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Trials Evolution

Verso l'infinito e oltre!

La novità più interessante di Trials Evolution è rappresentata dal suo ricco set di ambientazioni esterne, una netta virata artistica rispetto agli scenari chiusi e quasi claustrofobici che hanno caratterizzato le fortune del primo episodio.

Foreste oscure velate da un fitto manto di nebbia, tramonti rosso sangue che si stagliano all'orizzonte, discese a perdifiato da vette ghiacciate: possiamo solo plaudere l'ottimo lavoro dei level designer, dimostratisi abili nel regalare una nuova dimensione e un respiro nettamente maggiore all'azione di gioco.

Gran merito di quest'ottimo impianto tecnologico risiede in una libreria di strumenti di editing creata ad hoc dagli sviluppatori, che ha permesso di "disegnare" ogni singolo tracciato di Evolution ricorrendo all'utilizzo del solo controller di Xbox 360: lo stesso strumento che il giocatore potrà usare nella modalità Pro Editor per realizzare i propri circuiti personali.

Moltissime le opzioni a disposizione dei novelli ingegneri di pista, che spaziano dalla modifica delle principali proprietà fisiche (gravità in primis) a una vera e propria modellazione dei layout e dei dettagli dei playground preesistenti. Considerata la profondità dello strumento messo a disposizione, realizzare tracciati complessi e allo stesso tempo visivamente appaganti richiederà uno sforzo non indifferente ma i risultati, è il caso di dirlo, potrebbero davvero sorprendervi.

Qualora foste alla ricerca di un qualcosa di meno "professionale" e più accessibile, che non rubi al gioco vero e proprio più di una manciata di minuti, vale la pena far visita al Track Editor, uno strumento estremamente più semplice e ridotto del suo più blasonato collega, che permette di piazzare a proprio piacimento nuovi oggetti e ostacoli lungo i tracciati esistenti o di modificarne opportuni parametri (quali ad esempio le condizioni atmosferiche).

Le varie creazioni potranno poi essere condivise con la community attraverso il Track Central Hub, una sorta di "social tool" che di volta in volta introdurrà al giocatore i nuovi tracciati, quelli più votati e più scaricati, a fianco degli immancabili preferiti e della top selection di RedLynx stessa.

Sarà inoltre possibile raggruppare i propri preferiti in base a specifici criteri, utili qualora si volesse organizzare la sessione di gioco in gare classiche, a tema o d'abilità. Proprio queste ultime rappresentano una piacevole aggiunta al gioco principale, confermandosi non solo un semplice diversivo dalle acrobazie delle sfide classiche, quanto piuttosto un'ottima maniera per apprendere più velocemente i trucchi e la precisione della sacra arte della guida di Trials.

In S.P.H.E.R.E., ad esempio, il giocatore si trova sospeso su di un canyon a 500 metri di altezza, costretto a guidare un'enorme sfera d'acciaio (un po' come accadeva nel lontanissimo Scorcher) in una location che puzza di Marble Madness lontano un miglio. Altre di questa gare, ad esempio, trasformano il giocatore un una sorta di trapezista, facendolo saltare da una corda all'altra sopra un enorme baratro, oppure attaccano alla sua moto degli enormi cuscinetti a sfera d'acciaio (la leggendaria modalità "Palle d'Acciaio", Duca permettendo), che si comporteranno nei modi più imprevedibili in fase di salto ed accelerazione.

Il multiplayer.

Insomma, di carne al fuoco in questa evoluzione del ben noto franchise sembra essercene davvero parecchia: ambientazioni vastissime che salutano le atmosfere più opprimenti e chiuse del predecessore per riscaldarsi alla luce di un sole infuocato, una longevità che si preannuncia quasi infinita e, non ultimo, un design riveduto ed evoluto, completamente orientato al gioco competitivo.

C'è abbastanza materiale per accontentare anche i palati più esigenti, sia quelli dei nuovi arrivati, che verranno progressivamente introdotti e guidati alle sottigliezze che caratterizzano le evoluzioni più acrobatiche, sia quelli di chi su Trials HD ci ha speso già parecchio tempo, che godranno di una nuova ispirazione per andare ancora più a fondo.

Trials è tornato, duro e tosto come sempre. Siete ancora convinti di essere abbastanza hardcore per affrontarlo?