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Indie Games Arcade

Sperimentazione e follia all'Eurogamer Expo 2009.

VVVVVV

Una piccola astronave si schianta su uno strambo pianeta alieno e a voi, in quanto capitani della navicella, non resta che tirarvi fuori dai pasticci. Frenetico, delirante e dal titolo impronunciabile, VVVVVV è essenzialmente un platform velocissimo, che a un'estetica d'altri tempi coniuga un sistema di controllo semplice e snervante al tempo stesso. Si puà andare a destra e a sinistra, ma invece del normale salto si ha la possibilità di invertire la gravità. Questo semplice espediente riesce a dar vita a meccaniche così complesse ed efficaci da meritare tutto il nostro plauso. Ecco qui un video abbastanza esplicativo del gioco. Semplicemente folle.

Super Yum Yum: Baby Rescue

Super Yum Yum è il rifacimento in 3D della popolare serie targata AirPlay, destinata prima unicamente ai cellulari e poi apparsa anche su iPhone. Ci troveremo a controllare un camaleonte all'interno di svariati labirinti, con il compito di trovare l'uscita ingerendo quei frutti che abbiano il suo stesso colore. Dati i bizzarri cambiamenti cromatici dell'epidermide, scovare la via di fuga non sarà certo semplice.

Pura sperimentazione videoludica

Concludiamo la rassegna con quattro giochi totalmente fuori di testa. Il primo è Fig. 8, disponibile a questo indirizzo. Lo scopo è quello di manovrare una bicicletta seguendo le istruzioni che appariranno lungo il cammino. Pensate che sia facile, vero? Lo pensavo anche io, finché non sono montato sul sellino e ho visto le dita accartocciarsi sulla tastiera. Bellissimi i corsivi, la musica e l'appeal da vecchio manuale illustrato.

Politicamente scorretto, ironico e demenziale oltre ogni immaginazione: Starcade è una raccolta di sei giochi maledettamente fuori dagli schemi. In uno di questi qualcuno ha deciso di condannarci a morte. E non avremo altro da fare se non attendere la condanna, che arriverà nel giro di due minuti. Non sappiamo se sia intrattenimento ma certo rimane qualcosa di dissacrante, nonostante il piglio polemico inerente alle tematiche trattate (religione, omosessualità ecc...).

Eccoci giunti a Ergon Logos, sorta di poema interattivo, in cui il personaggio di Mario (inteso in senso lato quale icona platform universalmente riconosciuta) viene esplicitato tramite un flusso di coscienza continuo e inelluttabile. I riferimenti al baffuto idraulico sono evidenti ma c'è qualcosa di inquietante nell'infinito scorrere di quelle parole... Altrettanto geniale e ugualmente folle è Happening Game. Scaricato il gioco, abbiamo la possibilità di scegliere tra due opzioni: un giocatore, oppure due. Se scegliamo la prima verremo subito invitati a trovare il secondo giocatore. Ops... Trovato il secondo giocatore si inizia... e qui dovrete letteralmente interagire (ma anche no, eh) con il mondo esterno, cercando di ricordare le password che il gioco vi fornirà tra un'obiettivo e l'altro. Frutto di una mente malata, il gioco è anche una lucidissima riflessione sugli obiettivi e le quest contenute nei videogame odierni. Piccola nota, per uscire dovrete digitare la password "QUIT", altrimenti resterete intrappolati per sempre in quel florilegio di pixel erranti!