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Indiegamer #15

Wrack, Incredipede, Sugar Cube: Bittersweet Factory e Lovers in a Dangerous Spacetime.

Wrack

Fino a che punto è possibile ispirarsi a videogiochi e gameplay "old school" senza dare la sensazione di vecchio? È ciò che viene da chiedersi riguardo a Wrack, FPS in sviluppo presso Final Boss Entertainment che si rifà apertamente a Doom, caposaldo del genere uscito ormai quasi venti anni fa.

Il titolo è ancora in fase alpha ma grazie al trailer e la possibilità, per chi lo preordina, di giocare quanto realizzato fin ora si hanno a disposizione diverse informazioni su ciò che è la visione degli autori.

A differenza del suo principale ispiratore, Wrack punta su un approccio meno serio a partire dall'aspetto estetico, che fa largo uso del cel shading, ma per quanto riguarda gli altri elementi l'influenza è evidente, a partire dalle mappe costruite secondo una logica che lascia da parte qualsivoglia realismo per dar spazio alla libera fantasia del designer.

Munizioni, power up e medikit sono sparsi per i livelli, così come passaggi segreti nascosti dietro le pareti e nemici che spuntano all'improvviso dopo aver premuto un pulsante o essere entrati in una stanza. La spasmodica ricerca di avvicinarsi il più possibile ai capostipiti si riflette anche sul level design, sviluppato su un unico piano, il che significa che raramente verrà chiesto di alzare o abbassare lo sguardo per difendersi dai nemici.

"Wrack si rifà apertamente a Doom, caposaldo del genere uscito ormai quasi venti anni fa"

I nemici, dal punto di vista estetico, sono piuttosto generici.

In Doom questo era dovuto ad un limite dell'engine grafico e venne gradualmente superato con l'avanzare della tecnologia, e se si può capire che Wrack voglia rendere un omaggio al capolavoro di id Software, ci si domanda perché non espandere il gameplay anche in verticale. È curioso notare, però, che spesso anche gli FPS più moderni sembrano aver dimenticato i progressi compiuti da questo punto di vista.

La giocabilità interamente votata all'azione si nota anche nei movimenti, estremamente veloci, con lo strafe laterale più rapido rispetto al movimento in avanti o indietro. Allo stesso modo viene lasciato un grande controllo aereo, permettendo di muoversi anche quando si è in volo durante un salto. I filmati non mostrano nemici particolarmente ispirati, non sembrano essere riconoscibili e vari come quelli del suo ispiratore anche se, come in quest'ultimo, non spariscono dopo essere stati uccisi.

Le armi finora mostrate sono quelle classiche: una pistola, un fucile a pompa e un'arma futuristica che ricorda molto la plasma gun, ma è bene ricordare che si tratta ancora di una versione alpha e c'è tutto il tempo per migliorare le cose.

Nonostante questi eccessivi richiami ai classici del passato, il feeling delle armi sembra soddisfacente, e combinato alla velocità dell'azione potrebbe restituirci quel divertimento che i giocatori a cui questo titolo è destinato stanno cercando.

"Nonostante questi eccessivi richiami ai classici del passato, il feeling delle armi sembra soddisfacente"

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Resta da stabilire per quanto tempo Wrack riuscirà a mantenere questo divertimento: la sensazione è che non abbia abbastanza personalità per riuscire nell'impresa, ma per esprimere un giudizio simile è necessario avere tra le mani il gioco. Difficile però dire quando, poiché non è disponibile una data definitiva per la sua release.

Incredipede

A una prima occhiata non si può che restare affascinati dall'ottimo lavoro di design artistico svolto su Incredipede, un puzzle game pubblicato di recente da Northway Games. Un lavoro che ben esemplifica l'atmosfera fantastica che permea il gioco e che gli dona quell'aspetto originale e affascinante che contribuisce non poco all'attrattiva di questo titolo.

La storia ci vede nei panni di Quozzle, una bizzarra creatura con la capacità di far crescere braccia, gambe e muscoli a seconda delle proprie esigenze, che viaggia tra i vari paesaggi di un mondo selvaggio alla ricerca della propria sorella. Nei primi livelli, che è possibile provare nella demo disponibile sul sito ufficiale, si entra in contatto con la particolare natura del gameplay di Incredipede.

"Quozzle potrà far crescere braccia, gambe e muscoli a seconda delle proprie esigenze"

In Incredipede si può veramente realizzare di tutto!

Tramite i tasti A e D dovremo far ruotare gli arti di Quozzle in modo da farle raggiungere l'uscita, cercando, lungo la strada, di raccogliere degli oggetti speciali rappresentati nella forma di frutti come mele o ciliegie.

