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Dead Island

I morti ritornano... sempre!

Sopravvivere sull'Isola non sarà uno scherzo ma almeno stavolta non ci troveremo in mezzo a un reality. Le armi disponibili non saranno moltissime e in più potranno rompersi o incepparsi più frequentemente di quanto accada nei normali videogiochi appartenenti a questo genere.

Oltre alle armi da fuoco, che potranno essere recuperate anche dai cadaveri che troveremo in abbondanza, potremo maneggiare altri strumenti, utili soprattutto nel corpo a corpo. Molti di questi, come asce e bastoni, sono piuttosto canonici ma all'occorrenza anche altri oggetti potranno tornare utili.

Per rendere l'azione ancora più appassionante, gli sviluppatori hanno poi sviluppato un sistema che permette di colpire diverse zone del corpo dei nemici, producendo di conseguenza effetti molto diversi tra loro. Una pallottola nella rotula, ad esempio, rallenterà i non-morti troppo calorosi (ce ne sono anche di esplosivi), mentre un colpo ben assestato al braccio armato di uno zombie lo renderà molto meno pericoloso... e ci permetterà anche di recuperare preziose munizioni.

Non sono zombie ma bagnanti inferociti che ci hanno sorpreso mentre smontavamo la doccia della spiaggia.

L'inventario a nostra disposizione sarà limitato ma, oltre alle armi, ci permetterà di portare con noi altre cose trovate in giro durante la fuga. Cinghie, batterie da macchina, nastro adesivo, fili elettrici e quant'altro potranno all'occorrenza essere trasformati e usati come strumenti di offesa improvvisati. Il sistema utilizzato sembra simile a quello di Dead Rising 2, visto che sarà necessario trovare speciali progetti prima di poter apportare delle modifiche ad oggetti già esistenti.

Ogni personaggio poi avrà delle mosse speciali e una sorta di modalità Berserk che, una volta attivata, gli permetterà di essere immune agli attacchi e molto più potente. Quest'ultima sarà sottolineata da una particolare monocromia dello schermo, nella quale risalteranno di un rosso vivo solo i nemici che si trovano nelle vicinanze.

Nei combattimenti "normali", invece, dovremo costantemente tenere d'occhio la nostra Stamina. Rimanere a corto di energia significherà non poter correre, calciare, colpire e... insomma, detto in parole povere è meglio che accada il meno possibile.

I valori di salute ed energia cresceranno con il progredire dei livelli ma saranno le uniche due caratteristiche variabili dei quattro protagonisti. Niente fortuna, carisma, mira e tutto il resto... per quanto assomigli ad un GDR questo è Dead Island, non Oblivion o Dragon Age II.

Tornando per un attimo al co-op online, Techland ha scelto (giustamente) il sistema drop-in/drop-out, che consentirà a chiunque di entrare e uscire da una partita in qualsiasi momento. Per prevenire pericoli di "spoiler" verrà però utilizzato un sistema di matchmaking che permetterà di trovare compagni d'avventura del nostro stesso livello.

La storia non cambierà in base al personaggio scelto ma questo sarebbe stato chiedere troppo. Saranno tuttavia disponibili moltissime missioni secondarie che ci porteranno in isole diverse da quella iniziale. In molte di queste incontreremo altri sopravvissuti, che ci offriranno merci e ricompense in cambio di aiuto. Aiutare un tizio a riparare una macchina, ad esempio, ci consentirà di usufruirne per andare in giro più velocemente.

Tecnicamente parlando Dead Island dovrà confrontarsi con un panorama videoludico che si fa sempre più agguerrito, soprattutto dal punto di visto grafico, Techland però ha piena fiducia nel suo motore grafico Chrome e in effetti i risultati mostrati finora sono dannatamente promettenti.

Purtroppo il gioco non ha ancora una data d'uscita definitiva, ma quasi certamente Deep Silver annuncerà qualcosa al prossimo E3, quindi non ci resta che attendere pazientemente.