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Indiegamer #56 - articolo

Tartarughe giganti, battaglie interstellari, malinconici robot e qualche aggiornamento.

Defender's Quest II: Mists of Ruin (Level Up Labs)

Uscito quasi due anni fa, Defender's Quest sembrava un tower defense come tanti altri, nemmeno particolarmente bello da vedere, ma sotto l'apparenza nascondeva un gameplay che aggiungeva agli elementi classici del genere alcuni spunti tratti dagli RPG, un mix che lo rendeva un gioco piccolo ma "addictive".

Le cose devono essere andate bene per i Level Up Labs perché recentemente hanno annunciato un seguito che dovrebbe migliorare tutte le caratteristiche viste nel primo episodio, a partire dall'aspetto grafico, completamente rinnovato rispetto a quello molto semplice e un po' spartano del capitolo precedente.

I nuovi membri del team (tra cui Dean Dodrill, autore di Dust: An Elysian Tail), promettono una grafica 2D in alta definizione, animazioni più fluide e cut-scene meglio rifinite. Il resto riprende quanto di buono c'era nel primo Defender's Quest e ne espande le caratteristiche.

La tartaruga-carrarmato riesce ad essere carina e minacciosa allo stesso tempo.

Si passa da sei a ben dodici classi a disposizione per gli eroi da schierare in battaglia, paragonabili alle torrette dei tower defense ma con un ampio albero delle skill che permette di personalizzarli spendendo i punti esperienza guadagnati in battaglia.

"La trama vira dal fantasy più classico al fantastico con influenze steampunk"

La maggiore risoluzione grafica permette di avere mappe più grandi, migliorate anche grazie all'introduzione di zone di distruttibili che condizioneranno tanto il giocatore quanto i nemici. L'interfaccia non è esente da questi miglioramenti e sarà resa più intuitiva, pulita ed immediata. La trama, elemento importante già dal primo episodio, vira dal fantasy più classico ad un fantastico con influenze steampunk, esemplificate in uno dei primi artwork da una tartaruga gigante con un carrarmato sulla schiena.

Defender's Quest II non ha una data d'uscita. Sul sito ufficiale, a tal proposito, si legge che "sarà pronto quando sarà pronto", aggiungendo che le versione alpha e beta dovrebbero arrivare nel corso del prossimo anno.

L'unica piattaforma confermata al momento è il PC (in versione Windows, Mac e Linux) su Steam e GOG, ma se i preordini dovessero andar bene potrebbero aggiungersi anche console e tablet, senza specificare quali.

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I preorder sono già attivi sul sito ufficiale e permettono di scegliere tra diverse opzioni per tutte le tasche. La più bassa, 15 dollari, permette di assicurarsi una copia del gioco DRM-free, un codice steam e una copia del primo Defender's Quest, anch'esso disponibile in versione DRM-free o Steam.

The Mandate (Perihelion Interactive)

"The Mandate trae ispirazione da serie tv come Star Trek o Battlestar Galactica"

Fantascienza e gioco di ruolo sono due argomenti che viaggiano insieme meno spesso di quanto dovrebbero. Perihelion Interactive prova a proporre la sua visione di un RPG sci-fi con The Mandate, videogioco che trae ispirazione da serie tv come Star Trek o Battlestar Galactica, guardando soprattutto al modo in cui vengono rappresentati gli equipaggi e i rapporti tra gli stessi. Il ruolo del giocatore sarà quello del capitano della nave, personalizzabile sia esteticamente che sulla base di diversi parametri come spesso accade negli RPG.

Ciò che distingue The Mandate è la gestione dell'equipaggio, organizzato secondo uno schema gerarchico: come capitano dovremo assegnare ordini agli ufficiali, anch'essi personalizzabili, ordini che si rifletteranno nella catena di comando fino ai singoli soldati.

Il morale e i rapporti tra i membri dell'equipaggio avranno un ruolo importante nell'avventura: ordini errati che dovessero portare a forti perdite influiranno negativamente anche sull'esperienza acquisita in battaglia dalle singole unità e sulla fiducia che queste avranno nel capitano e nei suoi ufficiali.

Un esempio delle varie parti con cui è possibile comporre la propria nave.

Dialogare con gli NPC che fanno parte della squadra permetterà di rafforzare la propria leadership e migliorare la resa delle unità sul campo, ma altrettanto importante sarà qualità dell'astronave. In questo aspetto The Mandate sembra ricordare più un gestionale che un RPG: la nave sotto il comando del giocatore dovrà essere assemblata unendo tra loro sia gli elementi basilari (sala macchine, cabine, ponte di comando, armi e così via) che altri accessori utili a mantenere efficienti i nostri soldati, come una palestra, una sala ricreativa e simili.

"Gli autori stanno preparando un mondo con 1500 anni di storia che farà da sfondo alle avventure"

Nelle peregrinazioni per lo spazio non mancheranno gli scontri con altre navi che avverranno in stile RTS, quindi con la possibilità di agire direttamente sulle singole unità, che si tratti della flotta sotto il proprio comando o dei soldati durante un tentativo di abbordaggio, oppure affidandoci alla capacità dei nostri ufficiali di seguire i nostri ordini mentre ci si occupa di un altro fronte.