Il movimento degli arti è dato, oltre che dalla loro posizione, anche dalla disposizione dei muscoli, che possono far ruotare una gamba o un braccio in senso orario o antiorario, rendendo così disponibili diverse combinazioni di movimenti. Se inizialmente la disposizione di muscoli e arti è prefissata, con l'avanzare dei livelli viene lasciata completa libertà al giocatore di posizionarli, stabilirne la lunghezza e la direzione di rotazione, a seconda delle necessità.

Ed è a questo punto che Incredipede si mostra in tutte le sue potenzialità. Come spiegano gli stessi autori, è possibile comporre la propria creatura ispirandosi alla natura, trasformando Quozzle in un serpente, in un cavallo, in un ragno, o ancora lasciar andare la fantasia e dar vita a qualcosa di unico, strambo e originale con cui superare laghi di lava, arrampicarsi lungo un pendio o superare un pericoloso strapiombo.

"Il movimento degli arti è dato, oltre che dalla loro posizione, anche dalla disposizione dei muscoli"

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La presenza di 60 livelli sembra un buon biglietto da visita per una longevità di tutto rispetto, ma non è da sottovalutare la presenza di un editor di livelli che, se il gioco avrà un buon seguito, dovrebbe garantire tanti nuovi puzzle da sperimentare.

Disponibile ora e acquistabile direttamente sul sito ufficiale, Incredipede potrebbe arrivare anche su Steam se la comunità darà il suo consenso votandolo su Greenlight.

Sugar Cube: Bittersweet Factory

Sugar Cube: Bittersweet Factory è un simpatico puzzle game realizzato dai coreani di Turtle Cream ed è una versione ampliata e migliorata di Sugar Cube, un piccolo gioco freeware e vincitore dell'Indipendent Indie Games Festival China nel 2010.

La premessa sembra la trama di un libro per bambini: una zolletta di zucchero scappa dalla fabbrica nella quale si trova per paura di essere trasformata in un biscotto, per questo dovremo accompagnarla nella sua fuga in una serie di livelli evitando gli ostacoli e i dolci che tenteranno di sbarrarle la strada.

"Una zolletta di zucchero scappa dalla fabbrica nella quale si trova per paura di essere trasformata in un biscotto"

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L'elemento fondamentale nei puzzle di Sugar Cube è lo sfondo "double-face": al nostro passaggio le tessere di cui è composto ruoteranno, cambiando in alcuni casi la struttura del livello. Potranno quindi comparire nuove piattaforme e scomparirne altre, possono saltar fuori nemici, muri e ostacoli di ogni genere. È importante quindi studiar bene la disposizione degli elementi ed esplorare gli schemi muovendosi con cautela, facendo attenzione anche ad alcuni indizi che possono rivelare ciò che troveremo una volta ruotate le tessere.

Nella sua originale versione freeware i pochi livelli sono abbastanza semplici e in alcuni casi compromessi dalla necessità di andare per tentativi. Fortunatamente con Bittersweet Factory, almeno a giudicare dalla demo, il gameplay è stato ottimizzato e studiato con maggiore attenzione, e anche la grafica bidimensionale e cartoon è stata ulteriormente affinata. Sugar Cube: Bittersweet Factory si rivela dunque una piccola produzione venduta sia sul sito ufficiale che su store online come Desura o Indivania a poco meno di 4 euro e che meriterebbe maggior visibilità, magari arrivando su negozi più popolari.

Lovers in a Dangerous Spacetime

Per concludere, una breve segnalazione. Lovers in a Dangerous Spacetime viene definito dagli autori, i canadesi Asteroid Base, come un micro-platformer cooperativo.

"La coordinazione in una spazio ristretto è importante per aver la meglio sugli assalti e rende frenetiche le partite"

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La motivazione dietro quel "micro" è molto semplice: i due giocatori sono chiamati a gestire una piccola navicella spaziale dall'attacco di numerosi nemici di ogni forma e dimensione, muovendosi su e giù per le piattaforme, e mettendosi ai comandi dei vari sistemi di difesa come laser, cannoni e scudi di energia.

La coordinazione in una spazio ristretto è quindi importante per aver la meglio sugli assalti e rende frenetiche le partite, almeno a giudicare dal trailer. Come scritto sul sito ufficiale, la morte può essere scontata, ma almeno non dovrete affrontarla da soli.

Lovers in a Dangerous Spacetime è previsto genericamente per il prossimo anno ma non ci sono ancora informazioni per quanto riguarda le piattaforme.