosa più interessante, è che se comprate DN3D oggi, ve lo portate casa completo di Plutonium Pack, un'espansione che all'epoca dell'uscita giocarono in pochi ma che invece contiene alcuni dei migliori livelli di Duke mai realizzati con il famoso Build Engine. Babeland, uno strampalato miscuglio di Disney World con richiami all'attrazione Pirates of the Caribbean, è un livello spettacolare, cui segue di pochissimo Duke Burger.

Concludendo: Duke Nukem 3D era e rimane una pheegata [una cosa bellina insomma, via NdEldacar], un grandissimo gioco e, se non l'avete giocato ai tempi e finirete per comprarlo, state tranquilli che non vi verrà voglia di prendervi a calci da soli. E' sempre stato un mistero per me il motivo della mancanza di un sequel ed è passato così tanto tempo che Duke Nukerm Forever il prossimo (?) titolo non può nemmeno essere considerato come un seguito bello e buono. La prossima settimana vi parlerò del perchè lo Shadow Warrior di 3D Realms era assolutamente brillante e di come conteneva, abilmente nascoste, donne nude in stile anime che, sedute sulla tazza, facevano davvero la cacca. Mi sa che non lo faccio davvero, magari vediamo se mi riesco a organizzare un articolo serio [sarebbe pure ora NdEldacar]. Pace.