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Console War 360 Vs PS3 Round 8

Episodes from Liberty City, SSFIV, SEGA All-Stars Racing, Superstars V8, Dead to Rights, AVP.

Superstars V8: Next Challenge

Xbox 360 PlayStation 3
Spazio su disco 1.2GB 2.67GB
Installazione 1.2GB (opzionale) -
Supporto Surround Dolby Digital Dolby Digital, 5.1LPCM, 7.1 LPCM, DTS

Nel caso abbiate dubbi, lo diciamo subito: le statistiche riportate nella tabella soprastante sono corrette. Next Challenge è un gioco piccolo, molto piccolo, quanto meno su 360. Sul Marketplace ci sono certamente demo più pesanti. Vi ricordiamo ancora una volta che l'installazione su hardi disk nella 360 comporta l'immagine intera del disco, quindi quegli 1.2 GB sono l'effettiva quantità di dati del gioco, non un'installazione parziale come spesso accade su PS3.

L'esigua quantità di contenuti spiega in parte la leggerezza del titolo in termini di GB. Poche vetture, pochi circuiti e poche modalità: ecco come si spiega il 5/10 dato dal nostro Davide Persiani in sede di recensione.

Si tratta però pur sempre di un titolo multipiattaforma, e i ragazzi di Digital Foundry hanno pensato bene di metterlo sotto i ferri per una nuova comparazione. Ecco a voi il video.

Video comparativo di Superstars V8: Next Challenge.

Su 360 riscontriamo un anti-aliasing multisampling a 4x, mentre la versione PS3 lo implementa a 2x. Le texture di alcune vetture risultano significativamente più definite sulla console Microsoft.

Riguardo alle performance, siamo sui livelli di Sonic and SEGA All-Stars Racing prima della patch. Abbiamo pertanto due versioni double-buffered e dotate di v-sync. Per la maggior parte del gioco, il frame-rate si attesta sui 30FPS, ma proprio come il titolo SEGA assistiamo a cali fino a 20 FPS.

Entrambe le versioni implementano il v-sync, comportando un uguale calo di frame fino a 20FPS.

Il motore grafico riesce comunque a mantenere un buon livello di dettaglio su ciascuna delle auto in gara. La visuale ne raccoglie le sfumature in maniera efficiente e, a parte il tearing citato prima, l'effetto complessivo non risulta essere così malvagio. Il v-sync è mantenuto tenacemente, portando però a un frame-rate instabile, evidente dai video che vi abbiamo proposto.

Le versioni non sono troppo dissimili da loro ma anzi presentano i medesimi problemi. A prescindere dalle qualità tecniche/estetiche del gioco, in ambito racing c'è probabilmente molto di meglio da aqcuistare. A voi la scelta.

Dead to Rights: Retribution

Xbox 360 PlayStation 3
Spazio su disco 6.0GB 6.31GB
Installazione 6.0GB (opzionale) -
Supporto Surround Dolby Digital Dolby Digital, 5.1LPCM, 7.1 LPCM, DTS

Dead to Rights: Retribution ha purtroppo mancato l'obiettivo. Un titolo promettente ma minato da troppe ingenuità e da una marcata ripetitività che porta alla noia, nonostante un sistema di combattimento immediato e cruento al tempo stesso. Il nostro Cucchiarelli, per la cronaca, gli ha appioppato un 5/10.

Le poche attrattive riscontrate nel gameplay sembrano valere anche per il comparto tecnico, poco curato e indubbiamente al di sotto degli standard odierni.

Entrambe le versioni utilizzano una risoluzione sub-HD.

Come potete constatare dal video, sia la versione 360 che quella PS3 mostrano una risoluzione sub-HD. La console Microsoft presenta perciò una risoluzione di 1088x612 con anti-aliasing multi-sampling a 2x, mentre quella destinata al monolito Sony si attesta su 1072x603, con qualche presenza di aliasing, ma meno consistente rispetto alla rivale.

Dal punto di vista estetico ravvisiamo gli stessi, mediocri standard, ma cosa succede invece per ciò che riguarda le performance? Ecco un video a darci la risposta.

L'estetica non è il punto forte ma di certo il frame-rate si mantiene stabile a 30FPS...

Se c'è una cosa che di buono si può dire su Dead to Rights: Retribution, questa è la solidità del frame-rate e l'immediata risposta ai comandi impartiti dal giocatore. I dati indicano la perdita di qualche frame qua e là, ma generalmente risulta inavvertibile all'occhio umano. Entrambe le edizioni mostrano un ottimo v-sync.

Scarso dal punto di vista tecnico e non proprio intrigante nel gameplay, Dead to Rights non è il gioco che ambiva ad essere. Un vero peccato perché, se non originali, le idee alla base del gameplay potevano di certo meritare una migliore implementazione.