Cosa chiedono gli sviluppatori alla next-gen?
Più Ram, più semplicità, meno periferiche.
La “next generation” si sta avvicinando, ancora una volta. Microsoft sta quasi certamente preparando per l’E3 2012 l’annuncio della nuova Xbox. Si vocifera che anche Sony potrebbe annunciare la Playstation 4 il prossimo anno. E lo sviluppatore di Cysis, Crytek, sembra stia lavorando a Timesplitters 4 usando le DirectX 11. In poche parole, il futuro è dietro l’angolo.
Tra le ipotesi di un futuro a base di giochi con la grafica simile ad Avatar, e il progredire delle tecnologie di streaming, Eurogamer ha scambiato quattro chiacchiere con alcuni sviluppatori per capire esattamente quali sono le loro speranze sulle possibilità della prossima tornata di console, le sfide che dovranno affrontare e di cosa hanno paura.
Nathaniel Chapman, lead designer di Dungeon Siege III, Obsidian
Una cosa che potrebbe essere molto complessa nella prossima generazione, e che già lo sta diventando nell’attuale, è che i vari produttori di console sembrano perseguire ognuno la propria strada per quanto riguarda le funzionalità. Abbiamo Move, abbiamo Kinect, abbiamo il Wii, e adesso anche il WiiU.
Quando sviluppiamo un videogame vogliamo che tutti ci si possano divertire al massimo, e vogliamo che a farlo sia il maggior numero di persone possibile e qui entrano in gioco alcuni delicati equilibri legati alla competizione.
Se fai un gioco per Kinect dev’essere un’esclusiva Xbox. Se usi ogni funzionalità del Kinect non potrai creare un gioco che possa girare anche su PS3. Lo stesso vale per il WiiU. Non puoi creare un gioco per Wii U che usi lo schermo secondario e convertirlo per... Beh non conosco tutte le funzioni dei controller della prossima Xbox o Playstation, ma credo proprio che non avranno uno schermo integrato. Sarà molto difficile creare qualcosa che possa andar bene per più piattaforme. Capire come gli sviluppatori sfrutteranno queste nuove funzionalità sarà una sfida interessante, sempre che decidano di farlo.
Il fattore su cui sono più dubbioso al momento è la memoria. La principale difficoltà nel creare un gioco per console è che le console, ognuna a modo suo, hanno molte restrizioni sull’uso della memoria, soprattutto paragonate ai PC. Sarei felice se raddoppiassero la memoria, renderebbe la mia vita e lo sviluppo dei giochi molto più semplice e risolverebbe molti dei problemi che stiamo avendo in questo periodo.
Edmund McMillen, sviluppatore di Super Meat Boy, Team Meat
Bottoni. Bottoni e game pad: rivoglio indietro i miei fottuti game pad!
In passato i c’erano un sacco di sistemi di controllo diversi. Poi dopo un periodo di relativa calma è arrivato il Wii con il suo motion sensing, e l’unico gioco che sfrutta veramente bene questa caratteristica è stato distribuito con la console. Mi riferisco a Wii Sports.
Tra tutti gli altri giochi, e sfido chiunque a smentirmi citando qualche titolo, non ce n’è uno che usi il controller in maniera così divertente, e lo dico dopo aver provato un sacco di titoli per Wii. La mia speranza è riposta tutta in Zelda e comunque al massimo sarebbero due i titoli che sfrutterebbero adeguatamente il controller.
Alla fine Nintendo è l’unica in grado di sfornare ottime idea per questa periferica, e dubito che qualcun altro possa riuscirci.
Lo stesso vale per Kinect. Quella roba è spazzatura. Non esiste un titolo valido per quell’affare. È uno scherzo. È un fottuto scherzo, non ha alcun senso. È anche brutto il fatto che lo giustifichino dicendo che un sacco di gente l’ha comprato, ma è solo marketing. Non uscirà mai un titolo così valido da farvi dire fra 10 anni, “Wow, voglio tirare fuori il Kinect e rigiocarci”. Rassegnatevi, non succederà mai.
È tutta una questione di gameplay e buon game design. È come se gli sviluppatori avessero detto “Cazzo, siamo bloccati, non riusciamo più a progettare giochi divertenti e non riusciamo a rinnovare il game design. Abbiamo bisogno di queste periferiche strambe per scoprire nuovi territori inesplorati”. Non funziona così, assolutamente no: ti devi mettere a sedere e uscirtene con un’idea nuova, un nuovo genere. Chris Hecker si è inventato un nuovo genere, Spy Party, quindi senza dubbio anche qualcun altro ce la può fare. Pensiamo a Minecraft, a Katamari. No, non abbiamo bisogno di nuove periferiche.
I controller strani dovrebbero limitarsi a quelli che compri per Rock Band o cose del genere, non dovrebbero obbligare tutti a creare giochi per le loro periferiche sperimentali.