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Atelier Rorona

L'alchimista di Arland arriva in Occidente.

Durante la nostra sessione non abbiamo avuto modo di capire quanto effettivamente il limite di tempo sia stretto, ma la struttura sembra comunque interessante e capace di offrire una piacevole alternativa ai fan irriducibili dei GdR nipponici.

Peccato, però, che la realizzazione tecnica generale sia decisamente al di sotto delle aspettative per il genere, nell'attuale generazione di console. Il gioco alterna fasi in 3D a dialoghi che si avvalgono di illustrazioni bidimensionali, con uno stacco netto fra il piacevole aspetto dei disegni (ben proporzionati e dalla caratterizzazione classica ma comunque gradevole) e quello dei grezzi modelli poligonali (super deformed, in cell-shading e animati in modo approssimativo).

Nelle poche ore di gioco del codice preview abbiamo avuto modo di dare un assaggio al sistema di combattimento e a quello di gestione del party.

Il primo è fortemente caratterizzato dalla presenza dei soli Punti Ferita di cui abbiamo parlato qualche riga più su. Gli attacchi base possono essere effettuati senza alcun costo, ma per utilizzare una qualsiasi delle abilità dei personaggi è necessario intaccare la salute.

Quando si vaga in cerca di ingredienti, bisogna sempre ricordare di avere a disposizione un limitato numero di slot nello zaino.

Questo elemento impedisce al giocatore di abusare delle tecniche più potenti, costringendolo a pianificare le proprie mosse alternando attacchi normali, abilità speciali e oggetti curativi.

In questo semplice meccanismo si va a inserire la gestione dei compagni. Con il personaggio di Rorona costantemente all'interno del gruppo, è possibile scegliere due comprimari da affiancare alla giovane alchimista.

I comprimari possono essere suoi amici della protagonista oppure semplici mercenari assoldati per una missione specifica. Il costo dei personaggi secondari varia a seconda delle loro abilità e del loro livello, in modo da garantire un'esperienza bilanciata.

Per capire quanto questa struttura funzioni, dobbiamo aspettare di mettere le mani sulla versione finale del gioco, che ci permetterà di testare l'intero sistema e di verificare quanto sia valido il lavoro dei programmatori. Sarebbe un peccato, infatti, scoprire di poter assoldare personaggi più potenti rispetto alle missioni da affrontare.

Là dove falliscono le ambientazioni, i personaggi riescono a ottenere risultati convincenti.

Detto questo, merita di essere segnalata anche la possibilità di eseguire, dopo aver caricato un'apposita barra, potenti attacchi combinati tra Rorona e uno dei suoi alleati, oppure di ordinare a un comprimario di difendere la protagonista facendole scudo con il proprio corpo.

Per il momento Atelier Rorona: The Alchemist of Arland sembra avere alcune idee interessanti, ma non promette certo di essere una rivelazione per i giocatori europei. La serie ha un buon successo di pubblico in Giappone ma questo titolo dovrà offrire molto più di quanto abbiamo assaggiato fino a questo momento, per stuzzicare l'esigente pubblico del Vecchio Continente.

Per un giudizio approfondito vi rimandiamo alla recensione, che vi proporremo appena metteremo le mani su una versione completa del gioco.