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Quale sarà il futuro degli eventi gaming? - articolo

Lo abbiamo chiesto a Hendrik Lesser, organizzatore dello European Games Biz Dev Gathering.

"Dopo numerose consultazioni con i nostri partner nella game industry e con le community di tutto il mondo, abbiamo preso la difficile decisione di posporre la Game Developers Conference prevista per questo Marzo. Avendo speso gli anni passati preparando l'evento con i nostri advisory board, gli speaker, gli espositori e gli eventi partner, siamo sinceramente dispiaciuti e rattristati di non potervi accogliere questa volta."

Così il 28 Febbraio 2020 lo staff della GDC annunciava sul proprio sito la decisione di posporre l'evento, dopo l'abbandono di Microsoft, Sony, Facebook e altri grandi dell'industria e a seguito della diffusione del Covid-19, giunto dall'Europa anche negli Stati Uniti. Il 10 Marzo veniva comunicato che alcuni talk si sarebbero tenuti online in versione pre registrata mentre il 19 Marzo Informa Tech, gli organizzatori della Game Developers Conference, annunciavano la GDC Summer, una tre giorni con l'intento di celebrare l'arte, le maestranze e il business legati allo sviluppo dei videogiochi, che avrebbe avuto luogo dal 4 al 6 Agosto presso il Moscone Center a San Francisco. Ma il virus non si arresta e il 30 Aprile viene comunicato che anche la GDC Summer si svolgerà "fully digital".

La diffusione del virus Covid-19 ha travolto tutti i settori della vita quotidiana delle persone e quasi tutti i settori produttivi e dell'industria, incluso il business legato agli eventi del settore videoludico. La GDC è stato il primo grande evento ad annunciare prima lo spostamento e poi la versione interamente digitale, seguito poco dopo dall'E3 e da tutti gli eventi a livello europeo e internazionale dedicati alla game industry, quali Reboot Develop, Nordic Game, Digital Dragons, Level Up Rome Developer Conference, Ludicious - Zurich Game Festival e, non ultimi per importanza ma in termini di tempistiche, Devcom e Gamescom (quest'ultimo prima della Devcom e in contemporanea agli altri game festival europei).Quello che in molti si chiedono è "d'ora in poi tutti gli eventi saranno online?"

Hendrik Lesser, fondatore di RCP e organizzatore dell'European Games BizDev Gathering.

Nelle ultime settimane, stiamo assistendo al susseguirsi di iniziative a favore e sostegno degli sviluppatori di videogiochi, alcune gratuite altre a prezzi molto ridotti rispetto agli anni passati. I game developer, infatti, sono quelli più "a rischio" a seguito dell'annullamento o posticipo di diversi mesi di occasioni fondamentali di incontro con finanziatori e publisher. Ha attirato la nostra attenzione lo European Games BizDev Gathering (EGBG), che si tiene il 13 e 14 Maggio rigorosamente online.

"Tutto ha avuto inizio circa 4 settimane fa", ci ha raccontato Hendrik Lesser, fondatore della casa di produzione Remote Control Production (RCP), a capo dell'organizzazione dell'evento. "Ho pensato alle numerose sfide che noi come famiglia a RCP avremmo dovuto affrontare e la sfida principale non era tanto l'oggi quanto il domani. Se non era possibile fare incontri d'affari per mesi, allora avremmo avuto problemi in futuro. Subito dopo ho realizzato che sarebbe stato un problema di tutti e ho quindi radunato alcuni esponenti della industry quali EGDF, la European Game Developers Federation, il Reboot Develop e MeetToMatch, per realizzare un evento che non fosse solo per noi ma per tutti."

Lesser, imprenditore indipendente dal 2005, anno in cui hai fondato la Remote Control Productions, ci ha illustrato l'obiettivo principale dietro a questa scelta. "Per dirla in maniera semplice: poter salvare almeno uno studio di sviluppo. Ad oggi, so che abbiamo già un numero di partecipanti registrati che ci dovrebbe consentire di poter salvare oltre un solo studio ma credo di essermi espresso bene in tal senso. Lo scopo principale è radunare insieme il cuore dell'industria videoludica, gli sviluppatori, e fargli incontrare i publisher. Se sei uno sviluppatore che vuole pubblicare il proprio titolo o simili, è proprio qui che intervengono gli investitori. L'evento è dunque incentrato totalmente sugli sviluppatori."

