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MotoGP 10/11

Un ibrido bizzarro.

Ancora una volta è necessario vestire sia i panni del pilota che quelli del manager, facendo di tutto per ottenere risultati in pista e per mandare avanti una scuderia fatta di ingegneri, sponsor, PR, compagni di squadra e tecnici di ogni tipo.

Una volta in pista l'obiettivo è ovviamente quello di ottenere il miglior piazzamento possibile, ma grazie alla presenza del sistema di ranking è necessario prestare particolare attenzione anche a una serie di elementi che interviene nella valutazione finale.

Una guida pulita e senza collisioni, che tiene sempre conto della traiettoria ideale (attivabile o disattivabile a piacimento) e priva di dannose uscite di pista, se accompagnata da un piazzamento dignitoso sulla linea del traguardo garantisce un rank elevato, spingendo quindi il giocatore a migliorare costantemente il proprio comportamento in pista.

L'idea, già interessante nel capitolo precedente, funziona ancora ottimamente in questa nuova incarnazione della serie, in particolar modo quando si affronta la campagna assieme a un amico. Per la prima volta, infatti, è possibile accogliere un compagno nella propria scuderia, impostando tattiche da team e influenzando la crescita della propria squadra attraverso i risultati di due piloti distinti.

Nel corso della carriera capiterà di essere invitati a eventi di una categoria diversa da quella di appartenenza.

Il compagno di squadra può entrare o uscire in qualsiasi momento dal gioco, opzione che rende effettivamente fruibile e ben pensata l'opzione in questione. La possibilità di impostare lo split screen in orizzontale o in verticale, inoltre, cosente di contenere i disagi legati alle dimensioni ridotte dello schermo.

Oltre alla Carriera MotoGP 10/11 offre la possibilità di mettersi alla prova con le immancabili sfide a tempo (anche contro il sempre utile fantasma) o, per chi volesse rivivere il brivido del vecchio Hang On, di correre come il vento nella modalità Sfida (la classica gara a checkpoint dei vecchi giochi arcade). Per chi è alla ricerca di avversari sempre nuovi, inoltre, è ovviamente possibile organizzare intense sessioni di gioco online.

Dalle nostre prove su strada la modalità online del gioco di corse Capcom è risultata essere fluida e priva di importanti fenomeni di lag, il tutto organizzato attraverso un sistema di lobby ben studiato e utile a rendere l'esperienza sempre intuitiva.

Dal punto di vista tecnico, come vi avevamo già anticipato nell'ultimo hands-on, questo nuovo capitolo della saga motociclistica Capcom rappresenta un netto passo avanti rispetto al passato, pur non raggiungendo i livelli di SBKX. I modelli delle moto sono solidi e curati (peccato solo per alcune texture poco definite), e tutti i circuiti sono stati ritoccati per apparire più simili alle controparti reali. Tutto questo, fortunatamente, non ha intaccato la fluidità del motore di gioco, punto di forza del capitolo precedente e, anche questa volta, saldamente ancorato ai 60fps.

La situazione non è altrettanto positiva sul fronte del sonoro, principalmente a causa del pessimo doppiaggio e della selezione musicale poco in linea con la tipologia di gioco.

Nonostante tutti i suoi difetti, comunque, MotoGP 10/11 rappresenta un netto passo avanti per la serie, a dimostrazione di quanto l'impegno dei programmatori stia dando i frutti sperati. Quest'anno la concorrenza di Milestone è ancora irraggiungibile, ma se siete alla ricerca di un gioco di corse più leggero di SBKX, questa potrebbe essere la vostra scelta ideale.

8 / 10