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Alpha Protocol

Un copione da scrivere…

Al momento, secondo noi ci sono due tipi di problemi: a volte Thorton ci è sembrato una specie di chiacchierone esagerato, oppure abbiamo assistito a delle conversazioni poco verosimili che lo rendono odioso e ben distante da quello che dovrebbe essere un alter ego di Jack Bauer o di James Bond.

In questo momento è impossibile capire quali effetti abbiano le nostre scelte a livello di conversazione. Abbiamo provato ad avere approcci differenti e il risultato è stato soltanto un cambio delle risposte degli interlocutori, ma gli effetti sulla missione erano praticamente gli stessi.

È anche vero che la struttura delle missioni è costruita in modo da variare a seconda della crescita del nostro personaggio. Giocando, infatti, la stessa missione con una serie di personaggi diversi, è chiaro come sia possibile vivere la storia di Alpha Protocol con evidenti sfumature. Più che i dialoghi, quindi, sembrano le caratteristiche sviluppate dai personaggi a incidere sull’evoluzione della storia.

Tenendo un profilo stealth, vedremo le nostre statistiche migliorare tanto nel combattimento corpo a corpo quanto nelle operazioni di fuga.

Attenzione! Sicuri di voler far fuoco su una donna?

Specializzando il nostro personaggio nell’agire silenziosamente, si farà in modo che sullo schermo appaiano delle frecce indicanti la posizione del nemico e l’eventuale scoperta della nostra presenza da parte delle guardie. In questo modo è più facile muoversi sulla mappa di gioco, senza dimenticare la possibilità di usare l’abilità Shadow Running, che ci rende praticamente invisibili. Inoltre, premendo il d-pad sulla destra, raggiungiamo velocemente il menù delle abilità, così da gestire al meglio i momenti cruciali.

Nella missione provata durante il nostro hands-on abbiamo utilizzato una pistola equipaggiata con il silenziatore per venire fuori da una situazione in cui era obbligatorio non far scattare l’allarme, pena una morte istantanea del protagonista…

Se decidiamo di giocare con un soldato, le cose si fanno più semplici. Con un elevato punteggio di skill nell’uso delle armi da fuoco, possiamo aggirarci tranquillamente per le stanze e fare piazza pulita praticamente di tutti e tutto. Mentre con un personaggio più incline alla tecnologia, l’attenzione si sposta sulla facoltà di disinstallare le telecamere di sorveglianza e di bypassare computer e reti apparentemente inviolabili.

Quando l'approccio stealth fallisce, si può sempre risolvere la questione silenziosamente...

Ogni personaggio specifico, poi, può contare su una serie di add-on a seconda della sua specialità. Per esempio, coloro che hanno un’inclinazione stealth godono di qualche secondo extra nei tempi di reazione prima che il nemico attivi l’allarme.

Quindi, tutto l’insieme di statistiche va a determinare il modo in cui possiamo giocare ad Alpha Protocol. Una volta “classificati”, però, sarà praticamente impossibile cambiare tattica per le missioni successive, quindi è facile prevedere che questa inflessibilità possa rivelarsi problematica ai fini del gameplay…

Rimane il fatto che Alpha Protocol è un progetto interessante, in cui trovano spazio elementi da sparatutto in terza persona e caratteristiche da GdR. Di certo è impossibile testare dopo poche ore di gioco come le nostre scelte possano influenzare realmente la trama, per cui non ci resta che rimandare alla recensione della versione definitiva, che potrà dirci tutta la verità…

Alpha Protocol uscirà per PC, PS3 e Xbox 360 il prossimo 28 maggio.