Sono oltre un centinaio i sostenitori dall'evento fra sponsor, partner e sostenitori raccolti.

Nel giro di poco più di un paio di settimane, l'evento ha registrato quasi 90 sostenitori, fra i quali PlayStation, ID@XBox, Ubisoft, Raw Fury, Wargaming, solo per citarne alcuni, e circa 400 partecipanti tra aziende e studi di sviluppo, indipendenti e non, finanziatori e publisher. Gli studi sono tutti europei, mentre i finanziatori e i publisher sono da tutto il mondo.

Dai suoi inizi nel 2005, Lesser ha vissuto molti cambiamenti nell'industria dei videogiochi "L'industria dei videogiochi è senz'altro molto più grande in termini di ricchezza ed ampiezza dell'offerta. Dato che ora è un'industria matura, ci sono specialisti ed esperti in ogni ambito e non è più possibile conoscerli tutti (i giochi, gli studio, i publisher, ecc. ecc.). E' allo stesso tempo stupendo e spaventoso e non ne siamo più "responsabili". Ovviamente, questa era una mera illusione ma era confortante."

Avendo sperimentato in prima persona tali novità, è dunque avvezzo al mutare delle situazioni e degli eventi, specialmente in un settore così dinamico, come quello dei videogiochi e degli eventi ad essi dedicati. Ma quale sarà il futuro per questo tipo di manifestazioni? "Molto dipenderà dalla durata della crisi e da quanto e come potremo tornare alla cosiddetta normalità. Ho partecipato al GamesBeat summit ieri. Non lo avevo mai fatto prima d'ora per via della distanza, di ciò che cercavamo come rcp, eccetera eccetera. Devo ammettere che mi è piaciuto molto poter partecipare direttamente dal mio divano, per cui credo che in futuro ci saranno molti eventi solo online o eventi in parte online in parte dal vivo, le idee sono ancora in evoluzione."

Gli incontri virtuali tra sviluppatori europei e finanziatori e publisher internazionali si terranno il 13 4 14 maggio 2020. I partecipanti registrati al momento sono oltre 400.

C'è da dire che il non poter incontrare di persona un potenziale finanziatore o un publisher per molti versi è problematico per gli sviluppatori, ma anche un evento online con meeting virtuali ha i suoi lati positivi secondo Lesser. "Tutto è molto più rilassato. Le persone sono più attente, consapevoli, ben preparate, più reali oserei dire e di certo meno ubriache! Ovviamente può aiutare il fatto di avere già incontrato una persona dal vivo ma anche potersi incontrare online funziona alla grande."

Il nostro ospite ci lascia con dei consigli per tutti gli sviluppatori che stanno affrontando l'attuale crisi globale. "Cercate di restare in salute, mangiate sano, fate esercizi, ritagliatevi del tempo per voi stessi e non impazzite. E preparatevi all'idea di dover restare a casa ancora per diversi mesi. Abbracciate la nuova normalità e vedete la crisi come un'opportunità se le circostanze vissute lo permettono.

Noi pensiamo ai nostri affari in termini delle nostre necessità basilari (il business standard), delle nostre difese (parlare alle banche, eccetera per un aumento di liquidità qualora sia necessario) e di attacco (cosa può essere fatto per fermare, accrescere e arricchire l'offerta). Questo ci aiuta a non essere travolti dalla crisi. Strutturatevi e rendete il tutto gestibile."

Sarà dunque il caso di abituarsi, almeno per quest'anno, a partecipare ad eventi virtuali, sfruttandone al massimo le opportunità ma restiamo in attesa di poter tornare a raccontarvi dal vivo eventi e conferenze del settore videoludico.