La trama è un altro degli elementi importanti di The Mandate, per la quale gli autori stanno preparando un mondo con 1500 anni di storia che farà da sfondo alle avventure e che si svelerà durante l'esplorazione dell'universo, visitando i diversi pianeti e osservando le conseguenze delle nostre azioni, il tutto per una campagna che dovrebbe durare intorno alle 40 ore, giocabile anche in multiplayer, con gli amici a guidare altre navi affianco, o contro, la nostra. La profondità sembra dunque su alti livelli e i Perihelion dovranno lavorare non poco per riuscire a bilanciare a dovere tanti elementi così diversi.

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Gli utenti su Kickstarter sembrano però voler dar loro fiducia, a giudicare dai quasi $600.000 raccolti diversi giorni prima della conclusione sui $500.000 richiesti, grazie ai quali hanno potuto aggiungere anche una serie di lingue in cui il titolo verrà tradotto, tra cui anche l'Italiano, sebbene la traduzione del sito ufficiale non faccia ben sperare.

"Gli utenti su Kickstarter sembrano però voler dar fiducia agli sviluppatori, a giudicare dai quasi $600.000 raccolti"

Per scoprire se saranno riusciti a mantenere le promesse si dovrà attendere fino al 2015, anno in cui The Mandate dovrebbe arrivare su PC Windows, Mac e Linux. Nel frattempo è possibile saggiare alcuni elementi del gioco direttamente sul browser dal sito ufficiale, che mette a disposizione la sezione per creare il proprio personaggio, quella per personalizzare la propria astronave e un'avventura grafica testuale ambientata nell'universo di The Mandate.

Reset (Theory Interactive)

Capita di rado di rimanere stupiti dall'aspetto grafico di un titolo indie. Spesso possono vantare uno stile originale, particolare, ma non tecnicamente impressionante. Non è il caso di Reset, dei finlandesi Theory Interactive, che hanno sviluppato un engine proprietario basato sulle DirectX 10.1 capace di mostrare una qualità visiva veramente notevole.

Un malinconico screenshot del robot protagonista di Reset.

Se la grafica è la prima cosa che colpisce, il gameplay non è meno interessante. Si tratta di un puzzle game cooperativo single player, nel quale il robot protagonista, che impersoneremo con visuale in prima persona, è capace di muoversi nel tempo e aiutare se stesso per risolvere gli enigmi, con meccaniche di gioco ispirate a titoli quali The Misadventures of P.B. Winterbottom e Ratchet & Clank Future: A Crack in Time.

"I finlandesi Theory Interactive hanno sviluppato un engine proprietario basato sulle DirectX 10.1"

Anche il più famoso dei puzzle game in prima persona, Portal, ha influenzato lo sviluppo di Reset, soprattutto per quanto riguarda l'unione di enigmi e trama ma, a differenza del gioco di Valve, non sarà ambientato in una serie di stanze. Il nostro robot avrà a disposizione un'isola di ben 16Km quadrati, open world, quindi esplorabile liberamente, nella quale si dipana una trama che mescola temi sci-fi ad atmosfere noir.

Sbarcati su IndeGoGo alcuni giorni fa, i Theory Interactive chiedono €65.000 per completare lo sviluppo, una cifra che non dovrebbero far fatica ad ottenere nelle tre settimane che mancano alla fine della raccolta fondi, che permetterà loro di aggiungere anche il supporto all'Oculus Rift.

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Manca ancora un anno all'uscita di Reset, prevista per il dicembre del prossimo anno su PC Windows, ma nonostante gli sforzi ora siano concentrati su questa versione, gli autori non escludono che possa arrivare anche su Linux e SteamOS, così come sulle console di nuova generazione.

Aggiornamenti

Paradise Lost - First Contact: la campagna Kickstarter è andata molto bene, arrivando a quota $124.641 su $70.000 richiesti, coi quali gli sviluppatori hanno raggiunto lo stretch goal di traduzioni in altre lingue oltre a inglese e spagnolo. Un'ulteriore buona notizia è che Paradise Lost arriverà, oltre che su PC, anche su Ouya e Wii U nel dicembre del prossimo anno, periodo in cui è previsto il rilascio della versione definitiva.

Scale: anche i CubeHeart hanno di che festeggiare. Per loro Kickstarter si è concluso con $108.020 raccolti, ventimila in più di quelli richiesti, una cifra che grazie alla quale potranno introdurre il supporto all'Oculus Rift. Lo sviluppo di questo curioso puzzle game, dunque, dovrebbe proseguire senza difficoltà, almeno dal punto di vista finanziario, fino alla sua uscita, prevista per il Dicembre del 2014.

Taxi Journey: meno fortuna hanno avuto i Lexis Numerique, che non sono riusciti a raggiungere nemmeno la metà dei $130.000 richiesti su Kickstarter. Un vero peccato per quella che sembra un'interessante avventura grafica, ma il progetto non è stato abbandonato e gli sviluppatori hanno rivelato di essere in contatto con alcuni publisher che potrebbero finanziare lo sviluppo del gioco che, nelle intenzioni originali dei suoi autori, dovrebbe arrivare sul maggior numero di piattaforme possibile.